Francesco Nerli il Giovane
Francesco Nerli il Giovane Cardinale | |
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Età alla morte | 71 anni |
Nascita | Roma 12 luglio 1636 |
Morte | Roma 8 aprile 1708 |
Sepoltura | Chiesa di san Matteo in Via Merulana (Roma) |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato arcivescovo | 16 giugno 1670 da Clemente X |
Consacrazione vescovile | Basilica di Sant'Andrea della Valle (Roma), 6 luglio 1670 dal card. vescovo Carlo Carafa della Spina |
Creato Cardinale |
12 giugno 1673 da Clemente X (vedi) |
Cardinale per | 34 anni, 9 mesi e 26 giorni |
Incarichi ricoperti |
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Collegamenti esterni | |
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Francesco Nerli il Giovane (Roma, 12 luglio 1636; † Roma, 8 aprile 1708) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.
Cenni biografici
Nacque a Roma il 12 luglio 1636, primogenito del senatore fiorentino Pietro, marchese di Rasina, e di Costanza di Ottavio Magalotti, nipote del cardinal Lorenzo. Il padre banchiere fu tesoriere segreto del papa e lo zio fu arcivescovo di Firenze e cardinale, ricordato come il Vecchio per distinguerlo dall'omonimo nipote.
Ricevette un'ottima educazione dapprima presso i domenicani e in seguito presso i gesuiti del Collegio romano. Conseguì la laurea in utroque iure all'Università di Pisa il 29 settembre 1655. Seguendo le strategie familiari ormai consolidate fu avviato alla carriera ecclesiastica. Presi gli ordini nel 1648, fu canonico della cattedrale di Firenze a partire dal 1654 e il 20 gennaio 1655 acquistò per 10.000 scudi la carica venale di abbreviatore di parco maggiore. Fu canonico di san Pietro e referendario di Segnatura dal 1661, fu vice-legato di Bologna dal 1667 al 1669. Nel 1668 acquistò anche la carica di protonotario apostolico partecipante.
Ministero episcopale
Fu eletto arcivescovo titolare di Adrianopoli di Emimonto il 16 giugno 1670, per essere nominato pochi giorni dopo nunzio apostolico per la Polonia.
Il 6 luglio seguente fu consacrato nella chiesa romana di sant'Andrea della Valle dal cardinal Carlo Carafa della Spina, assistito da mons. Giambattista Spinola il vecchio, arcivescovo di Genova, e da mons. Federico Baldeschi Colonna, allora vescovo titolare di Cesarea di Cappadocia.
Il 6 novembre di quell'anno moriva lo zio arcivescovo di Firenze e il nipote fu nominato suo successore in dicembre. La nomina suscitò qualche tensione perché il governo granducale si trovò spiazzato dal fatto che la scelta di Nerli, pur gradita a Firenze, non fosse stata proposta alla Santa Sede dal granduca Cosimo III.
La sua attività diplomatica non gli permise di occuparsi direttamente della conduzione dell'arcidiocesi che fu retta dal vicario generale mons. Alessandro Pucci. Durante il suo episcopato si tennero in diocesi tre sinodi guidati dal suo vicario.
L'arcivescovo fu in Polonia dal settembre 1670 fino a febbraio 1671, fu poi nunzio straordinario presso l'imperatore Leopoldo I, con l'incarico di promuovere una comune azione anti-ottomana delle potenze europee. All'inizio del 1672 fu improvvisamente nominato alla nunziatura di Francia, allora la carica di maggiore responsabilità nella diplomazia pontificia.
Cardinalato
Fu creato cardinale nel concistoro del 12 giugno 1673 e rientrato a Roma il 25 settembre dello stesso anno ricevette la berretta rossa con il titolo di san Matteo in Merulana.
Grazie alla sua consolidata esperienza politico-diplomatica e dei buoni rapporti della sua famiglia con quella del pontefice regnante, assunse il ruolo di segretario di Stato di Clemente X, affiancando il cardinale nipote Paluzzo Altieri che peraltro rimase il reale gestore dell'azione politico-diplomatica della Santa Sede. Mantenne questa carica fino all'elezione di Innocenzo XI nel 1676. Mantenne comunque la cattedra di arcivescovo di Firenze, dove fece restaurare il Palazzo Arcivescovile. Rinunciò definitivamente alla sede il 31 dicembre 1682.
Fu Camerlengo del Sacro Collegio per un anno, dal gennaio 1684. Il 1º ottobre 1685 fu eletto arcivescovo, titolo personale, di Assisi e tenne la diocesi fino al novembre del 1689. Nominato arciprete della Basilica Vaticana nel 1704, optò il 17 novembre di quell'anno per il titolo di San Lorenzo in Lucina.
Morte
Morì nel suo palazzo romano delle Quattro Fontane l'8 aprile 1708. I funerali si tennero due giorni dopo nella Chiesa romana di santa Susanna. Fu sepolto nella chiesa di san Matteo in Via Merulana, lasciando come erede l'ospedale dei Pazzi e, in parte, il ramo fiorentino della sua famiglia.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Guillaume d'Estouteville, O.S.B. Clun.
- Papa Sisto IV
- Papa Giulio II
- Cardinale Raffaele Sansone Riario
- Papa Leone X
- Papa Paolo III
- Cardinale Francesco Pisani
- Cardinale Alfonso Gesualdo di Conza
- Papa Clemente VIII
- Cardinale Pietro Aldobrandini
- Cardinale Laudivio Zacchia
- Cardinale Antonio Barberini, O.F.M. Cap.
- Cardinale Marcantonio Franciotti
- Cardinale Carlo Carafa della Spina, C.R.
- Cardinale Francesco Nerli il giovane
Successione degli incarichi
Predecessore: | Arcivescovo titolare di Adrianopoli di Emimonto | Successore: | |
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Stefano Brancaccio | 16 giugno - 22 dicembre 1670 | Pompeo Varese |
Predecessore: | Nunzio apostolico in Polonia | Successore: | |
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Galeazzo Marescotti | 27 giugno - 22 dicembre 1670 | Angelo Maria Ranuzzi |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Firenze | Successore: | |
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Francesco Nerli seniore | 22 dicembre 1670 - 31 dicembre 1682 | Jacopo Antonio Morigia, B. |
Predecessore: | Nunzio apostolico in Francia | Successore: | |
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Bernardino Giraud | 20 aprile 1672 - 12 giugno 1673 | Fabrizio Spada |
Predecessore: | Cardinale Segretario di Stato di Sua Santità | Successore: | |
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Federico Borromeo iuniore | agosto 1673 - 22 luglio 1676 | Alderano Cybo-Malaspina |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Matteo in Merulana | Successore: | |
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Francesco Maria Mancini | 25 settembre 1673 - 17 novembre 1704 | Nicola Grimaldi |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Federico Baldeschi Colonna | 10 gennaio 1684 - 15 gennaio 1685 | Girolamo Gastaldi |
Predecessore: | Vescovo di Assisi (titolo personale di arcivescovo) |
Successore: | |
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Ludovico Giustiniani, O.S.M. | 1º ottobre 1685 - 12 novembre 1689 | Carlo Salvatori |
Predecessore: | Arciprete della Basilica di San Pietro | Successore: | |
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Carlo Barberini | 16 ottobre 1704 - 8 aprile 1708 | Annibale Albani |
Predecessore: | Cardinale protopresbitero | Successore: | |
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Carlo Barberini | 2 ottobre 1704 - 8 aprile 1708 | Galeazzo Marescotti |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina | Successore: | |
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Carlo Barberini | 17 novembre 1704 - 8 aprile 1708 | Galeazzo Marescotti |
Bibliografia | |
- Vescovi di Adrianopoli di Emimonto
- Nunzi apostolici per la Polonia
- Vescovi di Firenze
- Nunzi apostolici per la Francia
- Cardinali presbiteri di San Matteo in Merulana
- Cardinali Segretari di Stato
- Cardinali Camerlenghi
- Arcipreti della Basilica di San Pietro
- Cardinali Protopresbiteri
- Cardinali presbiteri di San Lorenzo in Lucina
- Presbiteri italiani del XVII secolo
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