Diocesi di Alba

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Diocesi di Alba
Dioecesis Albae Pompeiensis
Chiesa latina
AlbaCN0001.jpg
vescovo Marco Brunetti
Sede Alba
Suffraganea
dell'arcidiocesi di Torino
Regione ecclesiastica Piemonte
Nazione bandiera Italia
Vicario Claudio Carena
Vescovi emeriti: Giacomo Lanzetti
Parrocchie 126
Sacerdoti 131 di cui 94 secolari e 37 regolari
1.089 battezzati per sacerdote
66 religiosi 205 religiose 10 diaconi
159.700 abitanti in 1.050 km²
142.700 battezzati (89,4% del totale)
Eretta IV secolo
Rito romano
Indirizzo

Piazza Mons. Grassi 9, 12051 Alba [Cuneo], Italia

tel. +390173440350 fax. 0173.29.00.67 @
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2019 (gc ch)
Dati dal sito web della CEI
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Italia
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


La diocesi di Alba (in latino Dioecesis Albae Pompeiensis) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Torino appartenente alla regione ecclesiastica Piemonte. Nel 2018 contava 142.700 battezzati su 159.700 abitanti. È attualmente retta dal vescovo Marco Brunetti.

Territorio

La diocesi comprende 69 comuni nella provincia di Cuneo (Alba, Santo Stefano Belbo, Ceresole Alba, Pocapaglia, Monchiero, Monteu Roero, Monforte d'Alba, Torre Bormida, Cherasco, Guarene, Montelupo Albese, Roddi, Santa Vittoria d'Alba, Serravalle Langhe, Treiso, Grinzane Cavour, Castelletto Uzzone, Rocchetta Belbo, Neive, Castiglione Tinella, Magliano Alfieri, Montà, Levice, Baldissero d'Alba, Pezzolo Valle Uzzone, Diano d'Alba, Castellinaldo, Canale, Barolo, Mango, Somano, Borgomale, Sinio, La Morra, Neviglie, Niella Belbo, Barbaresco, Bossolasco, Castagnito, Cerretto Langhe, Cossano Belbo, Sommariva Perno, Monticello d'Alba, Castiglione Falletto, Feisoglio, Rodello, Lequio Berria, Santo Stefano Roero, Cissone, Castino, Vezza d'Alba, Cortemilia, Novello, Verduno, Bosia, Govone, Benevello, Camo, Gottasecca, Piobesi d'Alba, Albaretto della Torre, Serralunga d'Alba, Gorzegno, Priocca, Bra, Narzole, Corneliano d'Alba, Cravanzana, Montaldo Roero) e due nella provincia di Asti (Coazzolo, Castagnole delle Lanze).

Sede vescovile è la città di Alba, dove si trova la Cattedrale di San Lorenzo.

Storia

Secondo la tradizione, il primo vescovo di Alba è san Dioniso, che si narra abbia servito la diocesi per alcuni anni prima di essere nominato arcivescovo di Milano; per la sua opposizione all'Arianesimo sarebbe stato esiliato nel 355 dall'imperatore Costanzo.

Questa tradizione è ritenuta non affidabile[1], dato che nel IV secolo solitamente ad un vescovo era proibito lasciare la propria diocesi per un'altra.

Una lista di nove antichi vescovi di Alba, che inizia con un San Dioniso (nel 380, quindi diverso dal precedente) fino al vescovo Giulio (553), fu compilata sulla base di iscrizioni sepolcrali trovate nella cattedrale di Alba alla fine del XV secolo da Dalmazzo Berendenco, un antiquario; questa lista però è stata provata essere un falso[2].

Il primo vescovo di Alba di cui è certa l'esistenza è Lampradio, che fu presente al sinodo tenutosi in Roma nel 499 sotto papa Simmaco[3].

Per breve tempo, verso la fine del X secolo, la diocesi fu unita a quella di Asti.

Tra i successivi vescovi, Berzo fu un noto avversario di papa Gregorio VII e sostenne l'impero durante la controversia sulle investiture [4].

Un fatto di rilievo accadde il 22 aprile 1613: scoppiata la I guerra del Monferrato, Alba fu assalita dai francesi e il vescovo Pendasio fu prelevato dalla chiesa, percosso e condotto oltraggiosamente per le strade della città.

Nel 1803 la diocesi fu soppressa dal governo napoleonico e il suo territorio riunito a quello della diocesi di Asti.

La diocesi è stata ristabilita nel 1818.

Cronotassi dei vescovi

Statistiche

Note
  1. Papebroch (Acta SS., VI, 40)
  2. De Rossi. Boll. di Arch. Crist., 1868, 45-47
  3. Giovanni Domenico Mansi, Sacrorum Conciliorum Nova Amplissima Collectio, 31 volumi, Firenze e Venezia, 1758-98, VIII, 235; Mon. Germ. Hist., Auct. Antiq. XII, 400.
  4. Orsi. Un libellista del sec. XI, in Rivista storica Italiana, 1884, p. 427.
  5. Federico era figlio di Guglielmo V del Monferrato, marchese del Monferrato, e di Giuditta di Babenberg.
Voci correlate
Collegamenti esterni