Bartolomeo Cesi
Bartolomeo Cesi Cardinale | |
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Età alla morte | 55 anni |
Nascita | Roma 1566 |
Morte | Tivoli 18 ottobre 1621 |
Sepoltura | Basilica di Santa Maria Maggiore |
Nominato arcivescovo | 10 marzo 1608 Paolo V |
Consacrazione vescovile | 13 aprile 1608 dal card. Bonifacio Caetani |
Creato Cardinale |
5 giugno 1596 da Clemente VIII (vedi) |
Cardinale per | 25 anni, 4 mesi e 13 giorni |
Incarichi ricoperti |
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Collegamenti esterni | |
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Bartolomeo Cesi (Roma, 1566; † Tivoli, 18 ottobre 1621) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.
Cenni biografici
Nacque a Roma nel 1566, secondogenito di cinque figli di Angelo del ramo degli Acquasparta, e della moglie Beatrice nata Caetani dei duchi di Sermoneta, pronipote dei cardinali Paolo Emilio Cesi e Federico Cesi.
Compì gli studi giuridici presso l'università di Perugia dove si laureò in utroque iure. Iniziò la carriera ecclesiastica come referendario del tribunale della Segnatura Apostolica. Nel 1586 fu nominato prelato domestico di Sua Santità e protonotario apostolico participantium.
Il 1º luglio 1589 divenne Chierico della Camera Apostolica. Tra la fine del 1589 e gli inizi del 1590 il Cesi acquisì, per l'ingente somma di 50.000 scudi, l'ufficio di tesoriere generale e collettore degli spogli della Camera, ufficio nel quale Sisto V lo confermò con la bolla In conferendis precipuis.
Sisto V, nel conferire a Bartolomeo Cesi l'ufficio di tesoriere generale e di collettore generale degli spogli, gli conferisce, confermando anche provvedimenti di pontefici precedenti, amplissimi poteri nell'ambito delle riscossioni di entrate camerali (prevalentemente spogli ed entrate beneficiali); gli attribuisce il diritto di intervenire in tutte le Congregazioni di interesse camerale e di conferire direttamente con il papa su tutti gli appalti di beni e rendite camerali; lo investe del potere di costringere i gestori di denaro camerale - tesorieri provinciali, depositari, appaltatori di gabelle, affittuari di beni - a rendere i conti in Camera; sottopone alla sua giurisdizione i titoli di debito pubblico (Monti camerali), la gestione degli introiti e della costruzione della nuova città di Terracina, l'amministrazione del lotto. Contestualmente gli conferisce la potestà di amministrare la giustizia nelle suddette materie e di emanare editti (bolla «In conferendis precipuis» del 23 gennaio 1590. Per un breve periodo agli inizi di quell'anno fu nominato anche governatore di Civitavecchia.
Nello svolgimento delle sue funzioni, il Cesi mise presto in evidenza le sue doti di abile ed efficiente amministratore, accumulando un'esperienza nelle questioni economiche e finanziarie che gli meritò la fiducia dei quattro pontefici che, nel breve volgere di due anni, succedettero a Sisto V.
Cardinale
Clemente VIII nel concistoro del 5 giugno 1596 lo creò cardinale. Tre giorni dopo ricevette il cappello rosso e il 21 dello stesso mese la diaconia di Santa Maria in Portico Octaviae. Dal 1597 al 1605 fu governatore di Tivoli.
Partecipò a entrambi i conclavi del 1605 che elessero Leone XI e Paolo V, nel partito dei cardinali giovani retto dal cardinale nipote Pietro Aldobrandini. Nel primo di questi furono letti all'apertura dei lavori i brevi che concedevano a lui e al cardinale Carlo Emmanuele Pio di Savoia il permesso di partecipare e votare al Conclave, nonostante non avessero ancora preso gli ordini minori.
Nello stesso anno fu governatore di Benevento.
Nel 1608 fu nominato arcivescovo di Conza. Nel 1611 optò per l'ordine dei cardinali presbiteri e per il titolo di San Pietro in Vincoli e nel 1613 optò per il titolo di Santa Prassede.
Nel 1614 rinunciò alla cattedra di Conza e nel 1620 optò per il titolo di Santa Maria in Trastevere, che tenne fino al 29 marzo 1621 quando divenne cardinale protopresbitero e prese quello di San Lorenzo in Lucina.
Partecipò al conclave del 1621 che elesse Gregorio XV, che lo nominò arcivescovo a titolo personale della diocesi di Tivoli, dove morì il 18 ottobre. Fu sepolto nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale |
- Cardinale Bonifazio Caetani
- Cardinale Bartolomeo Cesi
Successione degli incarichi
Predecessore: | Tesoriere generale della Camera Apostolica | Successore: | |
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Guido Pepoli | 20 dicembre 1589 - 5 giugno 1596 | Tiberio Cerasi |
Predecessore: | Governatore di Civitavecchia | Successore: | |
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Mercurio Bruschi | 8 gennaio - 13 febbraio 1590 | Giulio Vitelli |
Predecessore: | Cardinale diacono di Santa Maria in Portico Octaviae | Successore: | |
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Hugues Loubenx de Verdalle, O.S.Io.Hieros. | 21 giugno 1596 - 5 dicembre 1611 | Ferdinando Gonzaga |
Predecessore: | Governatore di Tivoli | Successore: | |
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Gasparo Pali (Palus) di Trevi | 17 settembre 1597 - 25 maggio 1605 | Alessandro d'Este |
Predecessore: | Governatore di Benevento | Successore: | |
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Paolo Zambeccario | 1º aprile 1605 - 27 aprile 1606 | Fabio Arresti di Camerino[1] |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Conza | Successore: | |
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Scipione Gesualdo | 10 marzo 1608 - 3 marzo 1614 | Curzio Cocci |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Pietro in Vincoli | Successore: | |
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Lanfranco Margotti | 5 dicembre 1611 - 7 gennaio 1613 | Bonifazio Bevilacqua Aldobrandini |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Ottavio Bandini | 9 gennaio 1612 - 13 gennaio 1614 | Francesco Mantica |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Prassede | Successore: | |
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Ottavio Acquaviva d'Aragona | 7 gennaio 1613 - 31 agosto 1620 | Roberto Bellarmino, S.I. |
Predecessore: | Abate commendatario di Santa Maria di Valdiponte | Successore: | |
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Angelo I Cesi | 1614 - 1620 | Angelo II Cesi |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere | Successore: | |
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Pietro Aldobrandini | 31 agosto 1620 - 29 marzo 1621 | Bonifazio Bevilacqua Aldobrandini |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina | Successore: | |
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Ottavio Bandini | 29 marzo - 18 ottobre 1621 | Andrea Baroni Peretti Montalto |
Predecessore: | Cardinale protopresbitero | Successore: | |
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Ottavio Bandini | 29 marzo - 18 ottobre 1621 | Andrea Baroni Peretti Montalto |
Predecessore: | Vescovo di Tivoli (titolo personale di arcivescovo) |
Successore: | |
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Giovanni Battista Toschi | 5 maggio - 18 ottobre 1621 | Marco Antonio Gozzadini |
Note | |
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Bibbliografia | |
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- Cardinali diaconi di Santa Maria in Portico Octaviae
- Governatori di Benevento
- Vescovi di Conza
- Cardinali presbiteri di San Pietro in Vincoli
- Cardinali Camerlenghi
- Cardinali presbiteri di Santa Prassede
- Abati commendatari di Santa Maria di Valdiponte
- Cardinali presbiteri di Santa Maria in Trastevere
- Cardinali presbiteri di San Lorenzo in Lucina
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