Pierdonato Cesi
Pierdonato Cesi juniore Cardinale | |
---|---|
Età alla morte | 73 anni |
Nascita | Roma 1583 |
Morte | Roma 30 gennaio 1656 |
Sepoltura | Basilica di Santa Prassede all'Esquilino (Roma) |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Consacrazione vescovile | mai consacrato |
Creato Cardinale |
16 dicembre 1641 da Urbano VIII (vedi) |
Cardinale per | 14 anni, 1 mese e 14 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
(EN) Scheda su gcatholic.org (EN) Scheda su catholic-hierarchy.org (EN) Scheda su Salvador Miranda |
Pierdonato Cesi juniore, il suo nome è indicato anche come Pier Donato (Roma, 1583; † Roma, 30 gennaio 1656), è stato un cardinale italiano.
Cenni biografici
Nato nel 1583 circa, a Roma. Figlio di Federico Cesi, signore di Oliveto, e di Pulcheria Orsini. Dei duchi di Acquasparta. Altri cardinali della famiglia furono Paolo Emilio Cesi (1517), Federico Cesi (1544), Pierdonato Cesi, (1570) e Bartolomeo Cesi (1596). Il suo nome è indicato anche come Pier Donato.
Formazione e attività prelatizia
Ha compiuto gli studi sotto la guida dei padri oratoriani e ha poi conseguito il dottorato in giurisprudenza.
Gli furono concesse tre ricche abbazie. Referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia. Protonotario apostolico de numero participantium, 8 aprile 1615. Chierico della Camera Apostolica prima dell'8 maggio 1625. governatore di Civitavecchia, dal 2 gennaio 1627 al 1630. Tesoriere Generale di Sua Santità, 1634.
Ordini sacri: nessuna informazione trovata.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 16 dicembre 1641, ricevette la berretta rossa e il titolo di San Marcello, il 10 febbraio 1642. Legato ''a latere'' a Perugia, 1643. Gli fu concessa dal papa con dispensa la nomina di canonico del capitolo della cattedrale di Toledo, fatta dal re di Spagna.
Partecipò al conclave del 1644, che elesse papa Innocenzo X. Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali dal 9 gennaio 1651 all'8 gennaio 1652. Partecipò al conclave del 1655, che elesse papa Alessandro VII.
Morte
Morto il 30 gennaio 1656, nel suo palazzo romano presso la chiesa di San Marcello. Sepolto nella chiesa di Santa Prassede, Roma.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Tesoriere generale della Camera Apostolica | Successore: | |
---|---|---|---|
Stefano Durazzo | 1º febbraio 1634 - 16 dicembre 1641 | Giovanni Girolamo Lomellini |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Marcello | Successore: | |
---|---|---|---|
Francesco Cennini de' Salamandri | 10 febbraio 1642 - 30 gennaio 1656 | Camillo Melzi |
Predecessore: | Governatore di Perugia e dell'Umbria | Successore: | |
---|---|---|---|
Ottaviano Carafa | 1º gennaio - 1º giugno 1643 | Giovanni Domenico Moneglia |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
---|---|---|---|
Marcantonio Bragadin | 9 gennaio 1651 - 8 gennaio 1652 | Vincenzo Maculani, O.P. |
Voci correlate | |
- Referendari dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia
- Governatori di Civitavecchia
- Tesorieri generali della Camera Apostolica
- Cardinali presbiteri di San Marcello
- Governatori di Perugia e dell'Umbria
- Cardinali Camerlenghi
- Concistoro 16 dicembre 1641
- Cardinali italiani del XVII secolo
- Italiani del XVII secolo
- Cardinali del XVII secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Urbano VIII
- Biografie
- Cardinali italiani
- Nati nel 1583
- Nati nel XVI secolo
- Morti nel 1656
- Morti il 30 gennaio