Diocesi di San Marino-Montefeltro




Diocesi di San Marino-Montefeltro | |||
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vescovo | Andrea Turazzi | ||
Sede | Pennabilli | ||
Suffraganea dell'Arcidiocesi di Ravenna-Cervia | |||
Regione ecclesiastica Emilia-Romagna | |||
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Nazione | ![]() | ||
vicario | Elio Ciccioni | ||
Parrocchie | 81 | ||
Sacerdoti |
49 di cui 31 secolari e 18 regolari | ||
20 religiosi 51 religiose 9 diaconi | |||
66.110 abitanti in 800 km² 60.253 battezzati (91,1% del totale) | |||
Eretta | IX secolo | ||
Rito | Romano | ||
Santi patroni | San Marino (3 settembre) San Leo (Leone) sacerdote (1º agosto) | ||
Indirizzo | |||
Piazza Giovanni Paolo II, nr. 1, 61016 Pennabilli [Rimini], Italia tel. +3905419137112 fax. 0541-913.738 @ | |||
Collegamenti esterni | |||
Dati dall'annuario pontificio 2018 (gc ch ) | |||
Dati dal sito web della CEI | |||
Chiesa cattolica nella Repubblica di San Marino Tutte le diocesi della Chiesa cattolica |
La Diocesi di San Marino-Montefeltro (in latino: Dioecesis Sammarinensis-Feretrana) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'Arcidiocesi di Ravenna-Cervia appartenente alla Regione ecclesiastica Emilia-Romagna. Nel 2010 contava 64.004 battezzati su 67.541 abitanti.
I patroni diocesani sono San Marino diacono e San Leo (Leone) sacerdote.
Territorio
Il territorio appartiene a due diversi Stati: l'Italia e la Repubblica di San Marino.
Oltre a tutto il territorio sammarinese, la Diocesi comprende l'Alta Val Marecchia e la frazione di Pieve Corena in Provincia di Rimini, la Val Foglia e la Val Conca in Provincia di Pesaro e Urbino.
Sede vescovile è la città di Pennabilli, dove si trova la Cattedrale di San Bartolomeo. A San Leo sorge l'omonima Concattedrale e a San Marino la Basilica Concattedrale di San Marino.
La Diocesi è suddivisa in 81 parrocchie, di cui 69 sono in Italia e 12 nella Repubblica di San Marino.
Storia
La Diocesi di Montefeltro esisteva già nell'VIII secolo. La prima menzione risale al 785, quando Carlo Magno, dietro l'approvazione di papa Adriano I, la unì, come sede suffraganea, all'Arcidiocesi di Ravenna.
La prima menzione di un Vescovo di Montefeltro risale all'826, anno in cui in Vescovo Agatone partecipò al Concilio di papa Eugenio II. Per tutto il IX secolo la presenza di Vescovi sulla cattedra montefeltrina è ben attestata, mentre si ignora se nel secolo successivo la sede rimase vacante, poiché non ci sono pervenuti i nomi dei Vescovi.
Un documento storico del 964 (regnante papa Leone VIII) e uno del 7 luglio 997 (papa Gregorio V) confermano che il Montefeltro era Diocesi suffraganea dell'Arcidiocesi di Ravenna. Nel 1050 la Diocesi fu sottratta all'autorità metropolitica di Ravenna, ma poi vi fu assoggettata nuovamente.
Nel 1154 fu dichiarata immediatamente soggetta alla Santa Sede.
All'inizio del XV secolo il Vescovo Giovanni Seclani abbandonò la sede storica della Diocesi a San Leo e pose la sua residenza in Talamello, dove nel 1437 fece costruire un palazzo episcopale.
Il 4 giugno 1563 entrò a far parte della Provincia ecclesiastica dell'Arcidocesi di Urbino (oggi Arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant'Angelo in Vado).
Negli ultimi trent'anni del XVI secolo ebbe inizio il travagliato problema della residenza vescovile. Il vescovo Sormani con l'autorizzazione di papa Pio V e la conferma di Gregorio XIII mediante la Bolla Aequum reputamus del 25 maggio 1572 spostò la sua residenza da San Leo a Pennabilli. Questa traslazione fu propugnata da Guidobaldo Della Rovere, che bramava avere il dominio assoluto di San Leo, senza la presenza di ecclesiastici. Nello stesso anno 1572 in un Sinodo diocesano si decise di accettare l'offerta di Macerata Feltria di finanziare il seminario diocesano, che sorse in tale paese. Quanto ai Sinodi del Vescovo Sormani, essi si tennero in vari luoghi della Diocesi: Sant'Agata Feltria, l'Abbazia di Valle Sant'Anastasio, Pennabilli, San Marino, Macerata Feltria.
Al Vescovo Sormani succedette Consalvo Duranti, che dopo aver risieduto sette anni a Pennabilli, nel 1614 si trasferì nell'Abbazia di Valle Sant'Anastasio, ma dopo altri sette anni, nel 1621, fissò la sua residenza a Macerata Feltria.
Anche il Vescovo Scala risiedette in diversi luoghi: dal 1643 al 1644 a Pennabilli, poi a Valle Sant'Anastasio, a Macerata Feltria e a San Marino, per fare infine ritorno a Pennabilli.
Negli anni Settanta del XVII secolo il Vescovo Buoni tentò di ristabilire la chiesa di San Leo come Cattedrale della Diocesi al posto della nuova Cattedrale di Pennabilli, la cui costruzione era cominciata sotto il Vescovo Sormani ed era proseguita sotto il Vescovo Duranti. Il tentativo di trasferire la Cattedrale fallì per il ricorso presentato alla Santa Sede dai cittadini di Pennabilli; il Vescovo ottenne il trasferimento ad altra sede.
A partire dal Vescovo Belluzzi è attestata la consuetudine di prendere possesso della Diocesi prima in Pennabilli e poi in San Leo. Anche questo Vescovo, quantunque risiedette principalmente a Pennabilli, mutò spesso residenza, girando in tutte le sedi già citate.
Il 25 marzo 1729 papa Benedetto XIII con il motu proprio Nuper nobis innotuit volle ripristinare come Cattedrale la chiesa di San Leo e ridurre la Cattedrale di Pennabilli a chiesa collegiata.
Il 22 febbraio 1977 la Diocesi ha assunto il nome attuale e ha subito alcune variazioni territoriali: ha ceduto due parrocchie alla Diocesi di Sarsina (oggi Diocesi di Cesena-Sarsina) e altre dieci alla Diocesi di Rimini, tutte queste parrocchie si trovavano nella provincia di Forlì; ottenne dalle suddette Diocesi quattro parrocchie che si trovavano in provincia di Pesaro e altre due nella Repubblica di San Marino che erano appartenute alla Diocesi di Rimini. Contemporaneamente la Diocesi è tornata ad essere suffraganea dell'Arcidiocesi di Ravenna.
Dopo circa trent'anni di restauri, il 17 giugno 2000 è stata riconsacrata la Cattedrale di Pennabilli.
Cronotassi dei vescovi
- Agatone † (menzionato nell'826)
- Stefano † (prima dell'853 - dopo l'861)
- Massimino † (menzionato nell'877)
- Giovanni I † (prima dell'880 - dopo l'885)
- ...
- Arduino † (prima del 1015 - dopo il 1044)
- Andolfo † (prima del 1053 - 1074)
- Gebizone † (1075 - dopo il 1079)
- Pietro Carpegna † (menzionato nel 1125)
- Arnoldo † (prima del 1140 - dopo il 1154)
- Gualfredo o Valfrero † (menzionato nel 1172)
- Alberto † (prima del 1206 - dopo il 1208)
- Giovanni II † (prima del 1218 - dopo il 1221)
- Rolando † (prima del 1222 - dopo il 1229)
- Ugolino da Montefeltro † (prima del 1232 - 1252)
- Giovanni III † (1252 - dopo il 1275)
- Roberto da Montefeltro † (1282 - dopo il 1284)
- Liberto o Uberto † (prima del 1286 - dopo il 1311)
- Benvenuto † (1318 - dopo il 1347)
- Claro Peruzzi † (1349 - dopo il 1375)
- Pietro, O.S.A. ? † (1378 - 1385 ?)
- Benedetto di Salnucio † (prima del 1390 - dopo il 1408)
- Giovanni Seclani, O.F.M. † (1409 - 28 settembre 1444 deceduto)
- Francesco da Chiaravalle † (24 gennaio 1445 - 1450 deceduto)
- Giacomo Teobaldi † (5 giugno 1450 - 3 giugno 1456 nominato Arcivescovo di Napoli)
- Andrea † (novembre 1456 - 1458)
- Corrado Marcellino † (12 agosto 1458 - 6 ottobre 1458 nominato Vescovo di Sezze e Terracina)
- Giacomo da Foglia † (27 ottobre 1458 - ?)
- Roberto degli Adimari † (26 aprile 1459 - 1º ottobre 1484 dimesso)
- Celso Mellini † (1º ottobre 1484 - 1498 deceduto)
- Luca Mellini † (21 novembre 1498 - 1507 deceduto)
- Antonio Crastini, O.F.M. † (21 maggio 1507 - 11 agosto 1510 deceduto)
- Paolo Alessandri degli Strabuzzi † (ottobre 1510 - 1538 deceduto)
- Ennio Filonardi † (12 agosto 1538 - 19 dicembre 1549 deceduto)
- Ennio Massari † (1549 - 1565 deceduto)
- Carlo Visconti † (6 luglio 1565 - 12 novembre 1565 deceduto) (Amministratore apostolico)
- Gianfrancesco Sormani † (6 marzo 1567 - 1601 deceduto)
- Pietro Cartolari † (29 novembre 1601 - 1607 deceduto)
- Consalvo Durante † (19 marzo 1607 - 10 gennaio 1643 deceduto)
- Bernardino Scala † (28 maggio 1643 - 19 gennaio 1667 deceduto)
- Antonio Possenti † (17 aprile 1667 - 14 dicembre 1671 deceduto)
- Giacomo Buoni † (8 febbraio 1672 - 25 febbraio 1678 nominato Vescovo di Sutri e Nepi)
- Bernardino Belluzzi † (1678 - 1702 nominato Vescovo di Camerino)
- Pietro Valerio Martorelli † (5 marzo 1703 - 1724 dimesso)
- Flaminio Dondi, O.F.M. † (20 novembre 1724 - 12 agosto 1729 deceduto)
- Giovanni Crisostomo Calvi, O.P. † (7 settembre 1729 - 27 aprile 1747 deceduto)
- Sebastiano Bonaiuti † (29 maggio 1747 - 1765 deceduto)
- Giovanni Pergolini † (22 aprile 1765 - 17 febbraio 1777 nominato Vescovo di Urbania)
- Giuseppe Maria Terzi † (17 febbraio 1777 - 1803 deceduto)
- Antonio Begni † (28 maggio 1804 - 11 giugno 1840 deceduto)
- Antonio Benedetto Antonucci † (17 dicembre 1840 - 22 luglio 1842 nominato Vescovo di Ferentino)
- Salvatore Leziroli † (22 luglio 1842 - 20 gennaio 1845 nominato Vescovo di Rimini)
- Martino Caliendi † (21 aprile 1845 - 1849 deceduto)
- Crispino Agostinucci † (1849 - 1856 deceduto)
- Elia Antonio Alberani, O.C.D. † (16 giugno 1856 - 23 marzo 1860 nominato Vescovo di Ascoli Piceno)
- Luigi Mariotti † (23 marzo 1860 - 4 aprile 1890 deceduto)
- Carlo Bonaiuti † (23 giugno 1890 - 22 giugno 1896 nominatoVescovo di Pesaro)
- Alfonso Andreoli † (6 dicembre 1896 - 20 dicembre 1911 nominato Vescovo di Recanati)
- Raffaele Santi † (22 aprile 1912 - 15 giugno 1940 ritirato)
- Vittorio De Zanche † (9 agosto 1940 - 25 settembre 1949 nominato Vescovo di Concordia)
- Antonio Bergamaschi † (12 dicembre 1949 - 17 aprile 1966 deceduto)
- Emilio Biancheri † (1966 - 1976) (Amministratore apostolico)
- Giovanni Locatelli † (22 febbraio 1977 - 12 novembre 1988 nominato Vescovo di Vigevano)
- Mariano De Nicolò (8 luglio 1989 - 25 maggio 1995 dimesso)
- Paolo Rabitti (25 maggio 1995 - 2 ottobre 2004 nominato Arcivescovo di Ferrara-Comacchio)
- Luigi Negri (17 marzo 2005 - 1° dicembre 2012 nominato Arcivescovo di Ferrara-Comacchio)
- Andrea Turazzi dal 30 novembre 2013
Statistiche
La Diocesi al termine dell'anno 2017 su una popolazione di 66.110 persone contava 60.253 battezzati, corrispondenti al 91,1% del totale.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per sacerdote |
uomini | donne | |||
1950 | 72.000 | 72.000 | 100,0 | 166 | 126 | 40 | 433 | 40 | 130 | 123 | |
1969 | 49.780 | 49.800 | 100,0 | 119 | 89 | 30 | 418 | 32 | 114 | 74 | |
1980 | 55.250 | 55.500 | 99,5 | 92 | 68 | 24 | 600 | 27 | 83 | 118 | |
1990 | 56.500 | 57.100 | 98,9 | 81 | 54 | 27 | 697 | 28 | 80 | 81 | |
1997 | 56.810 | 57.000 | 99,7 | 82 | 52 | 30 | 692 | 1 | 42 | 65 | 90 |
2000 | 57.162 | 59.470 | 96,1 | 78 | 49 | 29 | 732 | 1 | 31 | 66 | 81 |
2001 | 59.000 | 59.442 | 99,3 | 79 | 52 | 27 | 746 | 1 | 29 | 66 | 81 |
2002 | 61.620 | 62.271 | 99,0 | 78 | 51 | 27 | 790 | 1 | 31 | 67 | 81 |
2003 | 63.130 | 65.725 | 96,1 | 76 | 49 | 27 | 830 | 1 | 29 | 70 | 81 |
2004 | 60.734 | 62.590 | 97,0 | 75 | 49 | 26 | 809 | 1 | 28 | 65 | 81 |
2010 | 64.004 | 67.541 | 94,7 | 81 | 53 | 28 | 790 | 7 | 25 | 55 | 81 |
2014 | 65.063 | 69.000 | 94,3 | 67 | 46 | 21 | 971 | 8 | 24 | 48 | 81 |
2017 | 60.253 | 66.110 | 91,1 | 49 | 31 | 19 | 1.229 | 9 | 20 | 51 | 81 |
Fonti | |
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