Francesco Ricceri

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Francesco Ricceri, S.D.B.
Vescovo
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 77 anni
Nascita Biancavilla
20 aprile 1903
Morte Biancavilla
28 luglio 1980
Sepoltura Basilica Collegiata Santuario di Santa Maria dell'Elemosina (Biancavilla)
Appartenenza
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Ordinazione presbiterale 18 settembre 1926 dall'arcivescovo Guido Tonetti
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Consacrazione vescovile 28 aprile 1957 dall'Arcivescovo Arcivescovo Guido Luigi Bentivoglio, O.C.S.O.
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Conclave del 2013
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Fine del
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Extra Anni di pontificato

Ordinazioni

Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Francesco Ricceri (Biancavilla, 20 aprile 1903; † Biancavilla, 28 luglio 1980) è stato un vescovo italiano.

Biografia

Nato da Giuseppe ed Antonina Rubino era il secondo di sei figli; ha frequentato la scuola dell'obbligo ed il ginnasio nel piccolo Seminario di Biancavilla (Catania).

Formazione e ministero sacerdotale

Alla fine della prima guerra mondiale, nell'ottobre 1918, si è trasferito al Seminario Maggiore di Catania, dove poté finire gli studi classici e teologici. Ha frequentato gli studi universitari nella facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Gregoriana e di Diritto Civile della Pontificia Università Lateranense di Roma. È stato ordinato presbitero il 18 settembre 1926 nella Cattedrale di Sant'Agata di Catania dall'arcivescovo monsignor Emilio Ferrais(ch).

Il 1° gennaio 1929, gli venne affidata la Chiesa di S. Maria del Carmelo alla Barriera del Bosco, nella periferia di Catania, una zona molto povera dove Ricceri operò per ben otto anni a favore dei bisognosi. Nel giugno 1937 l'arcivescovo Salvatore Patanè(ch) lo ha nominato parroco nella Chiesa di Santa Maria della Mercede di Catania che, in soli due anni, riuscì ad abbellire ed a restaurare, dotandola anche di un organo, un largo salone e un ufficio parrocchiale.

Durante la seconda guerra mondiale, nel settembre 1943, istituì, assieme alla duchessa Carmela Trigona e Lina Petroncelli Vagliasindi, il Comitato Caritativo Arcivescovile Catanese al fine di coordinare le somme dei fondi destinati alle persone bisognose; a seguito degli aiuti ricevuti dal papa Pio XII, attraverso la Pontificia Opera Assistenza, organizzò le strutture d'intervento ed infine, nel 1961, trasformò l'Opera Assistenza in Opera Diocesana.

Ministero episcopale

Il 16 marzo 1957 papa Pio XII lo ha nominato vescovo titolare di Cela e prelato di Santa Lucia del Mela; ha ricevuto l'ordinazione episcopale il successivo 28 aprile da Guido Luigi Bentivoglio(ch), arcivescovo di Catania, co-consacranti Raffaele Calabria(ch), arcivescovo metropolita di Otranto, e Francesco Pennisi(ch), vescovo di Ragusa.

Dopo 4 anni, il 15 maggio 1961, papa Giovanni XXIII lo ha nominato vescovo di Trapani ed il 23 luglio fece il suo ingresso nella nuova sede: ad accogliere il nuovo pastore c'erano migliaia di cittadini, provenienti da Santa Lucia del Mela e da Biancavilla, accompagnati dai propri sindaci.

Fu a capo nella diocesi di Trapani per ben 17 anni, fino al 28 luglio 1978; durante questo lungo periodo, fece costruire diverse chiese parrocchiali, dotandole di nuove attrezzature. Nel 1969 celebrò un Congresso eucaristico diocesano, al quale presero parte molti vescovi e cardinali, e un Sinodo diocesano.

Oltre a partecipare alle quattro sessioni del Concilio Vaticano II, incontrò sia il Papa Giovanni XXIII, che il suo successore Paolo VI.

Il 31 luglio 1978 ha lasciato il governo pastorale della diocesi per raggiunti limiti di età. La diocesi di Trapani diede una grande festa per il commosso addio del prelato, e negli anni a seguire, la comunità biancavillese poté apprezzare le sue doti umane e spirituali, culturali e pastorali. Dopo il suo ritiro a Biancavilla, collaborò attivamente col parroco don Giosuè Calaciura, durante i viaggi nella missione in Africa, ricoprendo l'incarico di viceparroco.

Morte

È morto il 28 luglio 1980: ai funerali, officiati da Monsignor Domenico Picchinenna(ch), Arcivescovo di Catania, presero parte numerosi fedeli e delegazioni delle diocesi di Catania, Santa Lucia del Mela e Trapani.

Devoto della Madonna dell'Elemosina, protettrice della sua città natale, per espresso suo volere, è stato seppellito nei pressi dell'altare della Madonna, all'interno della Basilica Collegiata Santuario di Santa Maria dell'Elemosina a Biancavilla (Catania). Il suo anello, donato alla stessa Madonna, venne in seguito incastonato nella corona d'oro della Vergine Maria. Alla fine della Santa Messa in occasione del 50° anniversario di sacerdozio di Don Calaciura, l'8 luglio 1989, l'arcivescovo di Catania, monsignor Luigi Bommarito(ch), ha scoperto un busto in bronzo del presule, posto sulla sua tomba.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo titolare di Cela Successore: BishopCoA PioM.svg
Cândido Bento Maria Penso, O.P. 16 marzo 1957 - 15 maggio 1961 João Batista Marchesi, S.D.B. I
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Cândido Bento Maria Penso, O.P. {{{data}}} João Batista Marchesi, S.D.B.
Predecessore: Prelato di Santa Lucia del Mela Successore: BishopCoA PioM.svg
Guido Tonetti 16 marzo 1957 - 15 maggio 1961 Francesco Tortora, O.M. I
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Guido Tonetti {{{data}}} Francesco Tortora, O.M.
Predecessore: Vescovo di Trapani Successore: BishopCoA PioM.svg
Corrado Mingo 15 maggio 1961 - 31 luglio 1978 Emanuele Romano I
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Corrado Mingo {{{data}}} Emanuele Romano
Collegamenti esterni