Alessandro Riario

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Alessandro Riario
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 41 anni
Nascita Bologna
3 dicembre 1543
Morte Roma
18 luglio 1585
Sepoltura Chiesa di San Giacomo (Bologna)
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Consacrazione vescovile Cappella Sistina, 24 agosto 1572 dal card. vescovo Benedetto Lomellini
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Creato
Cardinale
21 febbraio 1578 da Gregorio XIII (vedi)
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Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
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Cardinale per 7 anni, 4 mesi e 25 giorni
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Altre ricorrenze
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Alessandro Riario (Bologna, 3 dicembre 1543; † Roma, 18 luglio 1585) è stato un cardinale e patriarca italiano.

Cenni biografici

Alessandro nacque a Bologna il 3 o 4 dicembre 1543 da Giulio e da Elisabetta, figlia del conte Filippo Pepoli, nobile bolognese. Fu battezzato il 29 dicembre seguente da mons. Antonio Zanetti,[1] vescovo titolare di Sebaste, vicario e suffraganeo di Bologna ed ebbe illustri padrini: il cav. Lelio Vitali a nome del cardinale Antonio Trivulzio e Pietro Bonfiglio a nome del cardinale Pietro Bembo.

La famiglia era imparentata con i Boncompagni e papa Gregorio XIII. Il casato contava tra i propri antenati papa Sisto IV, il cardinale francescano conventuale Pietro Riario, il cardinale Raffaele Sansone Riario e l'arcivescovo di Pisa Cesare Riario[2] poi patriarca di Alessandria.

Formazione

Compì gli studi superiori all'Università di Padova, addottorandosi poi in utroque iure il 21 maggio 1563 presso l'Università di Bologna. Pio IV lo nominò referendario apostolico e fu ascritto ai prelati domestici dal 1559 al 1565. Il 1º maggio 1562 fu nominato segretario apostolico. Nel 1565 acquistò per 60.000 scudi la carica di uditore generale della Camera Apostolica.

Episcopato

Fu eletto patriarca titolare di Alessandria nel 1570 e l'anno seguente accompagnò il cardinale Michele Bonelli, O.P., nella sua legazione in Spagna, Portogallo e Francia per incoraggiare i loro sovrani in una lega contro i turchi. Fu consacrato domenica 24 agosto 1572 nella Cappella Sistina dal cardinale Benedetto Lomellini(ch), coadiuvato da Antonio Elio,[3] patriarca titolare di Gerusalemme e da Giovanni Ambrogio de Fieschi,[4] vescovo di Savona.

Cardinalato

Fu creato cardinale da Gregorio XIII nel concistoro del 21 febbraio 1578. Ricevette il cappello rosso e il titolo presbiterale di santa Maria in Ara Coeli il 3 marzo seguente. Insieme al cardinale Francesco Crasso e ad altri prelati, fu incaricato della riforma degli uffici della Curia Romana e dell'attuazione delle riforme.

Il 23 marzo 1580 il pontefice lo inviò legato ''a latere'' presso la corte del re Filippo II di Spagna, per la successione al trono portoghese. La missione durò fino al 1581. Fu lo stesso Riario a consacrarlo re del Portogallo. Rifiutò i ricchi doni offerti da Filippo II, come aveva ricusato quelli del duca di Braganza, pretendente al trono portoghese. Il dono spagnolo fu mandato a Roma e il cardinale Riario, dietro ordine del Papa, lo accettò. Nella legazione riformò gli ordini religiosi del Portogallo e riformò e disciplinò gli antoniani.

L'anno seguente rientrò a Roma e fu nominato prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e il 25 ottobre fu nominato legato dell'Umbria e Perugia. Vi fece il suo ingresso il 17 novembre e dimorò a Perugia fino al 23 settembre 1583 nel monastero di san Pietro. Fece amministrare la legazione dal vice-legato e protonotario apostolico Fabio Menichini, sebbene il cardinale più volte visitasse la medesima. A questo periodo risale la raccolta dei bandi pubblicati dal legato.

Fu protettore dei monaci eremitani di san Girolamo. Partecipò poi al conclave del 1585 che elesse papa Sisto V.

Morte

Morì a Roma il 18 luglio 1585 nel palazzo di famiglia presso porta Settimiana, che in seguito fu chiamato palazzo Corsini. Venne preparata la tomba nel presbiterio, davanti l'altare maggiore, nella basilica romana dei santi Dodici Apostoli, ma in seguito il suo corpo fu traslato nella chiesa agostiniana di san Giacomo a Bologna.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Uditore generale della Camera Apostolica Successore: Emblem Holy See.svg
? 3 aprile 1565-21 febbraio 1578 Girolamo Mattei I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
? {{{data}}} Girolamo Mattei
Predecessore: Patriarca titolare di Alessandria Successore: PatriarchNonCardinal PioM.svg
Jacopo Cortesi[5] 8 novembre 1570-18 luglio 1585 Enrico Caetani I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Jacopo Cortesi[5] {{{data}}} Enrico Caetani
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria in Ara Coeli Successore: CardinalCoA PioM.svg
Alessandro Crivelli 3 marzo 1578-18 luglio 1585 Giovanni Battista Castrucci I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Alessandro Crivelli {{{data}}} Giovanni Battista Castrucci
Predecessore: Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica Successore: Emblem Holy See.svg
Alessandro Sforza di Santa Fiora 16 maggio 1581-18 luglio 1585 Giovanni Battista Castrucci I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Alessandro Sforza di Santa Fiora {{{data}}} Giovanni Battista Castrucci
Predecessore: Collettore apostolico in Portogallo Successore: Emblem Holy See.svg
Alessandro Frumento
(nunzio apostolico)
25 ottobre 1581 - 23 ottobre 1583 Roberto Fontana I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Alessandro Frumento
(nunzio apostolico)
{{{data}}} Roberto Fontana
Predecessore: Legato apostolico di Perugia e dell'Umbria Successore: Emblem Holy See.svg
Alessandro Sforza di Santa Fiora 25 ottobre 1581-23 settembre 1583 Filippo Spinola I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Alessandro Sforza di Santa Fiora {{{data}}} Filippo Spinola
Note
  1. Bishop Antonio Zanetti † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-08-2021
  2. Patriarch Cesare Riario † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-08-2021
  3. Lucy Byatt, ELIO, Antonio su treccani.it. URL consultato il 06-08-2021
  4. Bishop Giovanni Ambrosio Fieschi † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-08-2021
  5. Patriarch Jacopo Cortesi † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-08-2021
Bibliografia