Francesco Buonvisi
Francesco Buonvisi Cardinale | |
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Età alla morte | 74 anni |
Nascita | Lucca 16 maggio 1626 |
Morte | Lucca 25 agosto 1700 |
Sepoltura | Basilica di San Frediano (Lucca) |
Ordinazione presbiterale | mai ordinato |
Nominato vescovo | 16 luglio 1670 da Clemente X |
Consacrazione vescovile | 6 luglio 1670 dal card. vescovo Carlo Carafa della Spina |
Creato Cardinale |
1º settembre 1681 da Innocenzo XI (vedi) |
Cardinale per | 18 anni, 11 mesi e 24 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Francesco Buonvisi o Bonvisi (Lucca, 16 maggio 1626; † Lucca, 25 agosto 1700) è stato un arcivescovo, nunzio apostolico e cardinale italiano.
Cenni biografici
Francesco nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli.
Compì i primi studi nel seminario cittadino. Nel novembre 1644 era a Roma dallo zio Girolamo Buonvisi, allora chierico di Camera e prefetto dell'Annona. Sotto il pontificato di Innocenzo X lo zio rientrò in patria con il nipote. Qui Francesco Buonvisi entrò nella magistratura dei Decemviri. Con l'elezione al pontificato di Fabio Chigi i Buonvisi rientrarono a Roma. Alessandro VII dimostrò subito il proprio favore verso i due Lucchesi, concedendo a Girolamo la porpora nel suo primo concistoro del 9 aprile 1657, mentre il Francesco fu nominato maestro di Camera del cardinale nipote Flavio Chigi, e al servizio di questi rimase per dodici anni. Il 14 dicembre 1666 si addottorò in utroque iure presso la Sapienza.
Negli anni seguenti il Buonvisi acquisì a fianco dello zio cardinale una notevole esperienza del mondo politico romano, strinse relazioni con influenti personaggi della corte pontificia, come l'agente di Luigi XIV Atto Melani,[1] ed ebbe una parte di primo piano nelle trattative, che le pretese del ministro francese Hugues de Lionne[2] fecero fallire, per eleggere al pontificato lo zio nel conclave del dicembre 1669-gennaio 1670.
Nonostante la mancata elezione l'influenza di Girolamo Buonvisi rimase rilevante nella Curia e certo si dovette in notevole misura ad essa la nomina a nunzio apostolico a Colonia del nipote nel 1670. Per tale incarico Clemente X lo creò arcivescovo titolare di Tessalonica. Là rimase sino al 1672 quando fu trasferito alla nunziatura polacca, dove svolse il suo incarico sino al 1675 quando fu trasferito presso la corte imperiale, presso cui rimase sino al 1689, nonostante fosse stato elevato alla porpora cardinalizia da Innocenzo XI nel concistoro del 1º settembre 1681. Questo a testimonianza quanto la diplomazia della Santa Sede ritenesse importante la sua azione presso l'imperatore.
Dopo la morte di Innocenzo XI non prese parte al conclave del 1689 che vide l'elezione di Alessandro VIII. Dopo le dimissioni dall'incarico diplomatico rientrò a Roma dove il 13 novembre 1689 ricevette il titolo di cardinale presbitero di santo Stefano al Monte Celio. L'anno seguente Alessandro VIII gli fece assumere il vescovato lucchese, cosa che del resto era stata sollecitata anche dalla Repubblica.
Durante il conclave del 1691 fu avanzata dal Sacro Collegio anche la candidatura del Buonvisi nelle trattative per l'elezione del nuovo pontefice, che non ebbe però seguito per l'opposizione del governo di Parigi e di quello imperiale. I Francesi rimproveravano infatti al Buonvisi la sua costante opposizione ai disegni egemonici di Luigi XIV; e l'imperatore, nonostante il lungo servizio prestato da questi alla corte viennese, continuava a rimproverargli le pressioni che avevano indotto l'Impero alla tregua di Ratisbona.
Dopo il conclave abbandonò definitivamente l'attività di Curia e preso possesso della propria sede. Si dedicò completamente alle normali attività episcopali: controllò assiduamente la disciplina degli ecclesiastici e intensificò le pratiche del culto, introducendo le Quarantore, fece ripetutamente la visita della diocesi e nell'aprile del 1700 convocò il sinodo diocesano.
Morì il 25 agosto 1700 e la sua salma venne tumulata nella cappella di famiglia, nella Basilica di San Frediano a Lucca.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Tolomeo Gallio
- Vescovo Cesare Speciano
- Patriarca Andrés Pacheco
- Cardinale Agostino Spinola Basadone
- Cardinale Giulio Cesare Sacchetti
- Cardinale Ciriaco Rocci
- Cardinale Carlo Carafa della Spina, C.R.
- Cardinale Francesco Buonvisi
Successione degli incarichi
Predecessore: | Arcivescovo titolare di Tessalonica | Successore: | |
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Sebastiano Pisani (Ch) | 16 giugno 1670 - 14 novembre 1689 | Giuseppe Archinto |
Predecessore: | Nunzio apostolico a Colonia | Successore: | |
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Agostino Franciotti | 16 luglio 1670 - 3 novembre 1672 | Opizio Pallavicini |
Predecessore: | Nunzio apostolico in Polonia | Successore: | |
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Angelo Maria Ranuzzi | 3 novembre 1672 - 20 luglio 1675 | Francesco Martelli |
Predecessore: | Nunziatura apostolica presso l'Imperatore | Successore: | |
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Mario Alberizzi | 20 luglio 1675 - 1689 | Giacomo Cantelmo |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio | Successore: | |
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Raimondo Capizucchi, O.P. | 14 novembre 1689 - 25 agosto 1700 | Giovanni Battista Tolomei, S.J. |
Predecessore: | Arcivescovo di Lucca | Successore: | |
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Giulio Spinola | 27 settembre 1690 - 25 agosto 1700 | Orazio Filippo Spada |
Note | |
Bibliografia | |
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- Vescovi di Tessalonica
- Nunzi apostolici per Colonia
- Nunzi apostolici per la Polonia
- Nunzi apostolici per il Sacro Romano Impero
- Cardinali presbiteri di Santo Stefano al Monte Celio
- Vescovi di Lucca
- Vescovi consacrati nel 1670
- Vescovi italiani del XVII secolo
- Italiani del XVII secolo
- Vescovi del XVII secolo
- Vescovi per nome
- Vescovi consacrati da Carlo Carafa della Spina
- Concistoro 1º settembre 1681
- Cardinali italiani del XVII secolo
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- Cardinali creati da Innocenzo XI
- Biografie
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