Girolamo Buonvisi

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Girolamo Buonvisi
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 70 anni
Nascita Lucca
22 maggio 1607
Morte Lucca
23 ottobre 1677
Sepoltura Lucca, Basilica di San Frediano
Conversione
Appartenenza
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Nominato arcivescovo 17 luglio 1651 da papa Innocenzo X
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Consacrazione vescovile Basilica di Sant'Apollinare (Roma), 30 luglio 1651 dal card. vescovo Marcantonio Franciotti
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9 aprile 1657 da Alessandro VII (vedi)
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Girolamo Buonvisi (Lucca, 22 maggio 1607; † Lucca, 23 ottobre 1677) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Cenni biografici

Nato a Lucca in una famiglia nobile e illustre, era figlio di Lodovico Buonvisi e Caterina, anch'essa Buonvisi. Zio del cardinale Francesco Buonvisi (1681). Il suo cognome è anche indicato come Bonvisi.

Formazione e attività diplomatica

Studi di lettere umane a Lucca; in seguito studiò al Collegio Tolomei di Siena, dove divenne amico di Fabio Chigi, futuro papa Alessandro VII; compì gli studi teologici a Siena.

Si recò a Roma durante il pontificato di papa Urbano VIII e divenne familiare del cardinale Antonio Barberini iuniore, sotto la cui protezione divenne chierico della Camera Apostolica, e poi suo decano; prefetto dell'Annona il 12 ottobre 1643; governatore di Borgo nel 1644, a causa del suo lavoro durante l'alluvione del Tevere. Presidente dell'esercito pontificio; come tale, nel 1629, si recò con il cardinale Barberini a Bologna, durante il tentativo del cardinale di stabilire una tregua tra le potenze impegnate nella seconda guerra di successione del Monferrato.

Ha mantenuto il decanato della Camera Apostolica dopo essere stato promosso all'episcopato. Vice-legato a Ferrara nel 1644. Governatore del conclave del 1644, che elesse papa Innocenzo X. Dopo il conclave, tornò a Lucca. A causa degli accordi tra il nuovo papa e il Barberini, con la mediazione del tribunale francese, monsignor Buonvisi fu promosso all'episcopato.

Ordini sacri: nessuna informazione trovata.

Episcopato

Eletto arcivescovo titolare di Laodicea il 17 luglio 1651. Consacrato, domenica 30 luglio 1651, nella Basilica di Sant'Apollinare a Roma, dal cardinale Marcantonio Franciotti, coadiuvato da Giovanni Battista Spada, patriarca titolare di Costantinopoli, e da Carlo Carafa della Spina, vescovo di Aversa. Concessagli la facoltà di fare testamento, 25 ottobre 1655. Si dimise dall'incarico di decano della Camera Apostolica e tornò a Lucca. Richiamato a Roma da papa Alessandro VII nel 1655, fu nominato Maestro di Camera del Papa.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro del 9 aprile 1657, ricevette la berretta rossa e il titolo di San Girolamo degli Schiavoni, il 23 aprile 1657. Trasferito alla sede di Lucca, con titolo personale di arcivescovo, il 28 maggio 1657.

Tra il 30 maggio e il 1° giugno 1661 celebrò un sinodo diocesano i cui atti furono pubblicati a Lucca nello stesso anno. Gli atti davano precetti dettagliati sui nuovi benefici, sui beneficiari, sulle biblioteche, sul comportamento e le funzioni del clero, sulle confraternite, gli eretici, sulle professioni di fede, sulle funzioni dei parroci, il tutto in uno stretto spirito della Controriforma.

Legato a Ferrara, 21 aprile 1664, ha occupato il posto fino al 7 maggio 1667. Durante la sua legazione, prestò servizio con grande cura, esercitando grande munificenza, fermezza e tatto con cui riuscì a mantenere buoni rapporti con la Repubblica di Venezia e di altri paesi limitrofi. Accolse a Ferrara, tra le altre, la regina Cristina di Svezia, che aveva già conosciuto a Roma e a Lucca e che lo stimava molto. Ebbe anche contatti con altri principi e ambasciatori. Si occupò di opere pubbliche, come gli argini, il fiume Reno e la bonifica dei terreni attraverso lo scavo di un canale che porta il suo nome. Partecipò al conclave del 1667, che elesse papa Clemente IX, al conclave del 1669-1670, che elesse papa Clemente X e anche al conclave del 1676, che elesse papa Innocenzo XI.

Morte

Morto il 21 febbraio 1677 a Lucca. Esposto e sepolto nella basilica di San Frediano di Lucca, senza alcun memoriale funerario. L'orazione funebre fu pronunciata da Amedeo Saminiati il 5 maggio 1677 all'Accademia degli Oscuri di Lucca.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo titolare di Laodicea di Frigia Successore: Archbishop CoA PioM.svg
Wojciech Lipnicki 17 luglio 1651 - 9 aprile 1657 Giulio Spinola I
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con
con
Wojciech Lipnicki {{{data}}} Giulio Spinola
Predecessore: Maestro di Camera della Corte Pontificia Successore: Emblem Holy See.svg
? 16 luglio 1655 - 9 aprile 1657 Volumnio Bandinelli I
II
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con
con
? {{{data}}} Volumnio Bandinelli
Predecessore: Cardinale presbitero di San Girolamo dei Croati Successore: CardinalCoA PioM.svg
Francesco Peretti di Montalto 23 aprile 1657 - 21 febbraio 1677 Giovanni Battista De Luca I
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con
con
Francesco Peretti di Montalto {{{data}}} Giovanni Battista De Luca
Predecessore: Vescovo di Lucca
(titolo personale di arcivescovo)
Successore: BishopCoA PioM.svg
Pietro Rota 28 maggio 1657 - 21 febbraio 1677 Giulio Spinola I
II
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con
con
Pietro Rota {{{data}}} Giulio Spinola
Predecessore: Legato apostolico di Ferrara Successore: Emblem Holy See.svg
Giacomo Franzoni 4 aprile 1664 - 7 maggio 1667 Neri Corsini I
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con
Giacomo Franzoni {{{data}}} Neri Corsini
Voci correlate