Juan Bautista de Acevedo y Muñoz
Juan Bautista de Acevedo y Muñoz Patriarca | |
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Età alla morte | s anni |
Nascita | Hoznayo 1555 ca. |
Morte | Valladolid 8 giugno 1608 |
Sepoltura | Cappella di famiglia nel Palacio de los Acebedo de Hoznayo |
Nominato vescovo | 30 aprile 1601 da papa Clemente VIII |
Consacrazione vescovile | 17 giugno 1601 dal card. Fernando Niño de Guevara |
Incarichi ricoperti | |
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Juan Bautista de Acevedo y Muñoz (Hoznayo, 1555 ca.; † Valladolid, 8 giugno 1608) è stato un vescovo e patriarca spagnolo.
Cenni biografici
Juan Bautista de Acevedo y Muñoz a Hoz de Anero, Trasmiera nacque nel 1555, figlio di Juan González de Acevedo e di Sancha González Muñoz. In una famiglia distinta ma non ricca, era il maggiore di undici figli, solo tre dei quali raggiunsero l'età adulta. Suo fratello Francesco divenne merino di Trasmiera; e suo fratello Fernando (Ch) fu vescovo di Osma 1610-13 e arcivescovo di Burgos 1613-29.
Juan fu educato al liceo gesuita di León, in Spagna e poi all'università di Salamanca, dove studiò diritto canonico e diritto civile. Studente brillante, attirò l'attenzione di Andrés Santos de Sampedro (Ch), arcivescovo di Saragozza, che lo scelse come tutore dei suoi nipoti, prima a León, poi a Saragozza. In seguito conseguì un dottorato presso l'università di Lleida.
Alla morte dell'arcivescovo Santos nel 1586, si trasferì a Madrid, dove Gaspar de Quiroga y Vela progettò di nominarlo inquisitore. Invece, il marchese di Denia (che in seguito fu il favorito di Filippo III di Spagna) lo scelse come tutore per suo figlio Cristóbal. Come membro della famiglia del marchese, divenne importante a corte, dove fu associato a Mateo Vázquez de Leca (Segretario di Felipe II e del Consiglio dell'inquisizione, canonico della cattedrale di Siviglia e arcidiacono di Carmona) e García Loaysa y Girón (Ch) (teologo, filosofo, consigliere dell'Inquisizione, precettore di Filippo III, arcivescovo di Toledo e scrittore). Filippo II di Spagna lo nominò alla Cappella Reale e si offrì di nominarlo vescovo di Napoli, ma Acevedo rifiutò la nomina. Fu nominato amministratore del convento di Santa Isabella nel 1592 e nel 1596 canonico della cattedrale di León e della cattedrale di Toledo poco tempo dopo. Nel 1600, il nuovo re, Filippo III, offrì di nominare Acevedo vescovo di Tortosa, ma rifiutò nuovamente la nomina.
Nal 1601 fu nominato vescovo di Valladolid e ricevette la consacrazione episcopale da mons. Fernando Niño de Guevara 17 giugno. Il nuovo vescovo visiterà personalmente tutte le chiese, gli eremi e gli ospedali, incaricandosi di organizzare le confraternite e riformare il governo del Collegio di Daza.
Dopo la morte dell'inquisitore generale mons. Juan de Zúñiga y Flores, Acevedo gli successe nella carica nel giugno del 1603. Come inquisitore generale pose fine alle posizioni soprannumerarie dei tribunali inquisitori, aumentato lo stipendio degli inquisitori e dei procuratori.
Fu nominato patriarca delle Indie Occidentali nel 1606. Avecedo si dimise da vescovo di Valladolid il 28 aprile di quell'anno e rientrò presso la Corte a Madrid.
Morì a Valladolid l'8 giugno 1608 a causa di complicazioni legate ad una colica renale. Fu inizialmente sepolto nella chiesa di San Martín a Valladolid. La salma fu traslata nella cappella di famiglia nel Palacio de los Acebedo de Hoznayo nel 1618.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale |
- Cardinale Guillaume d'Estouteville, O.S.B. Clun.
- Papa Sisto IV
- Papa Giulio II
- Cardinale Raffaele Sansone Riario
- Papa Leone X
- Papa Paolo III
- Cardinale Francesco Pisani
- Cardinale Alfonso Gesualdo di Conza
- Papa Clemente VIII
- Cardinale Fernando Niño de Guevara
- Vescovo Juan Bautista Acevedo Muñoz
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Valladolid | Successore: | |
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Bartolomé de la Plaza (Ch) | 30 aprile 1601 - 28 aprile 1606 | Juan Vigil de Quiñones y Labiada (Ch) |
Predecessore: | Inquisitore generale di Spagna | Successore: | |
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Juan de Zúñiga y Flores | 20 gennaio 1603 – 8 giugno 1608 | Bernardo de Sandoval y Rojas |
Predecessore: | Patriarca delle Indie Occidentali | Successore: | |
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Esteban Gabriel Merino | 28 aprile 1606 – 8 giugno 1608 | Antonio de Fonseca, O.S.A. (Ch) |
Note | |
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Bibliografia | |
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