Conclave del 1758
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Papa Clemente XIII | |||
Durata | dal 15 maggio al 6 luglio 1758 | ||
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Luogo | Palazzo Apostolico (Vaticano) | ||
Partecipanti | 45 (10 assenti) | ||
Decano | Raniero d'Elci | ||
Vice Decano | Giovanni Antonio Guadagni | ||
Camerlengo | Girolamo Colonna di Sciarra | ||
Protodiacono | Alessandro Albani | ||
Segretario del conclave | Leonardo Antonelli | ||
Veto | Del re Luigi XV di Francia contro il cardinale Carlo Alberto Guidobono Cavalchini | ||
Eletto Papa | Carlo della Torre di Rezzonico Clemente XIII | ||
Precedente | Conclave del 1740 eletto Prospero Lorenzo Lambertini Benedetto XIV | ||
Successivo | Conclave del 1769 eletto Gian Vincenzo Antonio Ganganelli Clemente XIV | ||
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Il conclave del 1758 venne convocato a seguito della morte di Benedetto XIV del 3 maggio 1758. Svoltosi a Roma si tenne nel Palazzo Apostolico dal 15 maggio al 6 luglio 1758, vide l'elezione al soglio pontificio di Carlo Rezzonico seniore, vescovo di Padova che assunse il nome di Clemente XIII.
Quadro generale
Uno dei maggiori problemi della Chiesa era la Compagnia di Gesù. Secondo l'opinione di molti governanti d'Europa, svolgevano attività che andavano oltre i compiti della Chiesa stessa: a loro avviso, i Gesuiti manipolavano le politiche non solo della Chiesa cattolica ma anche dei singoli governi.
Il conclave
Lunedì 15 maggio, giorno dopo Pentecoste, venne celebrata la Messa dello Spirito Santo dal Decano del Sacro Collegio, Raniero d'Elci. L'Oratio pro pontifice eligendo fu pronunciata da mons. Giovanni Battista Bortoli [1], arcivescovo titolare di Nazianzo. Il Conclave si aprì con soli ventisette cardinali presenti.
L'elezione
Nel ballottaggio del 4 luglio Rezzonico ottenne 22 voti [2]. Nel pomeriggio di giovedì 6 luglio 1758 Rezzonico ricevette 31 voti su quarantatré espressi, che gli assicurarono l'elezione [3]. La sua elezione fu proclamata al popolo, dal balcone esterno della Basilica Vaticana, alle ore 22,45, dal Cardinale Protodiacono Alessandro Albani.
Collegio cardinalizio
Al conclave parteciparono 45 dei cianquantacinque cardinali:
- Cardinale Decano: Raniero d'Elci (n. 7 marzo 1670, † 22 giugno 1761);
- Sottodecano: Giovanni Antonio Guadagni (n. 14 settembre 1674, † 15 giugno 1759);
- Camerlengo: Girolamo Colonna di Sciarra (n. 8 maggio 1708, † 18 gennaio 1763);
- Cardinale Protodiacono: Alessandro Albani (n. 15 ottobre 1692, † 11 dicembre 1779);
- Governatore del conclave: Marcantonio Colonna juniore (n. 16 agosto 1724, † 4 dicembre 1793);
- Prefetto delle cerimonie pontificie: Ignazio Reali [4].
Cardinali partecipanti
- Raniero D'Elci, Cardinale vescovo di Ostia e Velletri, Decano del Collegio Cardinalizio;
- Giovanni Antonio Guadagni, O.C.D., Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina, Sottodecano del Collegio Cardinalizio;
- Francesco Borghese, Cardinale vescovo di Albano;
- Giuseppe Spinelli, Cardinale vescovo di Palestrina, Prefetto della Congregazione di Propaganda Fide;
- Carlo Maria Sacripante, Cardinale vescovo di Frascati;
- Joaquín Fernández Portocarrero, Cardinale vescovo di Sabina, Prefetto della Congregazione per le Indulgenze e le Sacre Reliquie;
- Carlo Rezzonico seniore, Cardinale presbitero di San Marco, vescovo di Padova, (eletto Papa);
- Domenico Passionei, Cardinale presbitero di Santa Prassede, Archivista di Santa Romana Chiesa, Bibliotecario di Santa Romana Chiesa;
- Camillo Paolucci, Cardinale presbitero dei Santi Giovanni e Paolo in commendam), Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere;
- Carlo Alberto Guidobono Cavalchini, Cardinale presbitero di Santa Maria della Pace, Prefetto della Congregazione per i Vescovi e i Regolari;
- Giacomo Oddi, Cardinale presbitero di Sant'Anastasia, arcivescovo di Viterbo e Toscanella
- Federico Marcello Lante, cardinale presbitero di San Silvestro in Capite;
- Marcello Crescenzi, Cardinale presbitero di Santa Maria in Traspontina, arcivescovo di Ferrara;
- Giorgio Doria, Cardinale presbitero di Santa Cecilia, Prefetto della S.C. del buon governo;
- Giuseppe Pozzobonelli, Cardinale presbitero di Santa Maria in Via, Arcivescovo di Milano;
- Girolamo Bardi, Cardinale presbitero di Santa Maria degli Angeli.[5];
- Fortunato Tamburini, O.S.B. Cas., Cardinale presbitero di San Callisto, Prefetto della Congregazione dei Riti;
- Daniele Delfino, Cardinale presbitero di Santa Maria sopra Minerva, Patriarca-Arcivescovo metropolita di Udine;
- Carlo Vittorio Amedeo delle Lanze, Cardinale presbitero di San Sisto;
- Henry Benedict Mary Clement Stuart of York, Cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli, Arciprete della Basilica Vaticana;
- Giuseppe Maria Feroni, Cardinale presbitero di San Pancrazio fuori le mura;
- Fabrizio Serbelloni, Cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio, Legato apostolico di Bologna;
- Giovanni Francesco Stoppani, Cardinale presbitero di Santi Silvestro e Martino ai Monti, Legato apostolico di Romagna;
- Luca Melchiore Tempi, Cardinale presbitero di Santa Croce in Gerusalemme;
- Carlo Francesco Durini, Cardinale presbitero dei Santi Quattro Coronati Arcivescovo di Pavia;
- Cosimo Imperiali, Cardinale presbitero di San Clemente;
- Vincenzo Malvezzi, Cardinale presbitero dei Santi Marcellino e Pietro, Arcivescovo metropolita di Bologna;
- Clemente Argenvilliers, Cardinale presbitero della Santissima Trinità al Monte Pincio, Prefetto della Congregazione del Concilio;
- Antonio Andrea Galli, C.R.L., Cardinale presbitero dei Santi Bonifacio e Alessio, Penitenziere Maggiore, Prefetto della Congregazione dell'Indice dei Libri Proibiti;
- Antonino Sersale, Cardinale presbitero di Santa Pudenziana, Arcivescovo metropolita di Napoli;
- Alberico Archinto, Cardinale presbitero di San Lorenzo in Damaso, Cardinale Segretario di Stato;
- Giovanni Battista Rovero, Cardinale presbitero di San Crisogono, Arcivescovo metropolita di Torino;
- Paul d'Albert de Luynes, Arcivescovo di Sens (Francia);.
- Étienne-René Potier de Gesvres, Vescovo di Beauvais (Francia);
- Franz Konrad Kasimir Ignaz von Rodt, Vescovo di Costanza (Germania);
- Alessandro Albani, Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin, Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin in commendam, Cardinale protodiacono ;
- Neri Maria Corsini, Cardinale diacono di Sant'Eustachio, Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano, Segretario della Congregazione della Romana e Universale Inquisizione;
- Agapito Mosca, Cardinale diacono di Sant'Agata dei Goti,
- Girolamo Colonna di Sciarra, Cardinale diacono dei Santi Cosma e Damiano, Arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore, Camerlengo di Santa Romana Chiesa;
- Prospero Colonna di Sciarra, Cardinale diacono di Santa Maria ad Martyres, Prefetto dell'Economia della Congregazione di Propaganda Fide, Prefetto del Tribunale della Segnatura Apostolica di Grazia;
- Domenico Orsini d'Aragona, Cardinale diacono di San Nicola in Carcere;
- Giovanni Francesco Albani, Cardinale diacono di San Cesareo;
- Flavio Chigi juniore, Cardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria;
- Giovanni Francesco Banchieri, Cardinale diacono di Sant'Adriano al Foro, Legato apostolico di Ferrara;
- Luigi Maria Torrigiani, Cardinale diacono dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia.
Cardinali assenti
- Thomas Philippe Wallrad d'Hénin-Liétard d'Alsace-Boussu de Chimay, Arcivescovo metropolita di Malines (Belgio);
- Joseph Dominicus von Lamberg, Principe-vescovo di Passavia (Germania);
- Johann Theodor Herzog von Bayern, vescovo di Liegi (Belgio), Amministratore apostolico di Frisinga e Ratisbona, (Germania);
- Álvaro de Mendoza, Patriarca delle Indie Occidentali, (Spagna);
- Giovanni Battista Mesmer
- José Manoel da Câmara, Patriarca di Lisbona, (Portogallo);
- Luis Antonio Fernández de Córdoba, Arcivescovo metropolita di Toledo, (Spagna);
- Nicolas-Charles de Saulx-Tavannes, Arcivescovo metropolita di Rouen, (Francia);
- Francisco de Solís Folch de Cardona, Arcivescovo metropolita di Siviglia, (Spagna);
- Francisco de Saldanha da Gama, Patriarca di Lisbona, (Portogallo).
Note | |
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Bibliografia | |
Collegamenti esterni | |