Luigi Vannicelli Casoni
Luigi Vannicelli Casoni (Amelia, 16 aprile 1801; † Roma, 21 aprile 1877) è stato un arcivescovo e cardinale italiano.
Biografia
Nacque ad Amelia, diocesi di Terni nello Stato Pontificio. Era lontano parente del cardinale Lorenzo Casoni (1706) e pronipote del cardinale Filippo Casoni (1801). Il suo cognome è anche indicato come Casonus.
Formazione e ministero sacerdotale
Entrò nel seminario di Terni, poi proseguì gli studi di teologia e utroque iure, diritto civile e canonico a Roma ospite dei Sacerdoti della Missione. Partecipò al seguito del cardinale Francesco Serlupi al conclave del 1823 che elesse papa Leone XII. Ordinato presbitero il 18 dicembre 1829 [1] a 28 anni, esercitò il ministero come canonico della basilica di San Pietro e relatore del Buon Governo. Durante il pontificato di Gregorio XVI, sotto la guida del cardinale Luigi Lambruschini, divenne referendario e in seguito componente dei Tribunali della Segnatura Apostolica di grazia e giustizia, consultore della Sacra congregazione dei Vescovi e Regolari nel 1834, abbreviatore di parco maggiore e Protonotario apostolico. Inserito nella struttura amministrativa dello Stato, divenne vicecommissario straordinario per le quattro legazioni emiliano-romagnole; governatore di Roma, vice-camerlengo di Santa Romana Chiesa e direttore generale della polizia il 13 settembre 1838.
Cardinalato
Fu creato cardinale in pectore da Gregorio XVI nel concistoro del 23 dicembre 1839 ricevendo il cappello rosso e il titolo di San Callisto il 27 gennaio 1842. Il 13 settembre 1842 fu inviato a Forlì come legato e il 30 aprile 1844 passò a Bologna, dove rimase fino al dicembre del 1846. Qui si trovò a fronteggiare una situazione di grave disordine pubblico.
Partecipò al conclave del 1846, che elesse papa Pio IX e che lo nominò Presidente della Congregazione del Censo dal 18 luglio 1847. A seguito dei grandi moti liberali del 1848, fu tra i cardinali sottoposti ad arresto domiciliare e nel novembre dello stesso anno seguì il papa in esilio a Gaeta. Dopo la caduta della Repubblica Romana, il 28 luglio coi cardinali Gabriele Della Genga e Ludovico Altieri, guidò la Commissione governativa di Stato, alla quale Pio IX affidò il compito di restaurare il potere pontificio a Roma e nello Stato. Partecipò al Concilio Vaticano I svoltosi nella Basilica di San Pietro in Vaticano dall'8 dicembre 1869 al 20 ottobre 1870.
Ministero episcopale
Eletto Arcivescovo metropolita di Ferrara da Pio IX il 6 marzo 1871, fu consacrato il 26 maggio seguente dal Papa stesso nella Cappella Sistina, assistito da Domenico Lucciardi[2], arcivescovo titolare di Damasco, segretario della Sacra congregazione dei Vescovi e Regolari e da Giuseppe Maria Castellani[3], O.E.S.A., vescovo titolare di Porfireone, Sacrista del Palazzo Apostolico. Nella stessa cerimonia fu consacrato Matteo Eustachio Gonella, vescovo titolare di Neocesarea del Ponto, futuro cardinale. Fu nominato Segretario dei Memoriali il 21 dicembre 1867.
Morte
Morì a Roma all'età di 76 anni il 21 aprile 1877 con febbre e difficoltà respiratorie. Fu esposto e sepolto nella Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio alle Tre Fontane dove si tennero i funerali il successivo 23 aprile. Come da sue disposizioni testamentarie, i suoi resti vennero trasferiti nella cripta della "Chiesa di santa Maria de' Pini" a Lugano, che aveva contribuito a costruire.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Cardinale Enrico Enriquez
- Arcivescovo Manuel Quintano Bonifaz
- Cardinale Buenaventura Córdoba Espinosa de la Cerda
- Cardinale Giuseppe Maria Doria Pamphilj
- Papa Pio VIII
- Papa Pio IX
- Cardinale Arcivescovo Luigi Vannicelli Casoni
Successione degli incarichi
Predecessore: | Governatore di Roma | Successore: | |
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Luigi Ciacchi | 13 settembre 1838 - 27 gennaio 1842 | Giuseppe Antonio Zacchia Rondinini |
Predecessore: | Vice-Camerlengo della Camera Apostolica | Successore: | |
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Luigi Ciacchi | 13 settembre 1838 - 27 gennaio 1842 | Giuseppe Antonio Zacchia Rondinini |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Callisto | Successore: | |
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Luigi Lambruschini, B. | 27 gennaio 1842 - 4 ottobre 1847 | Thomas-Marie-Joseph Gousset |
Predecessore: | Legato pontificio di Forlì | Successore: | |
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Alessandro Spada | 13 settembre 1842 - 30 aprile 1844 | Tommaso Pasquale Gizzi |
Predecessore: | Legato pontificio di Bologna | Successore: | |
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Ugo Pietro Spinola | 30 aprile 1844 - 22 dicembre 1846 | Luigi Amat di San Filippo e Sorso |
Predecessore: | Presidente della Congregazione del Censo | Successore: | |
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Gaspare Grassellini (pro-presidente) |
18 luglio 1847 - 20 maggio 1850 | Giuseppe Bofondi |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Prassede | Successore: | |
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Paolo Polidori | 4 ottobre 1847 - 21 aprile 1877 | Edoardo Borromeo |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Ferrara | Successore: | |
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Ignazio Giovanni Cadolini | 20 maggio 1850 - 21 aprile 1877 | Luigi Giordani |
Predecessore: | Segretario dei Memoriali | Successore: | |
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Roberto Giovanni F. Roberti ch |
21 dicembre 1867 - 2 novembre 1870 | Raffaele Monaco La Valletta |
Predecessore: | Pro-Datario di Sua Santità | Successore: | |
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Mario Mattei | 8 novembre 1870 - 21 aprile 1877 | Carlo Sacconi |
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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