Eitel Friedrich von Hohenzollern-Sigmaringen

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Eitel Friedrich von Hohenzollern-Sigmaringen
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 42 anni
Nascita Sigmaringen
25 settembre 1582
Morte Bad Iburg
19 settembre 1625
Sepoltura cattedrale di Osnabrück
Conversione
Appartenenza
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11 gennaio 1621 da Paolo V (vedi)
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Eitel Friedrich von Hohenzollern-Sigmaringen (Sigmaringen, 25 settembre 1582; † Bad Iburg, 19 settembre 1625) è stato un cardinale e vescovo tedesco.

Cenni biografici

Nato a Sigmaringen. Quarto dei quindici figli del conte Karl II von Hohenzollern-Sigmaringen e della sua prima moglie, la contessa Euphrosyne von Oettingen-Wallerstein. Ebbe anche tre fratellastri e sette sorellastre dal secondo matrimonio di suo padre con Elisabeth von Palant, contessa von Culemburg. È anche elencato come Itelius Fridericus a Zollern; il suo nome di battesimo come Itelio e il suo cognome come Zolleren e come Zollern-Sigmaringen. Era destinato al ministero sacerdotale da quando era un ragazzo.

Formazione e ministero sacerdotale

A tredici anni fu mandato a studiare alla scuola dei gesuiti di Porrentruy, diocesi di Basilea; ulteriori studi a Roma, 1599-1604.

Ordini sacri: ricevette gli ordini minori nel 1595.

Sacerdozio: fu ordinato sacerdote, presumibilmente, a Basilea (non si trovano ulteriori informazioni). Nel 1599, dopo le dimissioni del conte Johann von Hohenzollern, ottenne il canonicato presso il capitolo metropolitano di Colonia. Nello stesso anno inizia gli studi a Roma. Nel 1600 papa Clemente VIII, su richiesta di suo padre, nominò padre Eitel ciambellano privato d'onore. Rimase a Roma fino al 1604. Nel 1601 divenne canonico dei capitoli delle cattedrali di Eichstätt e Strasburgo; nel 1602, del capitolo della cattedrale di Magonza, da cui si dimise nel 1616; e nel 1603, del capitolo della cattedrale di Salisburgo.

Dopo essere tornato in Germania, fu considerato uno stretto confidente della curia papale e dal 1606 ricevette corrispondenza criptata. A Colonia fu nominato Corepiscopo nel 1604. Nominato alto intendente dell'arcivescovo Ferdinando di Baviera a Colonia. Dal 1611 al 1623 fu parroco di Sankt Andreas a Colonia. Nel 1612 divenne prevosto a Magdeburgo (per commissione papale) e a Colonia; nel 1618, a Strasburgo. Fu un influente sostenitore degli sforzi di riforma dei nunzi di Colonia, Attilio Amalteo e Antonio Albergati(ch), e del suo arcivescovo, Ferdinando di Baviera(ch). Il prevosto Eitel conquistò la fiducia dell'imperatore e della Casa di Wittelsbach. A Colonia fondò il convento dei Cappuccini, la Kreuzbruderschaft e il seminario. Era membro di un gruppo che, sotto la presidenza del nunzio pontificio, fu il centro di tutti gli sforzi di riforma a Colonia. Su richiesta dell'imperatore Ferdinando II, fu promosso cardinale.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro dell'11 gennaio 1621. Non partecipò al conclave del 1621, che elesse papa Gregorio XV. Co-protettore di Germania, ottobre 1621. Ricevette la berretta rossa il 23 novembre 1621 e il titolo di San Lorenzo in Panisperna il 15 dicembre 1621. Fu nominato membro della neonata Congregazione di Propaganda Fide. Rimase a Roma fino al 1624.

Episcopato

Eletto vescovo di Osnabrück dal capitolo della cattedrale il 19 aprile 1623; preconizzato il 2 ottobre 1623. Consacrato il 29 ottobre 1623, chiesa di Sant'Apollinare di Roma, da Attilio Amalteo, arcivescovo titolare di Atena, già nunzio a Colonia, coadiuvato da Giulio Sansedoni(ch), vescovo di Grosseto, e da Ludovico Sarego, vescovo di Adria. Ha partecipato nel conclave del 1623, che elesse papa Urbano VIII. Nel 1623 nominò Alberto Lucenio vicario generale della diocesi. Fu intronizzato il 15 dicembre 1624.

Il Vicario generale Lucenio condusse ulteriori riforme e il clero fu tenuto a seguire gli insegnamenti del Concilio di Trento. I seguaci della Confessione di Augusta[1] dovettero lasciare il paese. Nel 1625 si svolse ad Osnabrück un sinodo generale, in cui furono annunciate per la seconda volta le decisioni del Concilio di Trento. Il cardinale ha ricevuto il sostegno dei gesuiti, al quale affidò nel 1625, con il consenso del capitolo della cattedrale, la direzione della Scuola della Cattedrale "Gymnasium Carolinum". Nel 1625, papa Urbano VIII raccomandò il cardinale all'imperatore come candidato alla sede vacante di Bressanone, ma il cardinale morì inaspettatamente.

Morte

Morto il 19 settembre 1625, di una febbre che divenne letale, nella sua residenza di Schloé Iburg. Sepolto accanto all'altare maggiore della cattedrale di Osnabrück.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Cardinale presbitero di San Lorenzo in Panisperna Successore: CardinalCoA PioM.svg
Felice Centini, O.F.M.Conv. 15 dicembre 162119 settembre 1625 Fabrizio Verospi I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Felice Centini, O.F.M.Conv. {{{data}}} Fabrizio Verospi
Predecessore: Vescovo di Osnabrück Successore: BishopCoA PioM.svg
Philipp Sigismund von Braunschweig-Wolfenbüttel
(vescovo protestante)
2 ottobre 162319 settembre 1625 Franz Wilhelm von Wartenberg I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Philipp Sigismund von Braunschweig-Wolfenbüttel
(vescovo protestante)
{{{data}}} Franz Wilhelm von Wartenberg
Voci correlate
  1. Confessione augustana su it.wikipedia.org. URL consultato il 2024-11-24