Innico Caracciolo seniore
Innico Caracciolo seniore Cardinale | |
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Età alla morte | 77 anni |
Nascita | Napoli 7 marzo 1607 |
Morte | Napoli 30 gennaio 1685 |
Sepoltura | Cattedrale metropolitana di Napoli |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato arcivescovo | 7 marzo 1667 da papa Alessandro VII |
Consacrazione vescovile | in data sconosciuta |
Creato Cardinale in pectore |
15 febbraio 1666 da Alessandro VII (vedi) |
Pubblicato Cardinale |
7 marzo 1667 da Alessandro VII (vedi) |
Cardinale per | 17 anni, 10 mesi e 23 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Innico Caracciolo seniore (Napoli, 7 marzo 1607; † Napoli, 30 gennaio 1685) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.
Cenni biografici
Nato a Napoli. Della nobile famiglia dei duchi di Airola, il suo nome è anche elencato come Innigo. Figlio di Francesco Caracciolo, secondo duca di Airola e di Isabella Guevara, duchessa di Bovino. Zio del cardinale Innico Caracciolo juniore (1715). Altri cardinali della famiglia furono Marino Ascanio Caracciolo (1535); Niccolò Caracciolo (1715); Giovanni Costanzo Caracciolo (1759); Diego Innico Caracciolo (1800) e Filippo Giudice Caracciolo, (1833).
Formazione e attività prelatizia
Primi studi a Napoli sotto i Gesuiti (letteratura); in seguito, ha studiato filosofia e giurisprudenza.
Trasferitosi a Roma occupò diversi incarichi minori nella Curia Romana. Nel pontificato di Papa Urbano VIII fu nominato protonotario apostolico; referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia; chierico della Camera Apostolica e presidente dell'Annona. Giudice della Fabbrica di San Pietro, relatore della Congregazione del buon governo ed elettore del Tribunale della Segnatura Apostolica nel pontificato di Papa Clemente X. Alessandro VII lo nominò uno dei quattro nunzi davanti alla Regina Cristina di Svezia; legato a Ferrara e uditore della Camera Apostolica. Decano dei Chierici della Camera Apostolica.
Ordini sacri: nessuna informazione trovata.
Cardinalato
Creato cardinale e riservato in pectore nel concistoro del 15 febbraio 1666 e pubblicato nel concistoro del 7 marzo 1667.
Episcopato
Eletto arcivescovo di Napoli il 7 marzo 1667, consacrato prima del 9 ottobre 1667, a Roma. Partecipò al conclave del 1667, che elesse papa Clemente IX. Ricevette la berretta rossa e il titolo di San Clemente il 18 luglio 1667. Partecipò al conclave del 1669-1670, che elesse papa Clemente X. Celebrò i sinodi diocesani nel 1669, 1672, 1676 e 1680. Partecipò al conclave del 1676, che elesse papa Innocenzo XI.
Morte
Morto il 30 gennaio 1685 a Napoli. Esposto e sepolto nella cattedrale metropolitana di Napoli in un monumento marmoreo a forma di tabernacolo sorretto da quattro colonne, progettato da Pietro Ghetti.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Napoli | Successore: | |
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Ascanio Filomarino | 7 marzo 1667-30 gennaio 1685 | Antonio Pignatelli |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Clemente | Successore: | |
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Vincenzo Maculani, O.P. | 18 luglio 1667-30 gennaio 1685 | Ferdinando d'Adda |
Voci correlate | |
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