Conclave del 1644

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Conclave del 1644
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PopeInnocentX.jpg
Durata dal 9 agosto al 15 settembre 1644
Luogo Palazzo Apostolico (Vaticano)
Partecipanti 57
Decano Marcello Lante
Vice Decano Pier Paolo Crescenzi
Camerlengo Antonio Barberini
Protodiacono Carlo de' Medici
Segretario del conclave Giuseppe Frenfanelli
Veto Del re di Spagna contro il cardinale Giulio Cesare Sacchetti
Eletto
Papa
Giovanni Battista Pamphilj
Innocenzo X
Precedente

Conclave del 1623
eletto
Maffeo Barberini

Urbano VIII
Successivo

Conclave del 1655
eletto

Fabio Chigi
Alessandro VII
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su Salvador Miranda
(EN) Scheda su Chatolic Herarchy

Il Conclave del 1644 venne convocato a seguito della morte di Urbano VIII avvenuta a Roma il 29 luglio 1644 e si tenne nel Palazzo Apostolico dal 9 agosto al 15 settembre 1644, vide l'elezione al soglio pontificio di Giovanni Battista Pamphilj, che assunse il nome di Innocenzo X.

Quadro generale

L'Europa era devastata da decenni dalla serie di scontri militari chiamati Guerra dei Trent'anni (1618-1648). C'era una componente religiosa, con una lotta tra il potere protestante e quello cattolico, e componenti nazionalistiche. L'intransigenza del papa, determinato a dichiarare che il Ducato di Castro era possedimento della Chiesa aveva spinto i confinanti ad agire direttamente intraprendendo l'invasione generalizzata dello Stato Pontificio. Nel marzo 1644, dopo un ultimo scontro tra Veneziani e Pontifici a Pontelagoscuro, si arrivò alla pace con cui Castro fu restituita al duca Odoardo, poco prima della morte di Urbano VIII.

In un lasso di tempo molto breve, c'era stato un numero significativo di morti tra i regnanti. Cornelius Jansen morì il 6 maggio 1638. Il cardinale Richelieu, primo ministro del re di Francia, il 4 dicembre 1642 e lo stesso re Luigi XIII, meno di sei mesi dopo, il 23 maggio 1743, lasciando la Francia nel mantenimento di una reggenza guidata da Anna d'Austria e dal cardinale Jules Mazzarino. Inoltre, la rivolta della Catalogna 1640-1652, in Spagna, sostenuta dai francesi nel 1643, aveva comportato la destituzione dal potere del conte-duca di Olvares.

Il conclave e l'elezione

I Novendiales si conclusero l'8 agosto 1644 con l'orazione funebre pronunciata da mons. Felice Contelori, prefetto dell'Archivio Vaticano[1]. L'oration de eligendo pontifice fu pronunciata da Giacomo Accarisi[2], vescovo di Vestana (Vieti) (1642-1644). Dei 61 cardinali del Sacro Collegio ne entrarono in conclave 55. Durante il conclave due dovettero andarsene perché malati e uno, Guido Bentivoglio morì: sabato 10 settembre i cardinali Gaspare Mattei[3] e Giulio Gabrielli lasciarono il conclave, causa malattia, anche se il cardinale Gabrielli ritornò la mattina del 15 settembre, in tempo per votare nell'ultimo scrutinio. Il cardinale Gil Carrillo de Albornoz oppose il veto spagnolo all'elezione di Giulio Cesare Sacchetti, mentre il cardinale Giulio Mazzarino giunse troppo tardi per opporre il veto francese all'elezione di Giovanni Battista Pamphilj, che nel frattempo era già stato eletto. L'ambasciatore francese Saint-Chamont aveva scritto in conclave al cardinale Antonio Barberini domenica 4 settembre, di temporeggiare per quanto riguardava Pamphili, finché non fossero arrivate istruzioni precise dalla Francia[4]. Il 5 e 6 settembre furono emanate dal re di Francia, Luigi XIV, tramite i suoi "Tutori", Mazzarino e la regina Anna, visto che Luigi aveva sei anni, "Le Istruzioni" contro il cardinale Pamphili, ma giunsero a Roma solo il 19 settembre[5], quando Pamphili era papa da cinque giorni. Solo i cinque francesi rimasero all'opposizione, obbedienti fino all'ultimo alle loro inflessibili istruzioni. Così dopo 37 giorni con 48 voti, Pamphilj salì al soglio pontificio all'età di settant'anni, quinto cardinale più anziano del conclave, con il nome di Innocenzo X, in ossequio a Innocenzo VIII[6].

In occasione della sua incoronazione, avvenuta il 4 ottobre a mezzo del cardinale protodiacono Carlo de' Medici, per la prima volta venne illuminata la cupola della Basilica di San Pietro.

Collegio cardinalizio

Al conclave parteciparono 57 dei sessantuno cardinali viventi:

Cardinali che parteciparono al conclave

  1. Marcello Lante della Rovere, vescovo di Ostia e Velletri, Decano del Sacro Collegio dei Cardinali
  2. Pier Paolo Crescenzi, vescovo di Porto e Santa Rufina, vice decano del Sacro Collegio dei Cardinali
  3. Francesco Cennini de' Salamandri, vescovo di Sabina
  4. Guido Bentivoglio, vescovo di Palestrina (morto in conclave il 7 settembre 1644)
  5. Giulio Roma, vescovo di Frascati
  6. Luigi Capponi
  7. Gaspar Borja y Velasco, vescovo di Albano ed arcivescovo di Siviglia, Spagna
  8. Alfonso de la Cueva-Benavides y Mendoza-Carrillo
  9. Antonio Marcello Barberini, Ordine Frati Minori Cappuccini, bibliotecario di Santa Romana Chiesa
  10. Ernest Adalbert von Harrach, arcivescovo di Praga, Boemia
  11. Bernardino Spada
  12. Federico Baldissera Bartolomeo Cornaro
  13. Giulio Cesare Sacchetti
  14. Giandomenico Spinola, vescovo di Mazara
  15. Giovanni Battista Pamphilj (Eletto papa Innocenzo X)
  16. Gil Carrillo de Albornoz
  17. Alphonse-Louis Duplessis de Richelieu, Ordine Certosino, arcivescovo di Lione, Francia
  18. Ciriaco Rocci
  19. Giovanni Battista Maria Pallotta
  20. Cesare Monti, arcivescovo di Milano
  21. Francesco Maria Brancaccio, vescovo di Viterbo e Tuscania
  22. Alessandro Bichi, vescovo di Carpentras
  23. Ulderico Carpegna
  24. Marco Antonio Franciotti, vescovo di Lucca
  25. Stefano Durazzo, arcivescovo di Genova, legato a Ferrara
  26. Francesco Maria Macchiavelli, vescovo di Ferrara
  27. Ascanio Filomarino, arcivescovo di Napoli
  28. Marco Antonio Bragadin, vescovo di Vicenza
  29. Pier Donato Cesi juniore
  30. Girolamo Verospi, vescovo di Osimo
  31. Vincenzo Maculani, O.P.
  32. Francesco Peretti di Montalto
  33. Giovanni Giacomo Panciroli
  34. Fausto Poli, vescovo di Orvieto
  35. Lelio Falconieri
  36. Gaspare Mattei (lasciò il conclave il 10 settembre 1644 perché malato)
  37. Cesare Facchinetti, vescovo di Senigallia e arcivescovo titolare di Damietta
  38. Girolamo Grimaldi
  39. Carlo Rossetti, vescovo di Faenza e arcivescovo titolare di Tarso
  40. Giambattista Altieri
  41. Mario Theodoli
  42. Francesco Angelo Rapaccioli, legato a Viterbo
  43. Francesco Adriano Ceva
  44. Angelo Giori
  45. Juan de Lugo y de Quiroga, S.J.
  46. Carlo de' Medici
  47. Francesco Barberini seniore
  48. Marzio Ginetti
  49. Antonio Barberini, legato a Bologna, Ferrara e Romandiola
  50. Girolamo Colonna, arcivescovo di Bologna
  51. Giangiacomo Teodoro Trivulzio
  52. Giulio Gabrielli (lasciò il conclave il 10 settembre 1644 perché malato)
  53. Rinaldo d'Este
  54. Vincenzo Costaguti
  55. Giovanni Stefano Donghi
  56. Paolo Emilio Rondinini
  57. Achille d'Estampes de Valençay

I seguenti cardinali non presenziarono al conclave:

  1. François de La Rochefoucald, vescovo di Senlis, Francia
  2. Baltasar Moscoso y Sandoval, vescovo di Jaén, Spagna
  3. Giulio Raimondo Mazzarino
  4. Virginio Orsini
Note
Bibliografia
  • (IT) Giuseppe De Novaes, Elementi della storia de' sommi pontefici da San Pietro a Pio Papa VII, vol. X, Roma, 1822, pp. 6-10
  • (FR) Vittorio Siri, Vittorio Siri Consigliere di Stato et Historiografo della Maestà Christianissima - ovvero Historia de' correnti tempi,, vol. IV, parte seconda, Giorgio del Monte, Casale, 1655
  • (LA) Bullarium Romanum, vol. XV, Torino, 1868, p. 355 [Bullarium Romanum (Turin edition) Volume 15, p. 355]
  • (IT) Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, vol. XXXI, Venezia, 1845, p. 310, ISBN 33433068197049
  • (LA) Gattico, Acta selecta cerimonialia I, Roma, 1753, pp. 352-353
Collegamenti esterni