Conclave del 1621
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Durata | dall'8 al 9 febbraio 1621 | ||
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Luogo | Palazzo Apostolico (Vaticano) | ||
Partecipanti | 52 (18 assenti) | ||
Decano | Antonio Maria Sauli | ||
Vice Decano | Benedetto Giustiniani | ||
Camerlengo | Pietro Aldobrandini | ||
Protodiacono | Andrea Baroni Peretti Montalto | ||
Veto | La Spagna presentò veto contro l'elezione di Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria | ||
Eletto Papa |
Alessandro Ludovisi Gregorio XV | ||
Precedente |
Conclave del maggio 1605 | ||
Successivo |
Conclave del 1623 Urbano VIII | ||
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Il Conclave del 1621 venne convocato a seguito della morte di Paolo V avvenuta a Roma il 28 gennaio 1621; si tenne nel Palazzo Apostolico dall'8 al 9 febbraio 1621 e vide l'elezione al soglio pontificio di Alessandro Ludovisi, che assunse il nome di Gregorio XV.
Quadro generale
La morte di Papa Paolo V, che era stato molto impegnato nelle trattative con la Spagna sulla questione della Valtellina e sulla posizione dei Savoia, provocò grande preoccupazione a Madrid. Era molto sentita la necessità di un papa che concludesse con successo i negoziati. L'ambasciatore del Granduca di Toscana Guicciardini, riferì lo stesso giorno della morte del Papa, che l'ambasciatore spagnolo pretendeva dai cardinali d'Este, Farnese, Sauli e Orsini la non esclusione su nessuno e la subordinazione a quella disposta dal re di Spagna [1]. Il 29 gennaio si svolse la prima Congregazione cardinalizia, durante la quale fu spezzato l'Anello piscatorio dal Cerimoniere Paolo Alaleone. I nove giorni di lutto (Novendiales) terminarono il 7 febbraio con la Messa di Requiem e l'orazione funebre pronunciata da mons. Gaspare Palono, canonico di San Pietro.
Il conclave e l'elezione
Il conclave iniziò la sera dell'8 febbraio al termine della Messa dello Spirito Santo, celebrata dal Sottodecano Benedetto Giustiniani. Il giorno seguente, all'interno del Conclave, la Messa dello Spirito Santo fu celebrata dal Cardinale Decano Antonio Maria Sauli.
I cardinali erano divisi in più fazioni: la più numerosa (29), era quella rappresentata dal cardinale Borghese, nipote del defunto papa. Un'altra fazione (10), era guidata dal cardinale Pietro Aldobrandini, che si ammalò poco prima dell'inizio del conclave; gli "Anziani" (5), erano guidati dal cardinale Alessandro Peretti de Montalto. La fazione spagnola era rappresentata da tre membri e quella francese da 4 cardinali. I fiorentini seguirono i cardinali Carlo de' Medici e Farnese, la cui casata era alleata dei Medici. I favoriti sembravano Ludovisi e Borbone del Monte Santa Maria (? Aracoeli).
In cinquantuno parteciparono alla votazione finale in cui fu eletto Ludovisi col nome di Gregorio XV che annunciò il suo voto a favore di Sauli [2]; il cardinal de Aquino era a letto in fin di vita nella sua cella. Il nuovo papa fu incoronato nella Basilica Vaticana la domenica di Sessagesima, il 14 febbraio, dal cardinale protodiacono Andrea Baroni Peretti Montalto. Prese possesso della Basilica Lateranense il 9 maggio, quarta domenica del tempo di Pasqua[3].
Collegio cardinalizio
Al conclave parteciparono cinqantadue dei settanta cardinali viventi:
- Cardinale Decano: Antonio Maria Sauli (n. 1541, † 24 agosto 1623);
- Sottodecano: Benedetto Giustiniani, (n. 5 giugno 1554, † 27 marzo 1621);
- Camerlengo: Pietro Aldobrandini (n. 1571, † 10 febbraio 1621);
- Cardinale Protodiacono: Andrea Baroni Peretti Montalto (n. 29 novembre 1572, † 4 agosto 1629);
- Governatore del conclave: Msgr. Varese;
- Maestri di ceremonie: Paolo Alaleone[4], Giovanni Battista Alaleone, Carlo Antonio Vaccario, Pietro Ciammaricone [5][6].
- Antonmaria Sauli, Vescovo di Ostia e Velletri, Decano del Sacro Collegio;
- Benedetto Giustiniani, Cardinale vescovo Porto e Santa Rufina, Sottodecano;
- Francesco Maria Bourbon del Monte, Cardinale vescovo di Palestrina, Prefetto della Congregazione dei Riti;
- Francesco Sforza, Cardinale vescovo di Frascati;
- Alessandro Damasceni Peretti, Cardinale vescovo di Albano;
- Pietro Aldobrandini, Cardinale vescovo di Sabina, Arcivescovo metropolita di Ravenna, Camerlengo di Santa Romana Chiesa;
- Federico Borromeo seniore, Cardinale presbitero di Santa Maria degli Angeli, Arcivescovo metropolita di Milano;
- Ottavio Bandini, Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina;
- Bartolomeo Cesi, Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere;
- Bonifazio Bevilacqua, Cardinale presbitero di San Pietro in Vincoli, Arcivescovo-Vescovo di Cervia;
- Roberto Bellarmino, S.J., Cardinale presbitero di Santa Prassede, Prefetto della Congregazione dell'Indice;
- Giovanni Battista Deti, Cardinale presbitero dei Santi Marcellino e Pietro;
- Domenico Ginnasi, Cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli;
- Antonio Zapata y Cisneros, Cardinale presbitero di Santa Balbina, Viceré di Napoli;
- Carlo Gaudenzio Madruzzo, Cardinale presbitero di San Cesareo in Palatio, Principe-vescovo di Trento;
- Giovanni Delfino, Cardinale presbitero di San Marco;
- Giacomo Sannesio, Cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio, Vescovo di Orvieto;
- Scipione Caffarelli-Borghese, Cardinale presbitero di San Crisogono, Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano, Arciprete della Basilica Vaticana, Penitenziere maggiore;
- Maffeo Barberini, Cardinale presbitero di Sant'Onofrio, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica;
- Giovanni Garzia Millini, Cardinale presbitero dei Santi Quattro Coronati, Vicario Generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, Segretario della Congregazione della Romana e Universale Inquisizione;
- Marcello Lante, Cardinale presbitero dei Santi Quirico e Giulitta, Vescovo di Todi;
- Michelangelo Tonti, Cardinale presbitero di San Bartolomeo all'Isola, Vescovo di Cesena;
- Fabrizio Verallo, Cardinale presbitero di Sant'Agostino;
- Giambattista Leni;
- Decio Carafa, Cardinale presbitero di Santi Giovanni e Paolo, Arcivescovo metropolita di Napoli;
- Domenico Rivarola, Cardinale presbitero dei Santi Silvestro e Martino ai Monti, Arcivescovo titolare di Nazareth, Canne e Monteverde;
- Jean de Bonsi, Cardinale presbitero di San Clemente, Vescovo di Béziers;
- Filippo Filonardi, Cardinale presbitero di Santa Maria del Popolo;
- Pier Paolo Crescenzi, Cardinale presbitero di Santi Nereo e Achilleo, Vescovo di Orvieto;
- Giacomo Serra, Cardinale presbitero di Santa Maria della Pace, Legato apostolico di Ferrara;
- Agostino Galamini, O.P., Cardinale presbitero di Santa Maria in Ara Coeli, Vescovo di Osimo;
- Gaspar de Borja y de Velasco, Cardinale presbitero di Santa Croce in Gerusalemme;
- Felice Centini, O.F.M. Conv., Cardinale presbitero di Sant'Anastasia, Vescovo di Macerata e Tolentino;
- Roberto Ubaldini, Cardinale presbitero di Santa Pudenziana, Vescovo di Montepulciano, Prefetto della Sacra Congregazione del concilio;
- Tiberio Muti, Cardinale presbitero di Santa Prisca, Vescovo di Viterbo e Tuscania;
- Giulio Savelli, Cardinale presbitero di Santa Sabina, Legato apostolico di Bologna;
- Alessandro Ludovisi, Cardinale presbitero di Santa Maria in Traspontina, Arcivescovo metropolita di Bologna (Eletto Papa Gregorio XV);
- Ladislao d'Aquino, Cardinale presbitero di Santa Maria sopra Minerva, Vescovo di Venafro;
- Pietro Campori, Cardinale presbitero di San Tommaso in Parione, Vescovo di Cremona;
- Matteo Priuli, Cardinale presbitero di San Girolamo dei Croati, Abate commendatario di Vangadizza;
- Scipione Cobelluzzi, Cardinale presbitero di Santa Susanna, Segretario dei Brevi Apostolici, Archivista di Santa Romana Chiesa, Bibliotecario di Santa Romana Chiesa;
- Pietro Valier, Cardinale presbitero di San Salvatore in Lauro, Arcivescovo di Candia;
- Giulio Roma, Cardinale presbitero di Santa Maria sopra Minerva, Governatore di Perugia e dell'Umbria;
- Cesare Gherardi;
- Desiderio Scaglia, O.P., Commissario generale della Congregazione della Romana e Universale Inquisizione;
- Stefano Pignatelli;
- Andrea Baroni Peretti Montalto, Cardinale diacono di Sant'Eustachio;
- Alessandro d'Este, Cardinale diacono di Santa Maria Nuova,Governatore di Tivoli;
- Carlo Emmanuele Pio seniore, Cardinale diacono di San Nicola in Carcere;
- Luigi Capponi, Cardinale diacono e presbitero di Sant'Angelo in Pescheria;
- Carlo de' Medici, Cardinale diacono di Santa Maria in Domnica;
- Alessandro Orsini, Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin.
I seguenti cardinali non parteciparono al conclave:
- Odoardo Farnese, Cardinale diacono e presbitero di Santa Maria in Via Lata, Abate commendatario di Grottaferrata;
- Franz Seraph von Dietrichstein, Cardinale presbitero di San Silvestro in Capite, Vescovo di Olomouc (Moravia);
- François d'Escoubleau de Sourdis, Cardinale presbitero di San Marcello, Arcivescovo metropolita di Bordeaux (Francia);
- Giovanni Doria, Cardinale diacono di Sant'Adriano al Foro, Arcivescovo metropolita di Palermo;
- François d'Escoubleau de Sourdis, Cardinale presbitero di San Marcello, Arcivescovo metropolita di Bordeaux (Francia);
- Maurizio di Savoia, Abate commendatario della Sacra di San Michele;
- Louis III de Guise, Arcivescovo metropolita di Reims (Francia);
- Gabriel Trejo y Paniagua, Cardinale presbitero di san Pancrazio fuori le mura;
- Baltasar Moscoso y Sandoval, vescovo di Jaén (Spagna);
- Melchior Klesl, Vescovo di Vienna (Austria);
- Henri de Gondi, Vescovo di Parigi (Francia);
- Francisco Gómez Rojas de Sandoval, Duca di Lerma;
- Fernando de Austria, Cardinale diacono di Santa Maria in Portico Octaviae, Amministratore apostolico di Toledo, infante di Spagna, comandante dell'esercito asburgico e dell'Armata delle Fiandre durante la guerra dei trent'anni;
- Francesco Cennini de' Salamandri, Vescovo di Amelia, Nunzio apostolico per la Spagna;
- Guido Bentivoglio, Cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina, Arcivescovo titolare di Rodi, Nunzio apostolico in Francia;
- Eitel Friedrich von Hohenzollern-Sigmaringen;
- Louis de Nogaret de La Valette, Arcivescovo eletto di Tolosa (Francia);
- Agustín Spinola.
Note | |
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Bibliografia | |
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