Arcidiocesi di Bourges

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Arcidiocesi di Bourges
Archidioecesis Bituricensis
Chiesa latina
Kathedrale Bourges v2.jpg
arcivescovo Jérôme Beau
Sede Bourges
Suffraganea
dell'arcidiocesi di Tours
Regione ecclesiastica Centre
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Nazione bandiera Francia
Arcivescovi emeriti: Hubert Marie Pierre Dominique Barbier
Armand Maillard
Parrocchie 64
Sacerdoti 127 di cui 100 secolari e 27 regolari
3.958 battezzati per sacerdote
109 religiosi 232 religiose 18 diaconi
549.900 abitanti in 14.210 km²
502.700 battezzati (91,4%% del totale)
Eretta III secolo
Rito romano
Indirizzo

4 Avenue du 95eme-de-Ligne, B.P. 95, 18002 Bourges CEDEX, France

tel. 2.48.23.12.90 fax. 2.48.24.94.18
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2012 ( ch)
Collegamenti interni
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L'arcidiocesi di Bourges (in latino Archidioecesis Bituricensis) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Tours appartenente alla regione ecclesiastica Centre. È stata costituita nel III secolo e nel 2012 contava 502.700 battezzati su 549.900 abitanti. È attualmente retta dall'arcivescovo Jérôme Beau.

Territorio

L'arcidiocesi comprende i dipartimenti francesi dello Cher e del'Indre.

Sede arcivescovile è la città di Bourges, dove si trova la cattedrale di Santo Stefano.

I principali luoghi di pellegrinaggio dell'arcidiocesi sono:

Il territorio è suddiviso in 64 parrocchie.

Storia

L'arcidiocesi fu eretta nel III secolo. Secondo la tradizione, confermata dagli studi di Louis Duchesne, il primo vescovo sarebbe sant'Ursino.

Nel Medioevo sorse una disputa fra le sedi metropolitane di Bordeaux e di Bourges in merito alla pretesa di Bourges sulla primazia di Aquitania. La questione è stata chiarita da recenti studi che hanno dimostrato che la lettera di papa Niccolò I a Rodolfo attestante la primazia di Bourges nel IX secolo non è autentica. Come capitale della provincia romana di Aquitania prima, Bourges anticamente aspirò alla preminenza sulle province di Aquitania secunda e Aquitania tertia e quindi anche su Bordeaux. Verso il 1073 queste generiche aspirazioni presero forma di rivendicazioni; fra il 1112 e il 1126 il papato le riconobbe e nel 1146 papa Eugenio III conferì la primazia di Pierre de la Chatre, arcivescovo di Bourges, su Bordeaux.

Nel XII secolo due papi visitarono Bourges: papa Pasquale II nel 1107 e papa Alessandro III nel 1163. Nel secolo successivo si svolsero due fra i più importanti concili regionali di Bourges, quelli del 1225 e del 1226 che condannarono gli albigesi.

Nel 1232 papa Gregorio IX concesse all'arcivescovo di Bourges, come ad un patriarca, il diritto di visitare la provincia di Aquitania, impose all'arcivescovo di Bordeaux il dovere di assistere, almeno una volta, ai concili indetti dall'arcivescovo di Bourges e stabilì che i provvedimenti dell'arcivescovo di Bordeaux potevano essere appellati dinanzi all'arcivescovo di Bourges. Quando occasionalmente, nel 1240 e nel 1284, gli arcivescovi di Bourges si recarono a Bordeaux, trovarono le porte delle chiese serrate e risposero con la scomunica alle proteste del clero di Bordeaux contro le loro visite.

Quando la Francia perse l'Aquitania per l'annullamento del matrimonio fra Luigi VII ed Eleonora di Aquitania che era stato celebrato nella cattedrale di Bordeaux nel 1137, Bordeaux divenne la capitale dei possedimenti inglesi in Aquitania. Allora la disputa fra le sedi metropolitane di Bordeaux e di Bourges assunse un carattere politico e il re di Francia prese a sostenere le rivendicazioni di Bourges.

Papa Clemente V (1305-14) fu contrario alle rivendicazioni di Bourges. Divenuto papa, a dispetto delle sue simpatie francesi, perseguì il disegno dell'emancipazione di Bordeaux da Bourges.

Nel 1327 l'arcidiocesi contava 733 parrocchie.

Nel 1438 si tenne a Bourges un altro importante concilio che, dopo l'approvazione della Prammatica Sanzione di re Carlo VII, tentò di istituire una Chiesa gallicana autonoma da Roma.

Durante l'episcopato di Jean Cœur, nella seconda metà del XV secolo, fu fondata l'università di Bourges.

Nel 1528 un concilio di Bourges condannò gli ugonotti, che erano favoriti sia dall'università in cui avevano studiato Calvino e Teodoro di Beza sia dalla corte di Margherita di Valois.

Nel 1603 l'arcidiocesi contava 772 parrocchie, che diventeranno 801 nel 1776 e 796 alla vigilia della Rivoluzione, quando erano raggruppate in 9 arcidiaconati e 20 arcipresbiterati.

Il 29 novembre 1801 si ampliò, incorporando il territorio della diocesi di Nevers, che fu soppressa.

Il 6 ottobre 1822 la diocesi di Nevers fu ristabilita, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Bourges.

Dal 16 dicembre 2002 non è più sede metropolitana ed è entrata a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Tours.

Cronotassi dei vescovi

Statistiche

Fonti
Voci correlate
Collegamenti esterni