Antonio Agliardi

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Antonio Agliardi
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 82 anni
Nascita Cologno al Serio
4 settembre 1832
Morte Roma
19 marzo 1915
Sepoltura Osio di Sotto
Appartenenza diocesi di Bergamo
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Ordinazione presbiterale 22 dicembre 1855
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Nominato arcivescovo 23 settembre 1884 da Leone XIII
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Consacrazione vescovile Basilica di Sant'Andrea delle Fratte (Roma), 12 ottobre 1884 dal card. arc. Giovanni Simeoni
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22 giugno 1896 da Leone XIII (vedi)
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Cardinale per 18 anni, 8 mesi e 27 giorni
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Incarichi ricoperti
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Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
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Altre ricorrenze
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Incoronazione
Investitura
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Erede
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Onorificenze
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Nomi postumi
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
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Antonio Agliardi (Cologno al Serio, 4 settembre 1832; † Roma, 19 marzo 1915) è stato un cardinale e arcivescovo italiano, Camerlengo del Collegio Cardinalizio.

Biografia

Nacque a Cologno al Serio, diocesi di Bergamo, dal Conte Domenico Agliardi e Lidia Vimercati, un'antica famiglia di origini ungheresi presente nel Veneto fin dal XIV secolo.

Formazione e ministero sacerdotale

Dopo gli studi ginnasiali al Collegio di Celana, entrò nel Seminario di Bergamo. Si trasferì a Roma, studente del Seminario Romano, al Collegio Cersasoli dove tra i suoi compagni c'era Felice Cavagnis, futuro cardinale; conseguì i dottorati in filosofia, teologia e successivamente il dottorato in Utroque iure, diritto canonico e civile, presso il Pontificio Ateneo romano Sant'Apollinare.

Ordinato presbitero il 22 dicembre 1855 a Roma, svolse l'attività di insegnante al ginnasio presso il Seminario di Bergamo. Parroco di Osio Sotto, nella diocesi di Bergamo, fu in seguito professore di teologia morale a Roma presso il Pontificio Ateneo Urbaniano di Propaganda Fide dal 1877 al 1884 e minutante nella Sacra Congregazione di Propaganda Fide.

Ministero episcopale e attività diplomatica

Da Leone XIII fu eletto arcivescovo titolare di Cesarea di Palestina e nominato delegato apostolico in India il 23 settembre 1884. Fu consacrato il 12 ottobre seguente nella Basilica di Sant'Andrea delle Fratte a Roma dal Cardinale Segretario di Stato arcivescovo Giovanni Simeoni, assistito da Domenico Maria Jacobini, arcivescovo titolare di Tiro, segretario della Sacra Congregazione di Propaganda Fide e da Camillo Santori[1], arcivescovo titolare di Seleucia in Isauria, vescovo emerito di Fano.

Richiamato a Roma dopo meno di tre anni, fu nominato pro-segretario della Congregazione per gli affari ecclesiastici straordinari il 9 maggio 1887 e segretario il 6 ottobre 1888. Si trasferì in Baviera come nunzio apostolico il 9 aprile 1889 e in Austria dal 12 giugno 1893. Nella primavera del 1896 si recò in Russia per rappresentare la Santa Sede all'incoronazione dello zar Nicola II. Nello stesso anno venne decorato con la gran croce dell'Ordine austriaco di Santo Stefano.

Cardinalato

Fu creato cardinale presbitero nel concistoro del 22 giugno 1896 da Leone XIII, ricevette il cappello rosso e il titolo di Cardinale presbitero dei Santi Nereo e Achilleo il 3 dicembre 1896. Fu Camerlengo del Collegio Cardinalizio dal 24 marzo 1898 fino al 19 giugno 1899. Nel 1898 partecipò ai festeggiamenti in onore di Sant'Alessandro a Bergamo, insieme ai cardinali Andrea Carlo Ferrari, arcivescovo di Milano e Giuseppe Sarto patriarca di Venezia.

Optato per l'ordine dei vescovi e la sede suburbicaria di Albano il 14 dicembre 1899, svolse la mansione di prefetto dell'Economia della Sacra Congregazione di Propaganda Fide dal 29 luglio 1902. Divenne Vice cancelliere di Santa Romana Chiesa e Cardinale presbitero di San Lorenzo in Damaso in commendam dal 22 giugno 1903; promosso cancelliere dal 29 giugno 1908 fino alla sua morte. Partecipò al conclave del 1903 che elesse papa Pio X e a quello del 1914 che elesse papa Benedetto XV.

Presidente dell'Accademia della Religione Cattolica di Roma dal 29 gennaio 1914, appoggiò la costituzione della Democrazia Cristiana, come aveva fatto con i partiti cristiano-sociali in Austria e Germania; auspicando la partecipazione dei cattolici italiani alla vita politica, sostenne il fondatore della Democrazia Cristiana don Romolo Murri, durante il pontificato di papa Leone XIII, e difese lui e i giovani democristiani dalle accuse dei clericali e dei conservatori.

Morte

Morì Venerdì 19 marzo 1915 alle ore 20:30 a Roma all'età di 82 anni. Esposto nel Palazzo della Cancelleria, i funerali si svolsero il martedì successivo 23 marzo nella basilica di San Lorenzo in Damaso, accanto alla cancelleria. Il rito funebre fu celebrato da Raffaele Virili ([1]), arcivescovo titolare di Tolemaide di Libia, canonico della basilica vaticana. Al termine della cerimonia, il cardinale Vincenzo Vannutelli, cardinale vescovo di Palestrina, Datario di Sua Santità, impartì la benedizione finale. Erano presenti i cardinali Gaetano De Lai, Diomede Falconio, Rafael Merry del Val, Aristide Rinaldini, Benedetto Lorenzelli, Pietro Gasparri, Antonio Vico, Gennaro Granito Pignatelli di Belmonte, Basilio Pompilj, Domenico Serafini, Francesco Salesio Della Volpe, Ottavio Cagiano de Azevedo, Louis Billot, S.J., Willem Marinus van Rossum, C.SS.R., Filippo Giustini, Michele Lega e Aidan Gasquet, O.S.B..

La salma fu trasportata alla stazione ferroviaria di Roma Termini, per essere trasferita a Osio di Sotto, Bergamo; fu sepolto nella cappella "don Colombo", secondo le sue volontà. La città di Bergamo collocò alla memoria il suo ritratto nella "Sala dei Cardinali" nel palazzo comunale.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo titolare di Cesarea di Palestina Successore: Bishopcoa.png
Jakub Bosagi, C.A.M. 23 settembre 188422 giugno 1896 Pietro Gasparri I
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Jakub Bosagi, C.A.M. {{{data}}} Pietro Gasparri
Predecessore: Delegato apostolico in India Successore: Flag of the Vatican City.svg
- 23 settembre 18849 maggio 1887 Andrea Aiuti I
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- {{{data}}} Andrea Aiuti
Predecessore: Segretario della Congregazione per gli Affari Ecclesiastici Straordinari
(Pro-segretario fino al 6 ottobre 1888)
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Luigi Galimberti 9 maggio 18879 aprile 1889 Domenico Ferrata I
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Luigi Galimberti {{{data}}} Domenico Ferrata
Predecessore: Nunzio apostolico in Baviera Successore: Flag of the Vatican City.svg
Fulco Luigi Ruffo-Scilla 9 aprile 188912 giugno 1893 Andrea Aiuti I
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Fulco Luigi Ruffo-Scilla {{{data}}} Andrea Aiuti
Predecessore: Nunzio apostolico in Austria Successore: Flag of the Vatican City.svg
Luigi Galimberti 12 giugno 189322 giugno 1896 Emidio Taliani I
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Luigi Galimberti {{{data}}} Emidio Taliani
Predecessore: Cardinale presbitero dei Santi Nereo e Achilleo Successore: Kardinalcoa.png
Luigi Galimberti 3 dicembre 189614 dicembre 1899 Agostino Gaetano Riboldi I
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Luigi Galimberti {{{data}}} Agostino Gaetano Riboldi
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Camerlengo.svg
Domenico Maria Jacobini 24 marzo 189819 giugno 1899 Domenico Ferrata I
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Domenico Maria Jacobini {{{data}}} Domenico Ferrata
Predecessore: Cardinale vescovo di Albano Successore: Kardinalcoa.png
Isidoro Verga 14 dicembre 189919 marzo 1915 Gennaro Granito Pignatelli di Belmonte I
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Isidoro Verga {{{data}}} Gennaro Granito Pignatelli di Belmonte
Predecessore: Cancelliere di Santa Romana Chiesa
(Vice-Cancelliere fino al 29 giugno 1908)
Successore: Emblem Holy See.svg
Lucido Maria Parocchi
(vice-Cancelliere)
22 giugno 190319 marzo 1915 Ottavio Cagiano de Azevedo I
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Lucido Maria Parocchi
(vice-Cancelliere)
{{{data}}} Ottavio Cagiano de Azevedo
Predecessore: Cardinale presbitero di San Lorenzo in Damaso
(titolo presbiterale in commendam)
Successore: Kardinalcoa.png
Lucido Maria Parocchi 22 giugno 190319 marzo 1915 Ottavio Cagiano de Azevedo I
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Lucido Maria Parocchi {{{data}}} Ottavio Cagiano de Azevedo
Note
  1. cfr. Archbishop Camillo Santori su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 15-10-2021
Bibliografia
  • Lorenzo Dentella, I vescovi di Bergamo - Notizie storiche, Editrice Sant'Alessandro, Bergamo, 1939, pp. 535-537
  • Jean LeBlanc, Dictionnaire biographique des cardinaux du XIX siècle - contribution à l'histoire du Sacré Collège sous les pontificats de Pie VII, Léon XII, Pie VIII, Grégoire XVI, Pie IX et Léon XIII, 1800-1903, Wilson & Lafleur, Montréal, 2007. (Collection Gratianus. Série instruments de recherche), pp. 77-79
  • L'Osservatore Romano (edizione digitale), L'Osservatore Romano, LV, n. 80 21 marzo 1915, p. 2, Città del Vaticano
  • L'Osservatore Romano (edizione digitale), L'Osservatore Romano, LV, n. 81 22 marzo 1915, p. 2, Città del Vaticano
  • Donato Squicciarini, Nunzi apostolici a Vienna, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1998, pp. 231-254
  • Fausto Fonzi, Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 1, Treccani, 1960
  • (DE) Ekkart Sauser, Biographisch-Bibliographisches Kirchenlexikon
  • (EN) New Schaff-Herzog Encyclopedia of Religious
Collegamenti esterni