Gaetano Luigi Carlo Malchiodi
Gaetano Luigi Carlo Malchiodi Arcivescovo | |
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Età alla morte | 87 anni |
Nascita | Piacenza 2 gennaio 1878 |
Morte | Piacenza 21 gennaio 1965 |
Sepoltura | Chiesa di San Giovanni in Canale |
Appartenenza | Diocesi di Piacenza |
Ordinazione presbiterale | Piacenza, 22 luglio 1900 |
Nominato vescovo | 25 gennaio 1935 da Pio XI |
Consacrazione vescovile | Roma, 10 febbraio 1935 da mons. Francesco Borgongini Duca |
Elevazione ad Arcivescovo | 26 gennaio 1960 |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Gaetano Luigi Carlo Malchiodi (Piacenza, 2 gennaio 1878; † Piacenza, 21 gennaio 1965) è stato un arcivescovo italiano.
Cenni biografici
La formazione e il ministero sacerdotale
Nacque a Piacenza il 2 gennaio 1878, uno degli otto figli di Carlo Malchiodi e di Sofia Antozzi.[1] Suo fratello fu l'arcivescovo Umberto Malchiodi.[2]
Compì gli studi elementari e secondari nella sua città natale. Attratto dalla vocazione religiosa percorse il sentiero della formazione ecclesiastica nel Collegio Alberoni. Fu ordinato presbitero il 22 luglio 1900.
Dopo aver prestato servizio presso la parrocchia di san Savino a Piacenza, nel 1905 si recò a Roma per completare gli studi laureandosi in teologia, archeologia e diritto canonico. Fu poi segretario di due vescovi piacentini: mons. Giovanni Battista Vinati[3] allora vescovo di Bosa, e poi a Gubbio, presso mons. Giovanni Battista Nasalli Rocca di Corneliano[4] poi divenuto cardinale. Al seguito di questi tornò a Roma nel 1916.
Il ministero episcopale
Il 25 gennaio 1935 papa Pio XI lo nominò vescovo titolare di Cana e vicario apostolico della prelatura territoriale di Loreto. Ricevette l'ordinazione episcopale il 10 febbraio successivo dall'allora arcivescovo titolare di Eraclea di Europa, poi divenuto cardinale, Francesco Borgongini Duca,[5] coadiuvato dal vescovo di Piacenza Ersilio Menzani[6] e dall'arcivescovo titolare di Tessalonica Giuseppe Rossino.[7]
Fu officiale della Sacra Congregazione dei Seminari e viaggiò a lungo nelle nazioni del Vicino Oriente: Bulgaria, Turchia, Iran, Grecia, Libano, dove ebbe modo di stabilire salde amicizie nelle altre gerarchie ecclesiastiche, tra cui l'apprezzamento del delegato apostolico in Bulgaria Angelo Giuseppe Roncalli, poi papa Giovanni XXIII.
Il 26 gennaio 1960 papa Giovanni XXIII accolse le sue dimissioni a vicario di Loreto e lo nominò arcivescovo titolare di Amasea.[8]
Nel 1961 si ritirò a Piacenza preso il fratello Umberto, arcivescovo a titolo personale della diocesi di Piacenza-Bobbio.
Il 22 gennaio 1965 morì a Piacenza e fu sepolto nella Chiesa di San Giovanni in Canale.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII, O.P.
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna juniore
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.J.
- Vescovo Eugène de Mazenod, O.M.I.
- Cardinale Joseph Hippolyte Guibert, O.M.I.
- Cardinale François-Marie-Benjamin Richard de la Vergne
- Cardinale Pietro Gasparri
- Cardinale Francesco Borgongini Duca
- Arcivescovo Gaetano Malchiodi
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo titolare di Cana | Successore: | |
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- | 25 gennaio 1935 - 26 gennaio 1960 | Felicissimo Stefano Tinivella, O.F.M. Ch |
Predecessore: | Vicario dell'Amministrazione pontificia di Loreto | Successore: | |
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- | 25 gennaio 1935 - 26 gennaio 1960 | Angelo Prinetto Ch |
Predecessore: | Arcivescovo titolare di Amasea | Successore: | |
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Gustavo Testa Ch | 26 gennaio 1960 - 22 gennaio 1965 | James Patrick Carroll Ch |
Note | |
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