Antonio Pucci
Antonio Pucci Cardinale | |
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Età alla morte | 60 anni |
Nascita | Firenze 8 ottobre 1484 |
Morte | Bagnoregio 12 ottobre 1544 |
Sepoltura | Basilica di Santa Maria sopra Minerva (Roma) |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | 5 novembre 1518 da Leone X |
Consacrazione vescovile | non si hanno informazioni |
Creato Cardinale |
22 settembre 1531 da Clemente VII (vedi) |
Cardinale per | 13 anni e 20 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Antonio Pucci (LA) Antonius Pucius (Firenze, 8 ottobre 1484; † Bagnoregio, 12 ottobre 1544) è stato un vescovo e cardinale italiano.
Cenni biografici
Antonio nacque a Firenze l'8 ottobre 1485 da Alessandro di Antonio e da Sibilla Sassetti figlia di Francesco, direttore generale del banco Medici. Era nipote dei cardinali Lorenzo e Roberto Pucci.
Formazione e attività diplomatica
Benché primogenito, fu precocemente avviato alla carriera ecclesiastica. Già nel 1497 divenne canonico della chiesa cattedrale di Firenze, per rinuncia a suo favore dello zio Lorenzo. Dopo aver portato a termine la sua formazione culturale a Roma presso lo Studium Romanae Curiae, entrò in curia sotto l'egida dello zio Lorenzo che gli ottenne la nomina a chierico della Camera Apostolica nel 1513. Partecipò al Concilio Lateranense V nella sua qualifica di chierico di Camera e pronunciò il 5 maggio 1514 il discorso di apertura della nona sessione.
Con la bolla Cum nos hodie del 29 maggio seguente, Pucci fu nominato nunzio apostolico in Portogallo per sollecitare il re Manuele I alla crociata contro i turchi e permettergli di utilizzare parte delle entrate del patrimonio di chiese e monasteri per organizzare una spedizione in Marocco contro i Mori. La missione si protrasse fino al mese di maggio 1515.
Nel dicembre di quell'anno partecipò a Bologna all'incontro tra Francesco I di Francia e il Papa, successivo alla battaglia di Marignano. Fu durante il soggiorno bolognese che Pucci entrò in rapporti con la nobildonna, poi beata, Elena Duglioli Dall'Olio.
Nel maggio 1517 Pucci fu inviato come commissario pontificio a Perugia, allora teatro degli scontri fra membri della famiglia Baglioni. In agosto fu designato nunzio nei Cantoni svizzeri per portare le paghe arretrate dei mercenari svizzeri che avevano combattuto per il Papa.
Ministero episcopale
L'anno seguente, per rinuncia a suo favore del cardinale Lorenzo Pucci, divenne vescovo di Pistoia, dove prese possesso della sede il 17 gennaio 1519. Poco dopo iniziò una visita pastorale, continuata nel giugno-agosto 1520, ma poi condotta a termine dal suo vicario. Nell'intervallo fra le due sessioni, a partire dal 21 settembre 1519, effettuò una seconda missione presso gli svizzeri in tutto analoga alla precedente.
Il 12 marzo 1525, quando già si trovava a Milano per osservare i movimenti degli eserciti francese e imperiale, fu inviato a visitare il re Francesco I, tenuto prigioniero nella rocca di Pizzighettone, dopo essere stato sconfitto nella battaglia di Pavia.
Pucci si trovava a Roma durante il saccheggio della città da parte delle truppe imperiali, nel maggio 1527. Clemente VII dovette accettare il 5 giugno il pagamento di un forte riscatto per la propria liberazione. In attesa che potesse mettere insieme la somma, Filiberto di Chalons principe di Orange, comandante delle truppe di occupazione, pretese la consegna di alcuni ostaggi, scelti fra i prelati e i personaggi più vicini al pontefice, uno dei quali fu Pucci. Riuscito a liberarsi con una fuga rocambolesca, si riunì al Papa a Orvieto.
L'anno seguente fu quasi interamente trascorso da Pucci in missioni diplomatiche: Clemente VII, una volta recuperata la libertà, condusse per qualche tempo una politica estera altalenante fra i due schieramenti facenti capo rispettivamente a Francesco I e all'imperatore Carlo V d'Asburgo.
Di nuovo a Roma nel 1529 Pucci acquisì, per cessione a suo favore dello zio Lorenzo, l'importantissima carica di penitenziere maggiore che tenne fino alla morte.
Cardinalato
Nel concistoro del 27 settembre 1531 fu creato cardinale presbitero dei Santi Quattro Coronati, nel 1541 cambiò il titolo in quello di santa Maria in Trastevere, l'anno dopo optò per il titolo di cardinale vescovo della sede suburbicaria di Albano, all'inizio del 1543 per quello di cardinale vescovo di Sabina. Fu amministratore della diocesi di Vannes dal 1529 al 1541 quando dimissionò anche da quella di Pistoia.
Ebbe anche un ruolo importante nelle finanze pontificie, subentrando allo zio Lorenzo come cardinale patrono del Monte della fede, l'istituto di credito creato da Clemente VII nel 1526 per finanziare la guerra contro i turchi.
Dal 1538 fu governatore di Bagnoregio, dove morì il 12 ottobre 1544.
Fu sepolto nella basilica romana di santa Maria sopra Minerva presso il sepolcro di Leone X. Fu noto anche come teologo e uomo di cultura, come testimoniano alcune sue opere stampate nel corso del XVI secolo.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Nunzio apostolico in Portogallo | Successore: | |
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Giusto Baldini, O.S.B. | 29 maggio 1514-29 maggio 1515 | Manuel de Noronha |
Predecessore: | Nunzio apostolico in Svizzera | Successore: | |
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Giovanni Giacomo Gambaro | 9 agosto 1517-21 novembre 1521 | Ennio Filonardi |
Predecessore: | Vescovo di Pistoia | Successore: | |
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Lorenzo Pucci | 5 novembre 1518-8 agosto 1541 | Roberto Pucci |
Predecessore: | Vescovo di Vannes | Successore: | |
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André Hamon[1] | 8 luglio 1529-10 giugno 1541 | Charles de Marillac[2] |
Predecessore: | Penitenziere Maggiore | Successore: | |
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Lorenzo Pucci | 1º ottobre 1529-12 ottobre 1544 | Roberto Pucci |
Predecessore: | Cardinale presbitero dei Santi Quattro Coronati | Successore: | |
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Lorenzo Pucci | 27 settembre 1531-12 ottobre 1544 Titolo presbiterale in commendam dal 14 novembre 1541 |
Roberto Pucci |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere | Successore: | |
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Francesco Corner | 14 novembre 1541-15 febbraio 1542 | Philippe de la Chambre O.S.B. Clun. |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Albano | Successore: | |
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Francesco Corner | 15 febbraio 1542-8 gennaio 1543 | Giovanni Salviati |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Sabina | Successore: | |
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Antonio Sanseverino,O.S.Io.Hieros. | 8 gennaio 1543-12 ottobre 1544 | Giovanni Salviati |
Note | |
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Bibliografia | |
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- Nunzi apostolici per il Portogallo
- Nunzi apostolici per la Svizzera
- Vescovi di Pistoia
- Vescovi di Vannes
- Penitenzieri Maggiori della Penitenzieria Apostolica
- Cardinali presbiteri dei Santi Quattro Coronati
- Cardinali presbiteri di Santa Maria in Trastevere
- Cardinali vescovi di Albano
- Cardinali vescovi di Sabina-Poggio Mirteto
- Concistoro 22 settembre 1531
- Cardinali italiani del XVI secolo
- Italiani del XVI secolo
- Cardinali del XVI secolo
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- Presbiteri italiani del XVI secolo
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