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Giulio Maria della Somaglia o Cavazzi della Somaglia, Capece Anguillara (Piacenza, 29 luglio 1744; † Roma, 2 aprile 1830) è stato un cardinale e patriarca italiano.
Cenni biografici
Nacque a Piacenza il 29 luglio 1744, da Carlo Maria Capece Anguillara, barone della Somaglia e dalla contessa Marianna Fenaroli.
A tredici anni fu mandato a Roma per proseguire gli studi presso il Collegio Nazzareno. Presso l'Università La Sapienza ottenne nel 1773 un dottorato in utroque iure.
Avviato alla carriera ecclesiastica, fu conclavista del cardenal Ludovico Calini al conclave del 1769. Entrò poi nella prelatura romana come prelato domestico di Sua Santità e nel 1775 fu referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica di giustizia e di grazia. Nel gennaio 1787 divenne segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari e il 2 giugno di quell'anno prese gli ordini maggiori.
Nel 1788 fu nominato patriarca titolare di Antiochia, fu consacrato il 21 dicembre di quell'anno nella chiesa romana di san Carlo ai Catinari dal cardinale Hyacinthe Sigismond Gerdil, B., assistito da mons. Nicola Buschi (Ch), arcivescovo titolare di Efeso e da mons. Pier Luigi Galletti, O.S.B. (Ch), vescovo titolare di Cirene.
Papa Pio VI lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 1º giugno 1795 con il titolo di Santa Sabina. Il 22 settembre 1795 fu nominato vicario generale di Roma. Nel 1798 fu promosso arciprete della Basilica patriarcale di San Giovanni in Laterano.
Prese parte al conclave di Venezia che dopo tre mesi di votazioni vide l'elezione di Pio VII. Durante il conclave i cardinali lo nominarono Camerlengo del Sacro Collegio, carica confermata dal nuovo pontefice e che ricoprì fino al 23 febbraio 1801.
Nel 1800 divenne prefetto della Congregazione per i riti. Nel 1801 optò per il titolo di Santa Maria sopra Minerva.
Nel 1808 fu espulso da Roma dal governo francese. Per il suo rifiuto di partecipare alle nozze dell'Imperatore Buonaparte, con altri dodici cardinali, che sono ricordati nome di "cardinali neri", gli fu vietato di portare la porpora e fu esiliato.
Dopo il ritorno a Roma dalla prigionia francese fu nominato Segretario della Congregazione per la dottrina della fede.
Negli anni successivi mutò varie volte il titolo cardinalizio: nel 1814 divenne cardinale vescovo della Sede suburbicaria di Frascati, nel 1818 di Porto e Santa Rufina e nel 1820 di Ostia. Dal 1818 prese pure in commenda il titolo di San Lorenzo in Damaso.
Partecipò al conclave del 1823 che elesse papa Leone XII. Il nuovo pontefice tolse immediatamente la Segreteria di Stato al cardinal Ercole Consalvi nominando della Somaglia nuovo segretario di stato. Ricoprì questo importante incarico sino alla morte di Leone XII. Prese parte anche al conclave del 1829 che elesse il cardinal Francesco Saverio Castiglioni, papa con il nome di Pio VIII.
Morì a Roma il 2 aprile 1830 e fu sepolto nella basilica di Santa Maria sopra Minerva.
Successione degli incarichi
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Bibliografia |
- «Somàglia, Giulio Maria Cavazzi della». In: Enciclopedie on line Treccani (online)
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