Juan Álvaro Cienfuegos Villazón

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Juan Álvaro Cienfuegos Villazón, S.J.
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 81 anni
Nascita Agüerina-Miranda
27 febbraio 1657
Morte Roma
18 agosto 1738
Sepoltura Cappella della Chiesa del Santissimo Nome di Gesù (Roma)
Appartenenza Compagnia di Gesù
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Professione religiosa 1683
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 1692
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Consacrazione vescovile Roma, 26 maggio 1722 dal card. arc. Mihály Frigyes Althan
Elevazione ad Arcivescovo 21 febbraio 1725 da papa Benedetto XIII
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30 settembre 1720 da Clemente XI (vedi)
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Cardinale per 17 anni, 10 mesi e 18 giorni
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Successione apostolica

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Eventi
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
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Juan Álvaro Cienfuegos Villazón (Agüerina-Miranda, 27 febbraio 1657; † Roma, 18 agosto 1738) è stato un cardinale e arcivescovo spagnolo, ultimo cardinale della Compagnia di Gesù prima della soppressione dell'Ordine da parte di Clemente XIV nel 1773.

Biografia

Juan Álvaro nacque il 27 febbraio 1657 a Agüerina-Miranda (diocesi di Oviedo, Spagna) da Álvaro Díaz de Cienfuegos, signore di Agüerina, e dalla moglie María Villazón Queipo de Llano. Fu battezzato il 20 marzo seguente nella parrocchiale di Agüera, dal parroco della vicina parrocchia di Almurfe; i suoi padrini erano Bernardo de Grado, parroco di Agüera, e Francisca Gómez, nipote del parroco. Aveva due fratelli e due sorelle: Pedro (Ch) che divenne vescovo di Popayán, José che divenne inquisitore di Valladolid, Leonor che sposò Esteban de las Alas Pumariño e Teresa che sposò Francisco Bello. È ricordato anche come Juan Álvaro Cienfuegos o Álvaro Díaz de Cienfuegos Sierra.

Formazione e ministero sacerdotale

Dal 1668 al 1672 compì studi di filosofia e scienze umanistiche all'Università di Oviedo, poi studiò legge al Colegio de San Pelayo, Università di Salamanca, sino al 1676. Entrò nella Compagnia di Gesù a Salamanca, nella provincia gesuita di Castilla il 15 marzo di quell'anno. Fu professo dal 1683, prese i voti perpetui il 24 agosto 1693. Con la licenza in teologia presso l'Università di Salamanca ottenuta il 25 agosto 1694, il 3 settembre seguente fu graduato a magister in teologia ad Ávila. In seguito si addottorò presso il Colegio de Ávila, Università di Salamanca.

Fu ordinato presbitero nel 1692 e fu professore di teologia nel collegio gesuita di Santiago de Compostela per sedici anni, poi professore di teologia a Salamanca e dal 1696 al 1700 e professore di teologia pubblica all'Università di Salamanca. Da quell'anno il Gran Ammiraglio di Castilla, Juan Tomás Henríquez lo volle come suo teologo. Durante la Guerra di successione spagnola svolse una missione diplomatica in nome dell'Imperatore Giuseppe I e suo fratello, l'Arciduca Carlo, presso i re Pedro II e João V del Portogallo.

Dopo la salita al trono di Spagna di Filippo, padre Cienfuegos non poté rientrare in patria. Nel 1702, quando il Gran Ammiraglio Henríquez dovette cercare rifugio in Portogallo per il suo sostegno all'arciduca Carlo d'Austria, fu presso di lui sino alla morte, riuscendo a persuadere Henriquez a lasciare erede delle sue ricchezze l'imperatore Carlo VI. Rimase in Portogallo fino al 1715 dove fu ministro dell'arciduca. Per questi fu in missione in Inghilterra e Olanda in cerca di sostegno per la causa arciducale. Nel 1715 fu chiamato presso la corte viennese e proposto per la promozione al cardinalato.

Cardinalato e ministero episcopale

Nel 1720 papa Clemente XI accolse l'istanza dell'imperatore e lo creò cardinale nel concistoro del 30 settembre 1720. Partecipò al conclave del 1721 che elesse papa Innocenzo XIII. Fu l'incaricato degli affari dell'impero austriaco presso la Santa Sede dal 1722; in quell'anno ricevette il cappello rosso e il titolo presbiterale di san Bartolomeo all'Isola.

Nominato vescovo dell'allora diocesi di Catania, fu consacrato il 26 maggio 1722, martedì di Pentecoste, nella casa professa gesuita di Roma dal cardinale Mihály Frigyes Althan, vescovo conte di Vác, assistito da mons. Girolamo Mattei(ch), arcivescovo di Fermo e da mons. Sinibaldo Doria, allora arcivescovo titolare di Patrasso.

Al conclave del 1724 propose la candidatura del cardinal Giulio Piazza, ma a costui venne preferito Pietro Francesco (Vincenzo Maria) Orsini, che divenne Papa col nome di Benedetto XIII.

Dal 1725 a pochi mesi dalla morte fu arcivescovo di Monreale. Fu ancora ambasciatore cesareo presso la Santa Sede subentrando a Michele Federico d'Althann. Fu comprotettore (Cardinale della corona) dei regni e province di Casa d'Austria in seno al Sacro Collegio.

Morte

Morì a Roma il 19 agosto 1739. Fu esposto nella chiesa romana della sua Congregazione dedicata al fondatore, sant'Ignazio di Loyola, dove si tennero i funerali. Fu seppellito nella cappella della Vergine della Chiesa del Santissimo Nome di Gesù (Roma).

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo a titolo personale di Catania Successore: BishopCoA PioM.svg
Andrea Riggio 20 gennaio 1721 - 21 febbraio 1725 Alessandro Burgos I
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Andrea Riggio {{{data}}} Alessandro Burgos
Predecessore: Cardinale presbitero di San Bartolomeo all'Isola Successore: CardinalCoA PioM.svg
Francesco Acquaviva d'Aragona 6 luglio 1721 - 18 agosto 1739 József Batthyány I
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Francesco Acquaviva d'Aragona {{{data}}} József Batthyány
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Monreale Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Francesco del Giudice 21 febbraio 1725 - 24 aprile 1739 Troiano Acquaviva d'Aragona I
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Francesco del Giudice {{{data}}} Troiano Acquaviva d'Aragona
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Mihály Frigyes von Althan 8 febbraio 1730 - 3 marzo 1732 Giovanni Battista Altieri juniore I
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Mihály Frigyes von Althan {{{data}}} Giovanni Battista Altieri juniore
Predecessore: Amministratore apostolico di Pécs Successore: BishopCoA PioM.svg
Anton von Thurn und Valsassina 15 novembre 1735 - 19 agosto 1739 Zsigmond Berényi I
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Anton von Thurn und Valsassina {{{data}}} Zsigmond Berényi
Bibliografia