Francesco Alciati
Francesco Alciati (Milano, 2 febbraio 1522; † Roma, 20 aprile 1580) è stato un vescovo e cardinale italiano.
Cenni biografici
Apparteneva a una nobile famiglia milanese imparentata con quella dei marchesi de' Medici di Marignano, casato di papa Pio IV. Studiò giurisprudenza presso le università di Bologna e quella di Pavia dove conseguì un dottorato in utroque iure sotto la guida del famoso giureconsulto Andrea Alciati, suo zio, cui succedette come docente di diritto civile dal 1551 al 1560. Ebbe tra i suoi allievi anche Carlo Borromeo. In occasione del dottorato di questi, il 6 dicembre 1559, fu l'Alciati che tenne il discorso consueto, cui il giovane rispose e ringraziò con un indirizzo pieno di lodi. Gli avvenimenti successivi confermarono l'alta stima che il Borromeo aveva del maestro.
Nel 1559, dopo l'elezione al Soglio di Pietro di Pio IV, si trasferì a Roma per prestare servizio presso la Curia. Fu nominato il 19 novembre 1561 referendario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. In quella data assunse anche l'ufficio di datario, succedendo al cardinale Ludovico Simonetta nominato legato pontificio al concilio di Trento. Concorse alla riforma in materia di benefici che Pio IV sin dai primi del 1562 aveva deciso di attuare parallelamente a quella che veniva decretata a Trento.
Dopo averlo eletto vescovo di Civitate, diocesi unita poi nel 1572 a quella di San Severo, conservò la sua diocesi anche da cardinale rinunciandovi solo nel 1580 poco prima della morte, ma non vi risiedette mai, trattenuto in Curia da importanti uffici.
Cardinalato
Il pontefice lo innalzò alla dignità cardinalizia nel concistoro del 12 marzo 1565: ricevette la Berretta rossa e la diaconia di Santa Lucia in Septisolio il 15 maggio 1565, optando poi per l'ordine dei Cardinale presbiteri con il titolo di Santa Susanna il 3 giugno 1565 e di quello di Santa Maria in Portico. Fu prefetto della Congregazione del Concilio dal settembre 1565 fino alla morte; inizialmente delegato del cardinale Carlo Borromeo, primo prefetto della congregazione, ma presto divenne prefetto con pieni poteri.
Partecipò, schierandosi sempre fra i cardinali della tendenza rigidamente ecclesiastica, ai conclavi donde uscirono eletti Pio V (1565-1566) e Gregorio XIII (1572), che gli affidarono importanti uffici nella Curia e nell'opera di riforma religiosa. Quando il Borromeo nel 1566 lasciò Roma per governare la sua diocesi di Milano, l'Alciati fu il suo rappresentante più fidato in Curia.
Protettore dell'Ordine Certosino e dei regni di Spagna e Irlanda presso Sua Santità, in quanto prefetto della Congregazione del Concilio, ebbe parte notevole nell'opera di riordinamento della legislazione canonica e nella riforma del clero.
Membro del Sant'Uffizio e del Sacro Collegio dei Cardinali, Nunzio apostolico presso il duca d'Austria. Membro della Congregazione per la Correzione del Decreto di Graziano; era il protettore dell'Ordine di Sant'Ambrogio ad Nemus.
Morte
Morì a Roma il 20 aprile 1580 e fu sepolto nella chiesa certosina di Santa Maria degli Angeli.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Civitate | Successore: | |
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Gerardo Rambaldi[1] | 5 settembre 1561-20 aprile 1580 | Martino de Martini[2], S.J. |
Predecessore: | Datario di Sua Santità | Successore: | |
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Ludovico Simonetta | 19 novembre 1561-12 marzo 1565 | Marcantonio Maffei |
Predecessore: | Cardinale diacono di Santa Lucia in Septisolio | Successore: | |
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Giovanni Battista Ghislieri | 15 maggio - 3 giugno 1565 | Francesco Crasso |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Susanna | Successore: | |
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Bernardo Navagero | 3 giugno 1565-13 maggio 1569 | Girolamo Rusticucci |
Predecessore: | Prefetto della Congregazione del Concilio | Successore: | |
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Carlo Borromeo | 1º settembre 1565-20 aprile 1580 | Filippo Boncompagni |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Maria in Portico Octaviae (titolo presbiterale pro hac vice) |
Successore: | |
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Innocenzo Ciocchi del Monte | 13 maggio 1569-20 aprile 1580 | Ippolito de' Rossi |
Note | |
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Bibliografia | |
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- Referendari dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia
- Vescovi di Civitate
- Datari apostolici
- Governatori di Fermo
- Cardinali Camerlenghi
- Cardinali diaconi di Santa Lucia in Septisolio
- Cardinali presbiteri di Santa Susanna
- Prefetti della Sacra Congregazione del concilio
- Cardinali presbiteri di Santa Maria in Portico Octaviae
- Vescovi italiani del XVI secolo
- Italiani del XVI secolo
- Vescovi del XVI secolo
- Vescovi per nome
- Concistoro 12 marzo 1565
- Cardinali italiani del XVI secolo
- Cardinali del XVI secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Pio IV
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