Francesco Alciati

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Francesco Alciati
Cardinale
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Busto del cardinale, particolare del monumento funebre nella Basilica romana di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 58 anni
Nascita Milano
2 febbraio 1522
Morte Roma
20 aprile 1580
Sepoltura Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Creazione
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12 marzo 1565 da Pio IV (vedi)
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Cardinale per 15 anni, 1 mese e 8 giorni
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° vescovo di Roma
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Incoronazione
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Onorificenze
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Francesco Alciati (Milano, 2 febbraio 1522; † Roma, 20 aprile 1580) è stato un vescovo e cardinale italiano.

Cenni biografici

Apparteneva a una nobile famiglia milanese imparentata con quella dei marchesi de' Medici di Marignano, casato di papa Pio IV. Studiò giurisprudenza presso le università di Bologna e quella di Pavia dove conseguì un dottorato in utroque iure sotto la guida del famoso giureconsulto Andrea Alciati, suo zio, cui succedette come docente di diritto civile dal 1551 al 1560. Ebbe tra i suoi allievi anche Carlo Borromeo. In occasione del dottorato di questi, il 6 dicembre 1559, fu l'Alciati che tenne il discorso consueto, cui il giovane rispose e ringraziò con un indirizzo pieno di lodi. Gli avvenimenti successivi confermarono l'alta stima che il Borromeo aveva del maestro.

Nel 1559, dopo l'elezione al Soglio di Pietro di Pio IV, si trasferì a Roma per prestare servizio presso la Curia. Fu nominato il 19 novembre 1561 referendario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. In quella data assunse anche l'ufficio di datario, succedendo al cardinale Ludovico Simonetta nominato legato pontificio al concilio di Trento. Concorse alla riforma in materia di benefici che Pio IV sin dai primi del 1562 aveva deciso di attuare parallelamente a quella che veniva decretata a Trento.

Dopo averlo eletto vescovo di Civitate, diocesi unita poi nel 1572 a quella di San Severo, conservò la sua diocesi anche da cardinale rinunciandovi solo nel 1580 poco prima della morte, ma non vi risiedette mai, trattenuto in Curia da importanti uffici.

Cardinalato

Il pontefice lo innalzò alla dignità cardinalizia nel concistoro del 12 marzo 1565: ricevette la Berretta rossa e la diaconia di Santa Lucia in Septisolio il 15 maggio 1565, optando poi per l'ordine dei Cardinale presbiteri con il titolo di Santa Susanna il 3 giugno 1565 e di quello di Santa Maria in Portico. Fu prefetto della Congregazione del Concilio dal settembre 1565 fino alla morte; inizialmente delegato del cardinale Carlo Borromeo, primo prefetto della congregazione, ma presto divenne prefetto con pieni poteri.

Partecipò, schierandosi sempre fra i cardinali della tendenza rigidamente ecclesiastica, ai conclavi donde uscirono eletti Pio V (1565-1566) e Gregorio XIII (1572), che gli affidarono importanti uffici nella Curia e nell'opera di riforma religiosa. Quando il Borromeo nel 1566 lasciò Roma per governare la sua diocesi di Milano, l'Alciati fu il suo rappresentante più fidato in Curia.

Protettore dell'Ordine Certosino e dei regni di Spagna e Irlanda presso Sua Santità, in quanto prefetto della Congregazione del Concilio, ebbe parte notevole nell'opera di riordinamento della legislazione canonica e nella riforma del clero.

Membro del Sant'Uffizio e del Sacro Collegio dei Cardinali, Nunzio apostolico presso il duca d'Austria. Membro della Congregazione per la Correzione del Decreto di Graziano; era il protettore dell'Ordine di Sant'Ambrogio ad Nemus.

Morte

Morì a Roma il 20 aprile 1580 e fu sepolto nella chiesa certosina di Santa Maria degli Angeli.

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Civitate Successore: BishopCoA PioM.svg
Gerardo Rambaldi[1] 5 settembre 1561-20 aprile 1580 Martino de Martini[2], S.J. I
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Gerardo Rambaldi[1] {{{data}}} Martino de Martini[2], S.J.
Predecessore: Datario di Sua Santità Successore: Emblem Holy See.svg
Ludovico Simonetta 19 novembre 1561-12 marzo 1565 Marcantonio Maffei I
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Ludovico Simonetta {{{data}}} Marcantonio Maffei
Predecessore: Cardinale diacono di Santa Lucia in Septisolio Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giovanni Battista Ghislieri 15 maggio - 3 giugno 1565 Francesco Crasso I
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Giovanni Battista Ghislieri {{{data}}} Francesco Crasso
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Susanna Successore: CardinalCoA PioM.svg
Bernardo Navagero 3 giugno 1565-13 maggio 1569 Girolamo Rusticucci I
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Bernardo Navagero {{{data}}} Girolamo Rusticucci
Predecessore: Prefetto della Congregazione del Concilio Successore: Emblem Holy See.svg
Carlo Borromeo 1º settembre 1565-20 aprile 1580 Filippo Boncompagni I
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Carlo Borromeo {{{data}}} Filippo Boncompagni
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria in Portico Octaviae
(titolo presbiterale pro hac vice)
Successore: CardinalCoA PioM.svg
Innocenzo Ciocchi del Monte 13 maggio 1569-20 aprile 1580 Ippolito de' Rossi I
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Innocenzo Ciocchi del Monte {{{data}}} Ippolito de' Rossi
Note
  1. cfr. Bishop Gerardo Rambaldi † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-04-2021
  2. cfr. Bishop Martino de Martini, S.J. † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-04-2021
Bibliografia
  • Nicola Raponi, ALCIATI, Francesco su Treccani Dizionario Biografico degli Italiani. (1960). URL consultato il 06-04-2021