Diocesi di Asti

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Diocesi di Asti
Dioecesis Astensis
Chiesa latina
Duomodiasti.jpg
vescovo Marco Prastaro
Sede Asti
Suffraganea
dell'arcidiocesi di Torino
Regione ecclesiastica Piemonte
Nazione bandiera Italia
Vicario Marco Andina
Vescovi emeriti: Francesco Guido Ravinale
Parrocchie 126
Sacerdoti 116 di cui 82 secolari e 34 regolari
1.275 battezzati per sacerdote
40 religiosi 121 religiose 12 diaconi
158.000 abitanti in 1.451 km²
148.000 battezzati (93,7% del totale)
Eretta III-IV secolo
Rito romano
Indirizzo

Via Carducci 50, 14100 Asti, Italia

tel. +390141592176 fax. 0141.59.01.01 @
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2019 (gc ch)
Dati dal sito web della CEI
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Italia
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


La diocesi di Asti (in latino Dioecesis Astensis) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Torino appartenente alla regione ecclesiastica Piemonte. Nel 2018 contava 148.000 battezzati su 158.000 abitanti. È attualmente retta dal vescovo Marco Prastaro.

Territorio

Il territorio della diocesi di Asti è diviso in 5 zone pastorali a loro volta composte da 126 aree minori, dette unità pastorali o parrocchie.

Le zone pastorali

Zona urbana

La zona urbana o cittadina di Asti comprende le chiese della Cattedrale di Santa Maria Assunta, Santa Caterina, San Martino, San Paolo, San Secondo, san Silvestro, Santa Maria Nuova, nostra Signora di Lourdes, Revignano e Vaglierano, Casabianca, Valleandona, Montegrosso Cinaglio, Sacro Cuore, Variglie, Santissima Annunziata di Ponte Tanaro, San Quirico, San Fedele, San Pietro, San Domenico Savio, San Giovanni Bosco, Viatosto.

Zona Asti Ovest

San Vincenzo, Santi Cosma e Damiano, San Pietro, Gorzano, Vascagliana, Cisterna, San Matteo, San Martino Alfieri, Ferrere, Tigliole, Pratomorone, Antignano, Celle Enomondo, Revigliasco, Villafranca d'Asti, Cantarana, Roatto, Maretto, Baldichieri d'Asti, Castellero, Cortandone, Monale, Villanova d'Asti, Savi, san Paolo Solbrito, Dusino San Michele, Valfenera, Villata, Isolabella, Cellarengo, Pralormo.

Zona Asti Nord

Montafia, Vignale, Capriglio, Cortazzone, Piovà Massaia, Albugnano, Mondonio, Pino, Cerreto Montechiaro, Piea, Cortanze, Soglio, Villa San Secondo, Cossombrato, Corsione, Cunico, Frinco, Settime, Camerano Casasco, Cinaglio, Chiusano, Mombarone, Sessant, Serravalle.

Zona Asti Sud

Mongardino, San Marzanotto, Montegrosso d'Asti, Agliano Terme, Vallumida, Santo Stefano, Vigliano d'Asti, Montaldo Scarampi, Mombercelli, Castelnuovo Calcea, Belveglio, Vinchio, Noche, Isola Santa Caterina, Isola San Pietro, Repergo, Costigliole d'Asti, Madonnina, Santa Margherita, Sant' Anna, Santissima Annunziata, Loreto, Motta, Boglietto, Bionzo, Colosso, Piana del Salto.

Zona Asti Est

Castell'Alfero, Callianetto, Portacomaro Stazione, Frinco, Castiglione, Portacomaro, Migliandolo, Scurzolengo, Caniglie, Castagnole Monferrato, Refrancore, Viarigi, Accorneri, Quarto, Valenzani, Castello di Annone, Crocetta, Cerro Tanaro, Rocchetta Tanaro, Rocca di Arazzo, Montemarzo, Azzano d'Asti, Santa Caterina di Rocca d'Arazzo, Quattordio, Masio, Abbazia

Storia

La diocesi di Asti risale al IV secolo. Il primo vescovo astigiano, menzionato in un documento (451), fu il vescovo Pastore.

All'inizio la diocesi comprendeva un vastissimo territorio che includeva la diocesi di Mondovì (poi staccatasi nel 1388), parte di quella di Alba, di Alessandria, Casale, Cuneo ed alcune parrocchie di Torino e Fossano.

I vescovi di Asti nella seconda metà del X secolo ottennero dagli imperatori sassoni il potere temporale e spirituale sulla città e sull’ingentissimo patrimonio sparso per la vasta diocesi.

Ad Asti, sotto l'episcopato del vescovo Rozone (X secolo), venne per breve tempo aggregata interamente la diocesi di Alba. Ma fu Oddone III che nel 1091 ottenne il potere comitale sulla città ed il suo territorio.

Nel 1775 fu inaugurato il nuovo Seminario vescovile, opera di Benedetto Alfieri, su iniziativa del vescovo Paolo Maurizio Caissotti (17611786).

Lo stesso vescovo il 17 maggio 1784 fece rinuncia del potere temporale a vantaggio del regno di Sardegna ottenendo dal re Vittorio Amedeo III il titolo di Principe della Chiesa di Asti e una dotazione annua.

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Principe della Chiesa di Asti

Con il periodo napoleonico abbazie, monasteri e luoghi di culto vennero spogliati degli arredi e venduti all'asta, altri caddero in rovina e molti furono abbattuti.

Molti ordini monastici vennero soppressi, ridimensionando la presenza religiosa nella diocesi astigiana.

Tra Ottocento e Novecento, la diocesi rifiorì scoprendo una grande vocazione verso le iniziative sociali e missionarie. Tra i moltissimi religiosi astigiani impegnati nel sociale si elevano le figure di san Giuseppe Marello, fondatore degli Oblati di San Giuseppe ed il cardinale Guglielmo Massaia missionario in Etiopia.

Cronotassi dei vescovi

Astigiani con incarichi in altre diocesi

Giornale diocesano

La diocesi di Asti ha un suo settimanale d'informazione che si chiama Gazzetta d'Asti fondato nel 1899.

Statistiche

Note
  1. 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 Per quello che riguarda i vescovi della diocesi astigiana dei primi secoli, ed in particolare per le notizie riguardanti Aniano, Anastasio, Secondo, Evasio ed Evasino, le notizie fanno riferimento agli studi tratti dai testi di Guglielmo Visconti, Diocesi di Asti e Istituti di vita religiosi, Asti 2006 e dagli studi pubblicati sulla rivista il Platano da don S. Dacquino nel 1979.
Fonti
  • (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii ævi: sive, Summorum Pontificum, S[anctæ] R[omanæ] E[cclesiæ] Cardinalium, Ecclesiarum Antistitum Series. E Documentis Tabularii Præsertim Vaticani Collecta, Digesta, Edita, cap. Ab anno 1431 usque ad annum 1503 perducta, [vol. II], Patavii : Il Messaggero di s. Antonio, 1901, 1968
Bibliografia
  • Giuseppe Assandria, Il libro verde della Chiesa di Asti, Pinerolo 1904
  • Pietro Giovanni Boateri, Serie cronologica-storica de' Vescovi della Chiesa d'Asti, Asti 1807
  • Gaspare Bosio, Storia della Chiesa di Asti, Asti 1894
  • Ferdinando Gabotto, Le più antiche carte dell'archivio capitolare di Asti (Corpus Chart. Italiae XIX). Pinerolo Chiantore-Mascarelli 1904
  • Lorenzo Gentile Storia della Chiesa di Asti, Asti 1934
  • Ferdinando Ughelli, in Italia Sacra, Astenses Episcopi, Venezia 1719
  • Carlo Vassallo, Gli Astigiani sotto la dominazione straniera, Firenze 1879
  • Guglielmo Visconti, Diocesi di Asti e Istituti di vita religiosi, Asti 2006
Voci correlate
Collegamenti esterni