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Antonio Maria Erba-Odescalchi (Milano, 21 gennaio 1712; † Roma, 28 marzo 1762) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.
Biografia
Nacque il 21 gennaio 1712 a Milano, primogenito degli undici figli di Alessandro Erba, marchese di Modonico e Apollonia Trotti. Per disposizione del principe Livio Odescalchi, la famiglia ereditò il nome e il patrimonio della famiglia Odescalchi. Pronipote di papa Innocenzo XI, nipote del cardinale Benedetto Erba-Odescalchi (1713), zio del cardinale Carlo Odescalchi, S.J. (1823).
Formazione e ordinazione sacerdotale
Studiò all'Università degli Studi di Milano, dove conseguì il dottorato in in utroque iure, sia in diritto canonico che civile il 10 febbraio 1733. Si recò a Roma per intraprendere la carriera ecclesiastica presso la Curia Romana.
Ordinato presbitero il 22 settembre 1736, entrò nella prelatura romana come protonotario apostolico de numero partecipantium il 18 agosto 1737 [1]. Svolse la mansione di Referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia dal 12 dicembre 1739. Segretario della S.C. delle Indulgenze e delle Sacre Reliquie nel 1740 fino all'ottobre 1754. Prelato aggiunto del S.C. del Concilio Tridentino per l'esame delle relazioni delle proprie diocesi presentate dai vescovi alla Santa Sede. Precettore dell'Arcispedale di Santo Spirito in Saxia a Roma dall'ottobre 1754. Maestro di Camera della Corte Pontificia dal luglio 1758, Abate commendatario dei Ss. Pietro e Paolo a Viboldone dall'ottobre 1758.
Cardinalato e consacrazione episcopale
Fu creato cardinale presbitero nel concistoro del 24 settembre 1759 da papa Clemente XIII, elevato Arcivescovo titolare di Nicea; ricevette il cappello rosso tre giorni dopo con la nomina a Vicario Generale di Sua Santità per la diocesi di Roma e a Prefetto della Congregazione per la Residenza dei Vescovi il 28 settembre seguente. Cardinale di San Marcello dal 19 novembre dello stesso anno, fu assegnato a diverse SS. CC.. Venne consacrato il 14 ottobre 1759 nella Chiesa di San Tommaso [2] a Castelgandolfo, dal papa stesso, assistito dal cardinale Camillo Paolucci, vescovo di Frascati e dal cardinale Carlo Alberto Guidobono Cavalchini, vescovo di Albano. Nella stessa cerimonia venne consacrato il cardinale Albano Ludovico Valenti, vescovo di Rimini. Fu protettore della Pontificia Accademia di Teologia della congregazione dei Fatebenefratelli, dell'Ordine degli Scolopi, degli Eremiti di Porta Angelica, del Collegio Romano dei Gesuiti e di numerosi ordini e confraternite, commendatore dell'Ospedale di Santo Spirito in Sassia a Roma.
Morte
Morì improvvisamente il 28 marzo 1762 a Roma all'età di 50 anni per un fortissimo dolore al basso ventre, dopo aver ricevuto i sacramenti della Chiesa, senza poter fare testamento. Esposto in San Marcello sede del suo titolo, vi si svolsero i funerali. Nella serata del 31 marzo la salma fu trasferita nella tomba della famiglia Odescalchi, dedicata a Sant'Antonio di Padova, presso la Basilica dei Ss. XII Apostoli, dei Frati Minori Conventuali.
Genealogia episcopale
Successione degli incarichi
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Note |
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Bibliografia |
- (IT) Buonaccorsi Marchesi, Viviano Giorgio, Antichità ed eccellenza del Protonotariato appostolico partecipante, colle più scelte notizie de' santi, sommi pontefici, cardinali, e prelati che ne sono stati insigniti sino al presente, opera di Monsignor Giorgio Viviano Marchesi Buonaccorsi forlivese, pel Benedetti., Faenza, 1751. Note: Book; Computer File - Internet Resource, p. 531-533
- (IT) Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni. 103 vols. in 53, vol. XLVIII, pp. 260, 261, Tipografia Emiliana, Venezia, 1840-1861
- (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. VI (1730-1799), pp. 21, 45, 398, Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1968
- (DE) Sabrina M. Seidler, Christoph Weber, Päpste und Kardinäle in der Mitte des 18. Jahrhunderts (1730-1777): das biographische Werk des Patriziers von Lucca Bartolomeo Antonio Talenti, Peter Lang, Francoforte sul Meno; New York, 2007. (Beiträge zur Kirchen- und Kulturgeschichte, Bd. 18), pp. 431, 432
- (DE) Christoph Weber, Michael Becker, Genealogien zur Papstgeschichte. 6 v., vol. II, p. 677, Anton Hiersemann, Stuttgart, 1999- 2002. (Päpste und Papsttum, Bd. 29, 1-6)
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Collegamenti esterni |
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Voci correlate |
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