Papa Gregorio XV

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Gregorio XV
Papa
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al secolo Alessandro Ludovisi
battezzato
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Guido Reni, Ritratto di papa Gregorio XV (primo quarto del XVII secolo), olio su tela
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 69 anni
Nascita Bologna
9 gennaio 1554
Morte Roma
8 luglio 1623
Sepoltura Roma, Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Consacrazione vescovile Chiesa di Sant'Andrea al Quirinale (Roma), 1º maggio 1612 dal card. arc. Scipione Caffarelli-Borghese
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Creazione
a Cardinale
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Creazione
a Cardinale
19 settembre 1616 da Paolo V (vedi)
Cardinale per 6 anni, 9 mesi e 19 giorni
Cardinale per
Cardinale elettore
Incarichi ricoperti
prima dell'elezione
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
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Scomunicato da
Riammesso da da
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
234° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
9 febbraio 1621
Conclave del 1621
Consacrazione 12 febbraio 1621
Fine del
pontificato
8 luglio 1623
(per decesso)
Durata del
pontificato
2 anni, 4 mesi e 27 giorni
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore papa Paolo V
Successore papa Urbano VIII
Extra Anni di pontificato

Ordinazioni

Cardinali 11 creazioni in 4 concistori
Proclamazioni Beati Santi
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Eventi Nessun Giubileo indetto
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
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Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
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Papa Gregorio XV, al secolo Alessandro Ludovisi (Bologna, 9 gennaio 1554; † Roma, 8 luglio 1623) è stato il 234º vescovo di Roma e papa italiano in carica dal 1621 al 1623, anno della sua morte.

Biografia

Formazione e primi incarichi

Figlio del conte Pompeo Ludovisi e di Camilla Bianchini, studiò filosofia e teologia al Collegio Romano. Il 4 luglio 1575 conseguì la laurea in utroque iure all'Università di Bologna.

Tornato a Roma poche settimane dopo, fu nominato da papa Gregorio XIII giudice del Campidoglio. Nel 1593 papa Clemente VIII lo nominò referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica. Nel 1596 divenne luogotenente del cardinale vicario Girolamo Rusticucci, quindi fu dal 1597 al 1598 vicegerente della diocesi di Roma e auditore del Tribunale della Rota Romana dal 1599.

Arcivescovo e cardinale

Nominato arcivescovo di Bologna il 12 marzo 1612, fu consacrato il 1º maggio seguente nella chiesa di Sant'Andrea al Quirinale dal cardinale Scipione Caffarelli Borghese, co-consacranti Fabio Biondi, patriarca titolare di Gerusalemme e Volpiano Volpi, arcivescovo di Chieti.

Il 13 agosto 1616 fu nominato nunzio straordinario in Savoia per dirimere la controversia sul Monferrato che opponeva il duca di Savoia Carlo Emanuele al re di Spagna Filippo III.

Nel concistoro del 19 settembre 1616 papa Paolo V lo nominò cardinale e il 3 dicembre 1618 ricevette il titolo di Santa Maria in Traspontina.

Papa

Domenichino, Ritratto di papa Gregorio XV e del cardinale Ludovico Ludovisi (1621 - 1623), olio su tela; Béziers (Francia), Musée des Beaux-Arts
Gian Lorenzo Bernini, Busto di papa Gregorio XV (1621-1622), bronzo; Bologna, Museo Civico Medievale

Il 28 gennaio 1621 morì papa Paolo V; l'8 febbraio i cardinali si riunirono in conclave per eleggere il suo successore. La Spagna presentò il veto contro l'elezione del cardinale Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria e il 9 febbraio Alessandro Ludovisi fu eletto papa.

Alessandro Ludovisi, scelto il nome di Gregorio XV, fu incoronato nella Basilica di San Pietro il 14 febbraio e prese possesso della Basilica di San Giovanni in Laterano il 14 maggio.

Papa Gregorio fu al fianco dell'Imperatore di Germania contro i protestanti e del Re di Polonia contro i Turchi, ma in generale interferì poco nella politica europea.

Molto erudito, manifestò uno spirito riformatore; il suo pontificato fu segnato dalla canonizzazione di Santa Teresa d'Avila, San Francesco Saverio, Sant'Ignazio di Loyola e San Filippo Neri.

Nel 1622, con la bolla Inscrutabili divinae providentiae, fondò la congregazione De Propaganda Fide, incaricata della diffusione della fede.

Istituì l'Arcidiocesi di Parigi e nominò cardinale Armand-Jean du Plessis de Richelieu.

Nel corso del suo pontificato, papa Ludovisi cercò di porre un argine alle ingerenze degli Stati cattolici nell'elezione pontificia. La Spagna, la Francia e l'Austria, infatti, a ogni elezione papale esercitavano la loro decisiva influenza tramite i rispettivi porporati presenti in conclave. A tal fine emanò nel 1621 la bolla Aeterni Patris, seguita, l'anno successivo, dalla bolla Decet Romanorum Pontificem, mediante le quali veniva riaffermata la necessità della clausura per il conclave, nonché l'obbligo dell'elezione mediante una maggioranza dei due terzi del Sacro Collegio, oltre a tutta una serie di atti formali a garanzia degli obblighi sopra citati.

Morì due anni e cinque mesi dopo la sua elezione, l'8 luglio 1623, nel Palazzo del Quirinale, all'età di sessantanove anni. Fu sepolto nella chiesa di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio.

Onorificenze

Gran Maestro dell'Ordine Supremo del Cristo - nastrino per uniforme ordinaria Gran Maestro dell'Ordine Supremo del Cristo

Concistori tenuti da Gregorio XV per la creazione di nuovi cardinali

Concistoro del 15 febbraio 1621

  1. (1) Ludovico Ludovisi, nipote di Sua Santità, relatore della S.C. del Buon Governo e della S.C. della Consulta († 18 novembre 1632).

Concistoro del 19 aprile 1621

  1. (2) Antonio Caetani, arcivescovo di Capua († 17 marzo 1624).
  2. (3) Francesco Sacrati, arcivescovo titolare di Damasco, Datario di Sua Santità († 6 settembre 1623);
  3. (4) Francesco Boncompagni, pronipote di Sua Santità, referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica († 9 dicembre 1641);
  4. (5) Ippolito Aldobrandini, junior, pronipote di Papa Clemente VIII, chierico di Parma († 19 luglio 1638).

Concistoro del 21 luglio 1621

  1. (6) Lucio Sanseverino, arcivescovo di Salerno († 25 dicembre 1623);
  2. (7) Marco Antonio Gozzadini, cugino di Sua Santità, canonico della Basilica Vaticana († 1º settembre 1623).

Concistoro del 5 settembre 1622

  1. (8) Cosimo de Torres, arcivescovo titolare di Adrianopoli, nunzio apostolico in Polonia († 1º maggio 1642);
  2. (9) Armand-Jean du Plessis de Richelieu, vescovo di Luçon, primo segretario di Stato di Francia [1] († 4 dicembre 1642);
  3. (10) Ottavio Ridolfi, vescovo di Ariano († 6 luglio 1624);
  4. (11) Alfonso de la Cueva-Benavides y Mendoza-Carrillo, protonotario apostolico († 10 agosto 1655).

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Succassione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo metropolita di Bologna Successore: Arcbishoppallium.png
Scipione Borghese Caffarelli 12 marzo 1612-9 febbraio 1621 Ludovico Ludovisi I
II
III
IV
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VI
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VIII
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X
con
con
Scipione Borghese Caffarelli {{{data}}} Ludovico Ludovisi
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria in Traspontina Successore: Kardinalcoa.png
Erminio Valenti 3 dicembre 1618-9 febbraio 1621 Ludovico Ludovisi I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Erminio Valenti {{{data}}} Ludovico Ludovisi
Predecessore: Papa Successore: Emblem of the Papacy SE.svg
Papa Paolo V 9 febbraio 1621 - 8 luglio 1623 Papa Urbano VIII I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Papa Paolo V {{{data}}} Papa Urbano VIII
Note
  1. non si recò mai a Roma per ricevere il titolo
Bibliografia
  • Alexander Koller, Enciclopedia dei Papi, III, Roma, 2000, pp.292-297.
Voci correlate
Collegamenti esterni