Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali
Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali Pontificium Consilium de Communicationibus Socialibus | |
si occupa delle questioni che riguardano gli strumenti di comunicazione sociale, affinché, anche per mezzo di essi, il messaggio della salvezza e l'umano progresso possano servire all'incremento della civiltà e del costume (Pastor Bonus, 169) | |
Eretto | 28 giugno 1988 |
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Presidente | arcivescovo Claudio Maria Celli |
Indirizzo Palazzo S. Carlo - 00120 Città del Vaticano | |
Collegamenti esterni curia Praedicate Evangelium sito ufficiale dati catholic hierarchy | |
Chiesa cattolica · Santa Sede Tutti i dicasteri della Curia Romana |
Il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali (in latino Pontificium Consilium de Communicationibus Socialibus) è stato un dicastero della Curia Romana.
Storia
Il 30 gennaio 1948 con Lettera della Segreteria di Stato di Sua Santità, veniva istituita la Pontificia Commissione di Consulenza e di revisione Ecclesiastica dei films a soggetto religioso o morale. Il 17 settembre 1948, il Santo Padre Pio XII approvò lo Statuto del nuovo Ufficio della Curia Romana, che assunse il nome di Pontificia Commissione per la Cinematografia didattica e religiosa [1]. Il 1° gennaio 1952, in seguito alle mutate esigenze, con l'approvazione del nuovo statuto, assunse la denominazione di Pontificia Commissione per la Cinematografia e la specifica finalità di organo di studio. La crescente importanza della televisione e dei mezzi audiovisivi per lo sviluppo della società fece emergere l'opportunità per la vita spirituale e l'azione pastorale della Chiesa, fu così ben presto mutata la denominazione in Pontificia Commissione per la Cinematografia, la Radio e la Televisione con l'approvazione degli statuti del 31 dicembre 1954 da parte del Papa. Fu importante il contributo della commissione alla Lettera Enciclica "Miranda prorsus" di Pio XII sulla Cinematografia, la Radio e la Televisione, pubblicata l'8 settembre 1957 [2].
L'attività internazionale della commissione, che già era volta alla preparazione e allo svolgimento di Congressi Cattolici Internazionali, si intensificò con Giovanni XXIII che il 22 febbraio 1959 costituì un'ufficio stabile presso la Segreteria di Stato. Durante la fase di preparazione del Concilio Ecumenico Vaticano II, tra i vari organi, si formò presso la sede della Pontificia Commissione, un Segretariato preparatorio per la stampa e lo spettacolo. Paolo VI pensò alla costituzione del Comitato Conciliare della Stampa presso la Commissione, e costituì la Pontificia Commissione per le Comunicazioni Sociali, per la tutela della religione cattolica nell'ambito del cinema, della radio, della televisione e della stampa periodica e quotidiana [3].
Il 27 giugno 2007 papa Benedetto XVI ne ha nominato Presidente l'arcivescovo Claudio Maria Celli.
Nel marzo del 2016 è stato soppresso e le sue funzioni sono state trasferite alla Segreteria per la Comunicazione istituita da Papa Francesco con Lettera Apostolica del 27 giugno 2015, in forma di Motu Proprio "L’attuale contesto comunicativo" [4].
Elenco dei Presidenti
- Martin John O'Connor (gennaio 1948 - 8 settembre 1969 dimesso)
- Agostino Ferrari Toniolo (23 aprile 1969 - 8 settembre 1971 nominato officiale della curia romana) (pro-presidente)
- Edward Louis Heston, C.S.C. (8 settembre 1971 - 2 maggio 1973 deceduto)
- Andrzej Maria Deskur (settembre 1973 - 8 aprile 1984 ritirato)
- John Patrick Foley (5 aprile 1984 - 27 giugno 2007 nominato pro-gran maestro dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme)
- Claudio Maria Celli (27 giugno 2007 - marzo 2016)
Voci correlate | |
Note | |
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