Roberto Giovanni F. Roberti

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Roberto Giovanni F. Roberti
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 78 anni
Nascita Monte San Giusto
23 dicembre 1788
Morte Roma
7 dicembre 1867
Sepoltura chiesa di Santi Giovanni e Paolo, (Roma)
Conversione
Appartenenza arcidiocesi di Fermo
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Professione religiosa [[]]
Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Cardinali creazioni
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Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Invito all'ascolto
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Roberto Giovanni F. Roberti (Monte San Giusto, 23 dicembre 1788; † Roma, 7 dicembre 1867) è stato un cardinale italiano.

Biografia

Nacque a Monte San Giusto, diocesi di Fermo nella omonima delegazione dello Stato pontificio, da una famiglia di nobili origini; figlio del conte Giovanni Roberti.

Formazione e attività

Non vi sono notizie circa la sua formazione scolastica. Non venne mai ordinato presbitero. Fu segretario dell'uditore della Sacra Romana Rota Giuseppe Bofondi, futuro cardinale, e nel 1929 aiutante di studio di Giuseppe Antonio Zacchia Rondinini[1], subentrato con lo stesso incarico. Consigliere laico al "Secondo Turno" della congregazione civile della Camera Apostolica dal 1832 al 1837; luogotenente e vicepresidente dal 1839 al 1841 del medesimo ufficio. Promosso prelato domestico da Gregorio XVI[2] e Referendario il 6 novembre 1837, divenne componente votante del Tribunale della Segnatura Apostolica di Grazia dal 1838; luogotenente e vice-presidente del tribunale penale della Camera Apostolica nel 1842. Dopo la parentesi come delegato apostolico a Perugia dal 1843 al 1845, fu promosso Protonotario apostolico Partecipantium e nominato sotto-segretario di Stato per gli Affari Interni l'11 febbraio 1845; revisore generale della Camera Apostolica fino al 1849 e sostituto alla segreteria per gli affari interni dello Stato fino al 1946. Fu ministro di Grazia e Giustizia dal 1847 al 10 marzo 1848; membro della Commissione governativa presieduta dal cardinale Castruccio Castracane degli Antelminelli, dal dicembre 1848 fino al gennaio 1849 quando divenne Pro-presidente di Roma e del suo distretto.

Cardinalato

Creato cardinale diacono da Pio IX nel concistoro del 30 settembre 1850, ricevette il cappello rosso e la diaconia di Santa Maria in Domnica tre giorni dopo. Presidente di Roma e del suo distretto dal 1855 al 1860; Segretario dei Memoriali il 17 dicembre 1859. Optò per la diaconia di Santa Maria ad Martyres 16 marzo 1863. Con il cardinale Giacomo Antonelli fu il primo cardinale a viaggiare in treno.

Morte

Morì il 7 novembre[3] 1867 all'età di 78 anni. Esposto nella chiesa di chiesa di Santa Maria in Vallicella, il 10 novembre vi si svolsero funerali, con la partecipazione di Pio IX. Venne sepolto nella secondo transetto, della chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo a Roma.

Successione degli incarichi

Predecessore: Delegato apostolico a Perugia Successore: Emblem Holy See.svg
Gioacchino Pecci 1843 - 1845 - I
II
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con
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Gioacchino Pecci {{{data}}} -
Predecessore: Uditore generale della Camera apostolica Successore: Emblem Holy See.svg
Francesco Capaccini
ch 		21 aprile 1845 - 30 settembre 1850 Ruggero Mattei
ch 		I
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con
con
Francesco Capaccini
ch 		{{{data}}} Ruggero Mattei
ch
Predecessore: Cardinale diacono di Santa Maria in Domnica Successore: Kardinalcoa.png
Francesco Saverio Massimo 3 ottobre 1850 - 16 marzo 1863 Domenico Consolini I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Francesco Saverio Massimo {{{data}}} Domenico Consolini
Predecessore: Segretario dei Memoriali Successore: Emblem Holy See.svg
Chiarissimo Falconieri Mellini 17 dicembre 1859 - 7 novembre 1867 Luigi Vannicelli Casoni I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
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X
con
con
Chiarissimo Falconieri Mellini {{{data}}} Luigi Vannicelli Casoni
Predecessore: Cardinale diacono di Santa Maria ad Martyres Successore: Kardinalcoa.png
Vincenzo Santucci 16 marzo 1863 - 7 novembre 1867 Gaspare Grassellini, C.O. I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Vincenzo Santucci {{{data}}} Gaspare Grassellini, C.O.
Note
  1. ↑ cfr. Giuseppe Antonio Cardinal Zacchia Rondinini su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 15-10-2022
  2. ↑ Treccani - Dizionario Biografico degli Italiani 2016, op. cit.
  3. ↑ Questo secondo Ritzler in "Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi", VIII, 11. "Cardinali defunti", La Gerarchia Cattolica e la Famiglia Pontificia per l'anno 1867, p. 129 e Weber in Kardinäle und Prälaten in den letzten Jahrzehnten des Kirchenstaates, II, 513, riportano che morì il 6 novembre.
Bibliografia
  • (IT) Cardinali defunti - Annuario pontificio per l'anno 1867, Tipografia dei Fratelli Monaldi, Roma, 1875, p. 128,129
  • (IT) Giorgio Marino, Il primo cardinale che viaggiò in treno, nº LXII, Rivista Araldica, settembre 1964, pp. 284-287
  • (LA) Ritzler, Remigium, Pirminum Sefrin, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. VIII (1846-1903), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1979, pp. 11, 55, 55
  • (DE) Christoph Weber, Kardinäle und Prälaten in den letzten Jahrzehnten des Kirchenstaates - Elite-Rekrutierung, Karriere-Muster u. soziale Zusammensetzung d. kurialen Führungsschicht zur Zeit Pius' IX. (1846-1878), vol. (Päpste und Papsttum 13, I-II), II, 513, 537, 545, 566, 612, 614, 617, 619, 639, 640, Anton Hiersemann, Stuttgart, 1978
Voci correlate
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