Vittorio Moietta
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Servo di Dio Vittorio Moietta Arcivescovo | |
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Servo di Dio | |
Età alla morte | 49 anni |
Nascita | Brusasco 7 aprile 1913 |
Morte | Nicastro 1º aprile 1963 |
Sepoltura | cattedrale di Lamezia Terme |
Ordinazione presbiterale | 27 giugno 1937 |
Nominato vescovo | 18 gennaio 1961 da Giovanni XXIII |
Elevazione ad Arcivescovo | *Vescovo di Nicastro |
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Servo di Dio Vittorio Moietta (Brusasco, 7 aprile 1913; † Nicastro, 1º aprile 1963) è stato un arcivescovo italiano.
Cenni biografici
Vittorio Moietta nasce a Brusasco, in provincia di Torino e diocesi di Casale Monferrato, il 7 aprile 1913.
Entrato in Seminario all'età di 12 anni, viene ordinato sacerdote il 27 giugno 1937 da Albino Pella(ch), vescovo di Casale Monferrato. I suoi primi incarichi come viceparroco sono a Calliano, Castelletto Merli e Frassinello. Viceparroco e poi Parroco a Torcello Rolasco, durante la seconda guerra mondiale, entra in contatto con la vita dei minatori. Dal 1945 al 1961 è direttore spirituale del Seminario Maggiore di Casale Monferrato. Il 7 ottobre 1950 fonda il Gruppo Missionario Nostra Signora di Crea, per sacerdoti, a cui si aggiunge, il 7 aprile 1956, il Gruppo Missionario Femminile.
Ministero episcopale
Il 18 gennaio 1961 viene eletto vescovo nella diocesi di Nicastro (dal 1986 diocesi di Lamezia Terme) e consacrato il 19 marzo successivo, nella cattedrale di Sant'Evasio a Casale Monferrato, da monsignor Giuseppe Angrisani(ch), vescovo di Casale Monferrato e principali co-consacranti l'arcivescovo Evasio Colli(ch), vescovo di Parma e Giacomo Cannonero(ch), vescovo di Asti. Il 25 aprile 1961 fa il suo ingresso in diocesi, dove continua ad avere cura per i poveri ed i sacerdoti. Sotto una pioggia battente anche di petali di fiori, il giovane vescovo fa l'ingresso in diocesi: « Vi do la mia vita. Non vi chiedo nulla. Sono venuto per dare e per portare in silenzio. La nostra sarà una diocesi missionaria. Sono il vostro vescovo, sono venuto a trovarvi perché vi voglio bene». La voce si sparge e il popolo si riversa in strada:« Nessuno resiste quando si prende dalla parte del cuore. Non vengo a cercare onori e gloria vengo a cercare i vostri cuori e null'altro voglio se non salvare le vostre anime».
Appena giunto in diocesi, visto che manca l'impianto stabile del catechismo ai fanciulli e la loro scarsa presenza alla Messa festiva, convoca i parroci e chiede agli esperti di catechesi e di liturgia di presentare un metodo semplice e fattibile per svolgere il catechismo e programmare la Messa per i fanciulli. Ha la piena rispondenza dei parroci, che sono molto lieti di presentare al vescovo i loro fanciulli preparati. Questo comporta incessanti spostamenti per il vescovo, ma l'incontro con la popolazione è motivo di grande festa.
In appena due anni manifesta una straordinaria vivacità: indice la visita pastorale, programma settimane pastorali per il suo 25° anniversario di sacerdozio, predica gli esercizi spirituali alle Suore di Sant'Eusebio a Vercelli, partecipa agli esercizi spirituali con il suo clero a Catanzaro predicati da mons. Angrisani. Il 10 ottobre 1962 celebra la Messa di commiato, in partenza per il Concilio Vaticano II.
Anticipa il Vaticano II a cui partecipa solo pochi giorni. Il senso di Chiesa come comunione è un concetto molto presente nelle parole e nelle decisioni di Moietta. Chiesa missionaria non attendista e non trionfalista, sono concetti vissuti con convinzione.
Morte
Tra luglio e settembre 1962 accusa i primi sintomi di un brutto tumore alla colonna vertebrale che lo porta alla morte; l'11 novembre 1962 viene ricoverato e operato nella clinica «Città di Milano». Il 19 marzo 1963 celebra la sua ultima Messa. Muore a Nicastro, il 1° aprile 1963, sei giorni prima di compiere cinquant’anni, due mesi prima di Papa Giovanni.
Le spoglie di monsignor Moietta, per sua volontà, riposano nella cattedrale di Lamezia Terme.
Beatificazione
Il 1° aprile 2023, 60 anni dopo la morte, monsignor Serafino Parisi(ch), vescovo di Lamezia annuncia l'apertura dell'inchiesta diocesana sull'eroicità delle virtù. Spiega monsignor Parisi: « La Parola di Dio ci fa capire – l'ispirazione profonda di questo pastore. La vediamo nella capacità del Signore di riunire tutti i popoli della terra, tutti gli uomini con la loro forza e la debolezza, le attese e i travagli, i bisogni, le tragedie».
Ottenuto il Nulla Osta dal Dicastero delle cause dei santi il 27 novembre 2023, è iniziata nella diocesi di Lamezia Terme, la sua causa di beatificazione con l'inchiesta diocesana svoltasi dal 17 febbraio 2024 al 21 settembre dello stesso anno.
Genealogia episcopale
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Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santorio
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Cardinale Enrique Enríquez
- Arcivescovo Manuel Quintano Bonifaz
- Cardinale Buenaventura Córdoba Espinosa de la Cerda
- Cardinale Giuseppe Maria Doria Pamphilj
- Papa Pio VIII
- Papa Pio IX
- Cardinale Alessandro Franchi
- Cardinale Giovanni Simeoni
- Cardinale Antonio Agliardi
- Vescovo Giacinto Arcangeli
- Cardinale Maurilio Fossati
- Vescovo Giuseppe Angrisani
- Arcivescovo Vittorio Moietta
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Nicastro | Successore: | ![]() |
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Vincenzo Maria Jacono | 18 gennaio 1961 – 1º aprile 1963 | Renato Luisi |
Voci correlate | |
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