Bonifazio Bevilacqua Aldobrandini

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Bonifazio Bevilacqua Aldobrandini
Cardinale
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BEVILACQUA BONIFAZIO (+1627).jpg

Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 56 anni
Nascita Ferrara
1571
Morte Roma
7 aprile 1627
Sepoltura Basilica di Sant'Andrea della Valle (Roma)
Appartenenza
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Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale in data sconosciuta
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Nominato patriarca 3 aprile 1598 papa Clemente VIII
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Creazione
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3 marzo 1599 da Clemente VIII (vedi)
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Cardinale per 28 anni, 1 mese e 4 giorni
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Eventi
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Incoronazione
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Invito all'ascolto
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Bonifazio Bevilacqua Aldobrandini, o Bonifacio (Ferrara, 1571; † Roma, 7 aprile 1627) è stato un cardinale e patriarca italiano.

Cenni biografici

Nacque a Ferrara 1571, quinto degli otto figli di Antonio Bevilacqua, conte e governatore di Modena, e della sua moglie isabella Turchi. Fu aggregato alla famiglia Aldobrandini da papa Clemente VIII il 3 aprile 1601. La famiglia era imparentata con papa Gregorio XIV.

Compì i suoi studi all'Università di Padova dove ottenne il dottorato in utroque iure attorno al 1590. Entrò nello stato ecclesiastico nello stesso anno.

Tornò a Ferrara e divenne arcidiacono del capitolo della cattedrale dal 1590 al 1597. Nel 1591 si recò a Roma entrando al servizio di papa Gregorio XIV come prelato domestico. Fu governatore di Fano nel 1593, referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia nel 1594, Governatore di Camerino dal 1596 al 1599.

Episcopato

Fu eletto patriarca titolare di Costantinopoli, con dispensa per non aver ancora raggiunto l'età canonica nel 1598.

Cardinalato

Fu creato cardinale nel concistoro del 3 marzo 1599. Ricevette il cappello rosso e il titolo presbiterale di santa Anastasia il 17 marzo dello stesso anno. Ancora in quell'anno fu nominato prefetto della Sacra Consulta. L'anno seguente fu inviato legato a Perugia e in Umbria, mandato che si concluse nel 1606.

Nella sua azione politica il Bevilacqua si schierò sempre col partito francese nei quattro conclavi a cui prese parte. Nel secondo conclave del 1605 si adoperò insieme coi cardinali Giovanni Dolfin, Bartolomeo Cesi, Alessandro d'Este e Pietro Aldobrandini, in favore di Domenico Toschi. Nel 1621 ebbe un ruolo di primo piano, riuscendo a far fallire la candidatura di Pietro Campori, sostenuto dagli Spagnoli, e appoggiando autorevolmente l'elezione del cardinale Alessandro Ludovisi, che prese il nome di Gregorio XV. Il suo comportamento in questa occasione gli guadagnò la durevole inimicizia sia del cardinale Alessandro d'Este, che aveva tentato in ogni modo di convincerlo a sostenere il Campori, sia quella di Guido Bentivoglio, che lo ripagò con un pesante giudizio delle sue Memorie.

Nel 1601 optò per il titolo di san Girolamo degli Schiavoni e fu trasferito alla sede di Cervia, con il titolo personale di patriarca.

Paolo V lo ammise nella congregazione del Buon Governo, Gregorio XV a quella dell'Indice di cui divenne prefetto del 1621. Nel 1611 il Bevilacqua aveva cambiato ancora il proprio titolo cardinalizio in quello di santa Prisca, nel 1613 in quello di san Pietro in Vincoli, mutato ancora in quello di santa Maria in Trastevere nel 1621. Urbano VIII gli affidò la sede suburbicaria di Sabina nel 1623 mutata nel 1626 in quella di Frascati. Infine anche la Repubblica di Lucca gli concesse la cittadinanza onoraria, nel 1622, insieme con i nipoti Antonio e Ferdinando Bevilacqua.

Bevilacqua è ricordato come uomo colto, protettore di artisti e letterati. Fece costruire il monumento sepolcrale di Torquato Tasso nella chiesa di sant'Onofrio al Gianicolo, anche se non non vi sono riscontri che vi fossero stati suoi precedenti rapporti col poeta.

Morì a Roma il 7 aprile 1627 e fu sepolto nella cappella di san Sebastiano Martire nella basilica romana di sant'Andrea della Valle.

Successione degli incarichi

Predecessore: Governatore di Camerino Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Alberti[1] 14 ottobre 1596-20 marzo 1599 Orazio Garzoni I
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Giovanni Alberti[1] {{{data}}} Orazio Garzoni
Predecessore: Patriarca titolare di Costantinopoli Successore: PatriarchNonCardinal PioM.svg
Ercole Tassoni 3 aprile 1598 - 3 marzo 1599 Bonaventura Secusio, O.F.M.Obs. I
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Ercole Tassoni {{{data}}} Bonaventura Secusio, O.F.M.Obs.
Predecessore: Cardinale presbitero di Sant'Anastasia Successore: CardinalCoA PioM.svg
Simeone Tagliavia d'Aragona 17 marzo 1599 - 26 febbraio 1601 Bernardo de Sandoval y Rojas I
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Simeone Tagliavia d'Aragona {{{data}}} Bernardo de Sandoval y Rojas
Predecessore: Prefetto della Congregazione della Sacra Consulta Successore: Emblem Holy See.svg
Domenico Pinelli 17 marzo 1599 - maggio 1605 Mariano Pierbenedetti I
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Domenico Pinelli {{{data}}} Mariano Pierbenedetti
Predecessore: Legato apostolico di Perugia e dell'Umbria Successore: Emblem Holy See.svg
Silvio Savelli 25 settembre 1600 - 1º gennaio 1606 Francesco Boncompagni I
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Silvio Savelli {{{data}}} Francesco Boncompagni
Predecessore: Cardinale presbitero di San Girolamo dei Croati Successore: CardinalCoA PioM.svg
Simeone Tagliavia d'Aragona 26 febbraio 1601 - 31 agosto 1611 Felice Centini, O.F.M.Conv. I
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Simeone Tagliavia d'Aragona {{{data}}} Felice Centini, O.F.M.Conv.
Predecessore: Vescovo di Cervia
(titolo personale di patriarca)
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Alfonso Visconti 10 settembre 1601 - 7 aprile 1627 Gianfrancesco Guidi di Bagno I
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Alfonso Visconti {{{data}}} Gianfrancesco Guidi di Bagno
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Prisca Successore: CardinalCoA PioM.svg
Benedetto Giustiniani 31 agosto 1611 - 7 gennaio 1613 Carlo Conti I
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Benedetto Giustiniani {{{data}}} Carlo Conti
Predecessore: Cardinale presbitero di San Pietro in Vincoli Successore: CardinalCoA PioM.svg
Bartolomeo Cesi 7 gennaio 1613 - 29 marzo 1621 François d'Escoubleau de Sourdis I
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Bartolomeo Cesi {{{data}}} François d'Escoubleau de Sourdis
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Francesco Mantica 17 febbraio 1614 - 11 gennaio 1616 Domenico Toschi I
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Francesco Mantica {{{data}}} Domenico Toschi
Predecessore: Prefetto della Congregazione dell'Indice dei Libri Proibiti Successore: Emblem Holy See.svg
Roberto Bellarmino, S.I. 1º febbraio 1621 - 1º gennaio 1622 Maffeo Barberini I
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Roberto Bellarmino, S.I. {{{data}}} Maffeo Barberini
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere Successore: CardinalCoA PioM.svg
Bartolomeo Cesi 29 marzo 1621 - 27 settembre 1623 Franz Seraph von Dietrichstein I
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Bartolomeo Cesi {{{data}}} Franz Seraph von Dietrichstein
Predecessore: Cardinale vescovo di Sabina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Odoardo Farnese 27 settembre 1623 - 7 settembre 1626 Carlo Gaudenzio Madruzzo I
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Odoardo Farnese {{{data}}} Carlo Gaudenzio Madruzzo
Predecessore: Prefetto della Congregazione del Concilio Successore: Emblem Holy See.svg
Cosimo de Torres 1º gennaio 1626 - 7 aprile 1627 Fabrizio Verospi I
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con
Cosimo de Torres {{{data}}} Fabrizio Verospi
Predecessore: Cardinale vescovo di Frascati Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giovanni Battista Deti 7 settembre 1626 - 7 aprile 1627 Andrea Baroni Peretti Montalto I
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Giovanni Battista Deti {{{data}}} Andrea Baroni Peretti Montalto

 

Note
  1. cfr. Bishop Giovanni Alberti † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-01-2021

 

Bibliografia