Joaquín Lluch y Garriga

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Joaquín Lluch y Garriga, O.C.D.
Cardinale
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battezzato
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In fide et lenitate

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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 66 anni
Nascita Manresa
22 febbraio 1816
Morte Umbrete
28 settembre 1882
Sepoltura Cattedrale di Siviglia
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 1838
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Consacrazione vescovile Barcellona, 12 dicembre 1858 dal vescovo Florencio Llorente y Montón
Elevazione ad Arcivescovo 22 giugno 1877 da papa Pio IX
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Creazione
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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(per causa incerta o sconosciuta)
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pontificato
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Onorificenze
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Nomi postumi
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Invito all'ascolto
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Joaquín Lluch y Garriga (Manresa, 22 febbraio 1816; † Umbrete, 28 settembre 1882) è stato un cardinale e arcivescovo spagnolo.

Cenni biografici

Nato a Manresa, diocesi di Vic, Spagna. Era figlio di Antonio Lluch y Mariana Garriga. Aveva cinque fratelli e sette sorelle. Il suo nome di battesimo era Joaquín Jacinto Francisco. È anche elencato come Joaquim Lluch y Garriga; il suo nome di battesimo come Joachim e il suo cognome come Luch.

Formazione e ministero sacerdotale

Dopo gli studi iniziali a Manresa, nel 1822 si trasferì a Barcellona con la famiglia e studiò materie umanistiche, magna cum laude. Entrato il 2 novembre 1830 nell'Ordine dei Carmelitani Scalzi nel Monastero di "El Carmen", Barcellona, fece la sua professione religiosa presso la casa carmelitana di studi di "Santo Ángel", dove studiò filosofia. A causa dell'espulsione degli ordini religiosi in Spagna nel 1835, dovette recarsi prima a Carcassonne e poi al convento di S. Martino ai Monti, Roma; in seguito studiò teologia presso il convento carmelitano di Lucca.

Ordinato sacerdote nel 1838. Nel convento di Lucca fu maestro dei novizi; professore di filosofia, teologia e francese, editore, oratore sacro, direttore degli esercizi spirituali, polemista contro i protestanti, fondatore della Pia Unione della santa modestia. Tornò a Barcellona nel 1847 a causa dei problemi politici in Italia; professore di teologia morale al Seminario di Barcellona, servizio pastorale nella chiesa carmelitana di Nostra Signora della Misericordia.

Promosse la Società di San Vincenzo De Paoli per l'assistenza ai poveri e fondò scuole per bambini poveri e scuole domenicali; rettore della parrocchia di San Miguel, esaminatore prosinodale della diocesi di Barcellona, reggente degli studi, commissario e visitatore del suo ordine, missionario apostolico. Papa Pio IX gli concesse il titolo di Sacrae Theologiae Doctor. Presentato per l'episcopato dalla regina Isabella II di Spagna.

Ministero episcopale

Eletto vescovo delle Isole Canarie il 22 settembre 1858, è stato consacrato domenica 12 dicembre 1858, nella chiesa di Belén, Barcellona, da Florencio Llorente y Montón(ch), vescovo di Gerona, assistito da Antonio Palau y Térmens(ch), vescovo di Barcellona, e da Juan José Castañer y Rivas(ch)vescovo di Vic. Il suo motto episcopale era In fide et lenitate.

Assistente al Soglio Pontificio il 30 ottobre 1860. Presentato dalla regina Isabella II di Spagna per la diocesi di Salamanca, fu trasferito dal papa alla sede di Salamanca il 13 marzo 1868. Partecipò al Concilio Vaticano I, 1869-1870. Trasferito alla sede di Barcellona il 16 gennaio 1874. Presentato dal Re Alfonso XII di Spagna per l'arcidiocesi di Siviglia il 7 maggio 1877, è stato promosso dal papa alla sede metropolitana di Siviglia il 22 giugno 1877. Ricevette il pallio il 22 giugno 1877.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro del 27 marzo 1882, morì prima di recarsi a Roma per ricevere la berretta rossa e il titolo.

Morte

Morto il 23 settembre 1882 ad Umbrete, Siviglia, il suo corpo fu trasferito a Siviglia, esposto nella cattedrale metropolitana e sepolto nella Cappella di San Laureano in quella cattedrale.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Onorificenze

Cavaliere di Collare dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di Collare dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Santa Sede)
Commendatore di numero dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria Commendatore di numero dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna)
Gran Dignitario dell'Ordine imperiale della Rosa (Brasile) - nastrino per uniforme ordinaria Gran Dignitario dell'Ordine imperiale della Rosa (Brasile)

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo delle Isole Canarie Successore: BishopCoA PioM.svg
Buenaventura Codina Augerolas, C.M. 27 settembre 1858 - 13 marzo 1868 José Maria de Urquinaona y Vidot I
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IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
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Buenaventura Codina Augerolas, C.M. {{{data}}} José Maria de Urquinaona y Vidot
Predecessore: Amministratore apostolico di San Cristóbal de La Laguna Successore: BishopCoA PioM.svg
Luis Antonio Folgueras Sión 3 agosto 1859 - 20 marzo 1877 Ildefonso Joaquín Infante y Macías, O.S.B. I
II
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V
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IX
X
con
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Luis Antonio Folgueras Sión {{{data}}} Ildefonso Joaquín Infante y Macías, O.S.B.
Predecessore: Vescovo di Salamanca Successore: BishopCoA PioM.svg
Anastasio Rodrigo Yusto 13 marzo 1868 - 16 gennaio 1874 Narciso Martínez Izquierdo I
II
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con
con
Anastasio Rodrigo Yusto {{{data}}} Narciso Martínez Izquierdo
Predecessore: Amministratore apostolico di Ciudad Rodrigo Successore: BishopCoA PioM.svg
Pedro Alcántara Jiménez, O.Praem.
(vescovo) 		13 marzo 1868 - 16 gennaio 1874 Narciso Martínez Izquierdo I
II
III
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VIII
IX
X
con
con
Pedro Alcántara Jiménez, O.Praem.
(vescovo) 		{{{data}}} Narciso Martínez Izquierdo
Predecessore: Vescovo di Barcellona Successore: BishopCoA PioM.svg
Pantaleón Montserrat Navarro 16 gennaio 1874 - 22 giugno 1877 José María de Urquinaona y Vidot I
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con
Pantaleón Montserrat Navarro {{{data}}} José María de Urquinaona y Vidot
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Siviglia Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Luis de la Lastra y Cuesta 22 giugno 1877 - 23 settembre 1882 Zeferino González y Díaz Tuñón, O.P. I
II
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con
Luis de la Lastra y Cuesta {{{data}}} Zeferino González y Díaz Tuñón, O.P.
Voci correlate
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