Giovanni Carlo Boschi

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Giovanni Carlo Boschi
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 73 anni
Nascita Faenza
9 aprile 1715
Morte Roma
6 settembre 1788
Sepoltura Roma, Basilica di San Lorenzo in Lucina
Conversione
Appartenenza
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Ordinazione presbiterale 5 marzo 1746
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Nominato arcivescovo 20 settembre 1760 da papa Clemente XIII
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Consacrazione vescovile Castel Gandolfo, 5 ottobre 1760 dal papa Clemente XIII
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(vedi)
Creato
Cardinale
21 luglio 1766 da Clemente XIII (vedi)
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
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Cardinale per 22 anni, 1 mese e 16 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
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Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
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Altre ricorrenze
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Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
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Erede
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Invito all'ascolto
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Giovanni Carlo Boschi (Faenza, 9 aprile 1715; † Roma, 6 settembre 1788) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Cenni biografici

Nacque a Faenza il 9 aprile 1715, nella nobile famiglia patrizia del padre Pietro Antonio. Il suo primo maestro fu lo zio Giovanni Boschi, canonico e arciprete della cattedrale.

Fu quindi a Roma dal 1725 in poi, dapprima presso il Collegio Clementino, per passare dal 1732 alla Pontificia Accademia dei nobili ecclesiastici, dove rimase fino al 1737 per affinare la preparazione necessaria alla carriera prelatizia. Si distinse nel 1740 con la pubblicazione della dissertazione De apostolica B. Petri cathedra e dell'orazione In funere Caroli VI Romanorum regis, che gli permisero di essere accolto da Benedetto XIV tra i membri dell'Accademia di storia ecclesiastica.

Nel 1743 divenne abbreviatore della Curia, ponente della Consulta, prelato dell'Immunità ecclesiastica e chierico di camera. Nel 1744 fu canonico di San Pietro. Nel 1746 ricevette l'ordinazione sacerdotale e il 20 giugno conseguì la laurea in utroque iure alla Sapienza, divenendo referendario delle Due Segnature.

Molto apprezzato da Benedetto XIV, collaborò con lui alla stesura del De synodo dioecesana[1]. Nel 1754 divenne segretario dei Memoriali e nel 1757 consultore dei Sacri Riti e della congregazione concistoriale.

Nel 1748 fu creato da Clemente XIII segretario della Cifra e poi maestro della Camera apostolica, nel 1760 fu nominato arcivescovo titolare di Atene e dallo stesso papa consacrato a Castelgandolfo il 5 ottobre; fu nominato assistente al soglio pontificio il 31 ottobre 1760.

Nel 1766 fu promosso cardinale, con il titolo presbiterale dei santi Giovanni e Paolo. L'anno seguente fu nominato penitenziere maggiore, prefetto della Congregazione deputata della correzione dei libri della Chiesa orientale e ascritto a numerose altre congregazioni romane.

Fu ritenuto dalle corti borboniche filo-gesuita per avere collaborato nel 1765 alla stesura del bolla Apostolicum Pascendi di Clemente XIII in favore della Compagnia di Gesù e per gli stretti rapporti che lo legavano ai cardinali Torregiani, Rezzonico e Castelli. Nel conclave del 1769, dopo aver sostenuto la candidatura Pozzobonelli, patrocinata dagli "zelanti", contribuì a sbloccare la situazione confluendo, insieme con altri, sul Ganganelli. Rimasto in ombra durante il pontificato di Clemente XIV, nel conclave del 1774-1775 la candidatura del Boschi fu sostenuta dal gruppo guidato dal Rezzonico i "zelanti", ma le corti esercitarono contro di lui l'esclusiva. Eletto Pio VI il Boschi ebbe durante il suo pontificato alcuni incarichi di primo piano.

In campo dottrinale fu intransigente contro ogni tentativo innovatore, particolarmente nella severa revisione dei catechismi di Vienna del 1773 e 1776, e di quello di Milano (opera del Pozzobonelli) che, esaminato a Roma nel 1778, fu censurato dal Boschi perché discordante in alcuni punti dal catechismo romano e inesatto nelle espressioni.

Nel 1784 mutò titolo in quello di san Lorenzo in Lucina.

Morì a Roma di 9 aprile 1788. La salma fu esposta nella chiesa del suo titolo dove si tennero i funerali.


Testo dell'epigrafe marmorea
CINERIBVS . ET . MEMORIAE

IOANNIS . CAROLI . BOSCHI . PATRITII . FAVENTINI
PRESB . CARDINALIS . QVI . A . CLEM . XIII. P. M.
OB . EXIMIAM . DOCTRINAE . MANSVETVDINIS
ET . VIRTVTVM . OMNIVM . LAVDEM
SVMMVS . S. R. E. POENITENTIARIVS . ELECTVS
ANNOS . XXII . IN EXEMPLVM . HOC MVNERE .
FVNCTVS . EST
VIXIT . OMNIBVS . CARISSIMVS . AN. LXXIII
DECESSIT . NONIS . SEPTEMBRIS . AN. MDCCLXXXVIII
PIETATE . IN DEVM . BENIGNITATE . IN . EGENOS
COMITATE . IN . OMNES. SPECTATISS.
CONDITVS . EST . IN . SEDE . TITVLI . SVI
IN . SEPVLCRO QVOD . SIBI . SVISQVE . PARAVERAT

T. P. I.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Segretario dei Memoriali Successore: Emblem Holy See.svg
Giuseppe Livizzani Mulazzani 1º marzo 1754 - 24 settembre 1759 Giovanni Archinto I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giuseppe Livizzani Mulazzani {{{data}}} Giovanni Archinto
Predecessore: Segretario della Cifra Successore: Emblem Holy See.svg
Antonio Rota luglio 1758 - 24 settembre 1759 Leonardo Antonelli I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Antonio Rota {{{data}}} Leonardo Antonelli
Predecessore: Maestro di Camera del Papa Successore: Emblem Holy See.svg
Antonio Maria Erba-Odescalchi 24 settembre 1759 - 21 luglio 1766 Scipione Borghese I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Antonio Maria Erba-Odescalchi {{{data}}} Scipione Borghese
Predecessore: Arcivescovo titolare di Atene Successore: Archbishop CoA PioM.svg
Ludovico Merlini 22 settembre 1760 - 21 luglio 1766 Ignazio Reali I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Ludovico Merlini {{{data}}} Ignazio Reali
Predecessore: Cardinale presbitero dei Santi Giovanni e Paolo Successore: CardinalCoA PioM.svg
Camillo Paolucci 6 agosto 1766 - 20 settembre 1784 Giuseppe Garampi I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Camillo Paolucci {{{data}}} Giuseppe Garampi
Predecessore: Penitenziere Maggiore Successore: Emblem Holy See.svg
Antonio Andrea Galli, C.R.L. 1º settembre 1767 - 6 settembre 1788 Francesco Saverio de Zelada I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Antonio Andrea Galli, C.R.L. {{{data}}} Francesco Saverio de Zelada
Predecessore: Prefetto della Congregazione sopra la Correzione dei Libri della Chiesa Orientale Successore: Emblem Holy See.svg
Nicolò Maria Antonelli 25 settembre 1767 - 6 settembre 1788 Leonardo Antonelli I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Nicolò Maria Antonelli {{{data}}} Leonardo Antonelli
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Simone Buonaccorsi 8 marzo 1773 - 28 febbraio 1774 Lodovico Calini I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Simone Buonaccorsi {{{data}}} Lodovico Calini
Predecessore: Pro-Prefetto della Congregazione della Disciplina dei Regolari Successore: Emblem Holy See.svg
Simone Buonaccorsi 27 aprile 1776 - novembre 1787 Giovanni Maria Riminaldi I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Simone Buonaccorsi {{{data}}} Giovanni Maria Riminaldi
Predecessore: Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Marcantonio Colonna juniore 20 settembre 1784 - 6 settembre 1788 Francesco Carafa della Spina di Traetto I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Marcantonio Colonna juniore {{{data}}} Francesco Carafa della Spina di Traetto
Note
  1. De synodo dioecesana 2011, op. cit.
Bibliografia
Collegamenti esterni