Ludovico Merlini

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Ludovico Merlini
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 72 anni
Nascita Forlì
12 novembre 1690
Morte 12 novembre 1762
Sepoltura Basilica di San Marco Evangelista al Campidoglio (Roma)
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Nominato arcivescovo 27 ottobre 1740 da Benedetto XIV
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Consacrazione vescovile Palazzo del Quirinale (Roma), 8 dicembre 1740 dal papa Benedetto XIV
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Creazione
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Cardinale
24 settembre 1759 da Clemente XIII (vedi)
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Cardinale per 3 anni, 1 mese e 18 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
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Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Investitura
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

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Religione {{{religione}}}
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Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Ludovico Merlini (Forlì, 12 novembre 1690; † 12 novembre 1762) è stato un cardinale, arcivescovo e nunzio apostolico italiano, nominato da papa Clemente XIII.

Biografia

Nacque dalla nobile famiglia forlivese dei Merlini da Simone e Chiara Fachinei (o Facchinei), della stessa famiglia di Ferdinando Facchinei. Fu il secondogenito, dopo Antonio Guido.

Iniziati gli studi a Forlì, li proseguì a Roma, dedicandosi al diritto, presso il Collegio Nazareno.

Il 21 luglio 1729 diventò referendario presso il Tribunale della Segnatura Apostolica di Grazia e Giustizia, iniziando in tal modo una brillante carriera nella magistratura pontificia.

Episcopato

Il 27 ottobre 1740 fu nominato arcivescovo titolare di Atene, e fu consacrato vescovo l'8 dicembre dello stesso anno da papa Benedetto XIV.[1]

Fu nominato procuratore della Santa Sede l'11 gennaio 1741, con l'incarico di mantenere i rapporti con il Regno di Sardegna, mentre a Torino, il 27 gennaio dello stesso anno, fu nominato nunzio apostolico. Nel 1756 divenne Presidente della Delegazione apostolica di Urbino.

Cardinalato

Nel concistoro del 24 settembre 1759 papa Clemente XIII lo nominò Cardinale presbitero: gli spettò dapprima (dal 21 luglio 1760) il titolo di Santa Prisca; poi (dal 12 aprile 1762) quello di San Marcello.

Morte

Morì a Roma, dove fu sepolto nella chiesa di San Marco.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo titolare di Atene Successore: Archbishop CoA PioM.svg
Francesco Saverio Albini 27 ottobre 1740 - 24 settembre 1759 Giovanni Carlo Boschi I
II
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con
con
Francesco Saverio Albini {{{data}}} Giovanni Carlo Boschi
Predecessore: Nunzio apostolico nel Regno di Sardegna Successore: Flag of the Vatican City.svg
Giovanni Carlo Antonelli
(internunzio apostolico)
27 gennaio 1741 - 27 dicembre 1753 - I
II
III
IV
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VI
VII
VIII
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X
con
con
Giovanni Carlo Antonelli
(internunzio apostolico)
{{{data}}} -
Predecessore: Presidente della Legazione di Urbino Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Francesco Stoppani
(legato apostolico)
20 settembre 1756 - 10 dicembre 1759 Antonio Branciforte Colonna I
II
III
IV
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X
con
con
Giovanni Francesco Stoppani
(legato apostolico)
{{{data}}} Antonio Branciforte Colonna
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Prisca Successore: CardinalCoA PioM.svg
Mario Mellini 21 luglio 1760 - 19 aprile 1762 Francesco Mantica I
II
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VIII
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con
con
Mario Mellini {{{data}}} Francesco Mantica
Predecessore: Cardinale presbitero di San Marcello Successore: CardinalCoA PioM.svg
Antonio Maria Erba Odescalchi 19 aprile - 12 novembre 1762 Giuseppe Simonetti I
II
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X
con
con
Antonio Maria Erba Odescalchi {{{data}}} Giuseppe Simonetti
Note
  1. Non si conosce la data dell'ordinazione presbiterale.
Fonti