Giovanni Domenico Spinola
Giovanni Domenico Spinola Cardinale | |
---|---|
Età alla morte | 66 anni |
Nascita | Genova 1580 |
Morte | Mazara del Vallo 11 agosto 1646 |
Sepoltura | duomo di Mazara |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato arcivescovo | 13 novembre 1630 da papa Urbano VIII |
Consacrazione vescovile | 15 dicembre 1630 dal patriarca Domenico de' Marini |
Creato Cardinale |
19 gennaio 1626 da Urbano VIII (vedi) |
Cardinale per | 20 anni, 6 mesi e 23 giorni |
Incarichi ricoperti |
|
Collegamenti esterni | |
(EN) Scheda su gcatholic.org (EN) Scheda su catholic-hierarchy.org (EN) Scheda su Salvador Miranda |
Giovanni Domenico Spinola (Genova, 1580; † Mazara del Vallo, 11 agosto 1646) è stato un cardinale italiano.
Cenni biografici
Nato a Genova in una famiglia patrizia, era secondo dei nove figli di Giovanni Maria Spinola e Pelina Lercari, figlia del doge Giovanni Battista Lercari di Genova. Gli altri fratelli furono Giovanni Battista, Giovanni Luca, Violante, Maddalena e altri quattro figli che morirono senza eredi, zio del cardinale Giambattista Spinola seniore (1681) e prozio del cardinale Niccolò Spinola (1715). Ci furono diversi altri cardinali dei vari rami della famiglia Spinola.
Istruzione. (Nessuna informazione trovata).
Attività prelatizia
Questore del tesoro pontificio di Genova durante il pontificato di papa Paolo V (1605-1621). Protonotaio apostolico. Si recò a Roma e si pose sotto la direzione del cardinale Antonmaria Sauli, che lo aiutò ad essere nominato chierico della Camera Apostolica nel maggio 1604. Vice-legato a Viterbo nel 1607. Referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia. Uditore generale presso la Camera Apostolica nel 1610 e giudice della Curia Romana nel 1617. Amministratore dell'arcidiocesi di Messina, 1625-1626. Abate commendatario di Santa Maria di Taglieto.
Ordini sacri: nessuna informazione trovata.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 19 gennaio 1626, ricevette la berretta rossa e il titolo di San Clemente il 9 febbraio 1626. Protettore della Repubblica di Genova (in pratica suo rappresentante presso la Santa Sede), 1626-1630. Optò per il titolo di Santa Cecilia, mantenendo la denominazione cardinalizia di San Clemente dal 30 aprile 1629 fino al 17 agosto 1637.
Episcopato
Eletto arcivescovo di Acerenza e Matera il 13 novembre 1630. Consacrato il 15 dicembre 1630, da Domenico de' Marini (ch), arcivescovo di Genova, assistito da Angelo Mascardi (ch), vescovo di Noli, da Pietro Francesco Costa (ch), vescovo di Albenga, e da Vincenzo Giovanni Spinola, vescovo di Brugnato.
Trasferito alla sede di Luni-Sarzana il 26 aprile 1632, conservando il titolo di arcivescovo. Trasferito alla sede di Mazara del Vallo, in Sicilia, il 1º dicembre 1636, mantenendo il rango di arcivescovo. Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali, dal 13 gennaio 1642 al gennaio 1643. Partecipò al conclave del 1644, che elesse papa Innocenzo X.
Morte
Morto l'11 agosto 1646 a Mazara. Sepolto nella cappella di San Gaetano nel duomo di Mazara.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Cardinale Michele Bonelli
- Vescovo Marcello Crescenzi
- Patriarca Domenico de' Marini
- Cardinale Giovanni Domenico Spinola
Successione degli incarichi
Predecessore: | Uditore generale della Camera Apostolica | Successore: | |
---|---|---|---|
Marcello Lante della Rovere | 1º gennaio 1610 - 19 gennaio 1626 | Gregorio Naro |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Messina | Successore: | |
---|---|---|---|
Andrea Mastrillo (arcivescovo metropolita) |
1º gennaio 1625 - 20 luglio 1626 | Biago Proto de Rubeis (arcivescovo metropolita) |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Clemente | Successore: | |
---|---|---|---|
Desiderio Scaglia, O.P. | 9 febbraio 1626 - 30 aprile 1629 | Marcantonio Franciotti |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Cecilia | Successore: | |
---|---|---|---|
Federico Baldissera Bartolomeo Cornaro | 30 aprile 1629 - 11 agosto 1646 | Michel Mazarin, O.P. |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Acerenza ed arcivescovo di Matera | Successore: | |
---|---|---|---|
Fabrizio Antinoro | 13 novembre 1630 - 26 aprile 1632 | Simone Carafa Roccella, C.R. |
Predecessore: | Vescovo di Luni-Sarzana (titolo personale di arcivescovo) |
Successore: | |
---|---|---|---|
Giovanni Battista Salvago | 26 aprile 1632 - 1º dicembre 1636 | Prospero Spinola |
Predecessore: | Vescovo di Mazara del Vallo (titolo personale di arcivescovo) |
Successore: | |
---|---|---|---|
Francisco Sánchez Villanueva y Vega | 1º dicembre 1636 - 11 agosto 1646 | Diego Requesens |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
---|---|---|---|
Giulio Cesare Sacchetti | 13 gennaio 1642 - 12 gennaio 1643 | Giovanni Battista Pamphilj |
Voci correlate | |
- Legati pontifici per Viterbo
- Referendari dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia
- Uditori della Camera Apostolica
- Amministratori apostolici di Messina
- Cardinali presbiteri di San Clemente
- Cardinali presbiteri di Santa Cecilia
- Vescovi di Acerenza e Matera
- Vescovi di Luni-Sarzana
- Vescovi di Mazara del Vallo
- Cardinali Camerlenghi
- Vescovi consacrati nel 1630
- Vescovi italiani del XVII secolo
- Italiani del XVII secolo
- Vescovi del XVII secolo
- Vescovi per nome
- Concistoro 19 gennaio 1626
- Cardinali italiani del XVII secolo
- Cardinali del XVII secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Urbano VIII
- Biografie
- Cardinali italiani
- Nati nel 1580
- Nati nel XVI secolo
- Morti nel 1646
- Morti l'11 agosto