Museo Capitolare della Cattedrale di San Lorenzo di Perugia
Museo Capitolare della Cattedrale di San Lorenzo di Perugia | |
---|---|
Luca Signorelli, Pala di Sant'Onofrio (1484) | |
Categoria | Musei della Cattedrale |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Umbria |
Regione | Umbria |
Provincia | Perugia |
Comune | Perugia |
Diocesi | Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve |
Indirizzo | Palazzo delle Canoniche - Chiostro di San Lorenzo |
Telefono | 39 075 5724853, +39 075 5723832 |
Fax | +39 075 5724853 |
Posta elettronica | museo@diocesi.perugia.it |
Proprietà | Capitolo della Cattedrale |
Tipologia | archeologia, arte sacra, architettura |
Contenuti | arredi sacri, codici miniati, dipinti, paramenti sacri, reperti archeologici, sculture, suppellettile liturgica, vetri |
Servizi | accoglienza al pubblico, audioguide, biglietteria, bookshop, didattica, sale per eventi e mostre temporanee, visite guidate |
Sistema museale di appartenenza | MEU - Rete Museale Ecclesiastica Umbra |
Sede Museo | Palazzo delle Canoniche, chiostro di San Lorenzo |
Fondatori | Capitolo della Cattedrale, Brigata Perugina degli Amici dell'Arte |
Data di fondazione | 26 settembre 1923 |
Il Museo Capitolare della Cattedrale di San Lorenzo di Perugia venne aperto, il 26 settembre 1923, su iniziativa del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo e della Brigata Perugina degli Amici dell'Arte nel Palazzo delle Canoniche.
Alla fine degli anni Ottanta del XX secolo, grazie ai lavori di scavo archeologico nell'area del Museo sono riemersi notevoli ambienti sotterranei, con stratificazioni strutturali del sito dal periodo etrusco-romano a quello medievale. Da una parte, dunque, lo spazio espositivo ne è risultato notevolmente ampliato; dall'altra, al patrimonio museale si sono, nel frattempo, aggiunte nuove opere d'arte.
Ampliato e ristrutturato tra il 1998 e il 1999, è stato riaperto al pubblico il 1º aprile 2000 con un nuovo allestimento.
Dal 29 gennaio 2011, è stato inaugurato un percorso archeologico che si sviluppa per circa 1 km al di sotto della Cattedrale, edificata proprio sopra un terrazzamento della città etrusca e permette al visitatore di affacciarsi su diverse fasi storiche di Perugia (etrusca, romana, tardoantica e medievale).
Il Museo è una sezione del "Progetto Museo Diocesano diffuso di Perugia-Città della Pieve".
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale si sviluppa in venticinque sale espositive, disposte su due livelli, di cui uno sotterraneo, ove sono conservate le opere provenienti dalla Cattedrale e dalle altre chiese del territorio perugino.
Sala I
Dalla prima sala del Museo, un tempo refettorio dei Canonici, che ospita l'attuale biglietteria, si sviluppa il percorso di visita verso le prime sale a pian terreno, per poi procedere, tramite una scala, nel livello sotterraneo.
II - Sala del Tesoro
In questa sala sono esposti alcuni dei pezzi più significativi che compongono il Tesoro della Cattedrale, costituito da suppellettile liturgica e paramenti sacri, databile al XV - XIX secolo. Di particolare interesse storico-artistico:
- Incensiere (XIV - XV secolo), argento e rame dorato.
- Pastorale (post 1570), argento cesellato e sbalzato, opera di un orafo umbro, donato nel 1578 dal vescovo Francesco Bossi (1574-1579); all'interno del riccio, le figure di San Lorenzo, San Costanzo di Perugia e Sant'Ercolano (patroni della città).
- Calice (1838-1854), argento cesellato e sbalzato, opera dell'orafo Giuseppe Brunelli.
- Pastorale (1868), argento dorato, opera di un orafo umbro, donato da papa Leone XIII all'arcivescovo Dario Mattei-Gentili (1895-1910); all'interno del riccio, le figure di San Paolo, San Giuseppe, San Costantino, San Severo e San Pietro.
III - Sala dei Manoscritti
La sala espone manoscritti e codici miniati del Capitolo che vanno dal VI secolo al XVII secolo. Di rilievo:
- Custodia di libro liturgico (XII secolo), in legno e lamina d'argento con decorazioni a incisione e a sbalzo, conteneva:
- Frammento del Vangelo di Luca in unicale (VI secolo), membranaceo.
- Antifonario F (XIV secolo), membranaceo.
IV - Sala Rossa
In questa sala di rappresentanza si tenevano gli incontri fra il Vescovo e i Canonici, oggi viene utilizzata come sala per conferenze e mostre temporanee del Museo. Si noti:
- Quattordici paesaggi (prima metà del XVIII secolo), olio su tela, del pittore napoletano Alessio De Marchis.
- Annunciazione (1872), vetrata dipinta a fuoco, di Francesco Moretti, proveniente dalla Sacrestia dei Canonici.
V, VI - Archivio Capitolare e Sala del Capitolo
Queste due sale ospitano i documenti e i manoscritti del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo, databili dall'XI al XX secolo: questi ambienti sono accessibili solo per motivi di studio e ricerca.
VII, VIII, IX, X - Sale del Lapidarium
Queste sale si snodano nella parte sotterranea del Museo, cioè in quei locali emersi con gli scavi archeologici degli anni Novanta. Queste sale, probabilmente, sono parte di quello che era il Palazzo del papa Martino IV (seconda metà del XIII secolo), edificato accanto alla Cattedrale. Sono qui visibili:
- Frammenti lapidei (XIII-XVI secolo).
- Tratto di muro di epoca etrusca, riconducibile probabilmente a un antico edificio di culto.
Sala XI
Nella sala XI, che era la medicheria dei Canonici, sono esposti:
- Frammenti lapidei (XV-XVI secolo), provenienti dal chiostro e dall'ex refettorio.
- Altare di San Bernardino da Siena (XVI secolo), proveniente dal Duomo.
- Altare della famiglia Cantagallina (XVI secolo), proveniente dalla Cattedrale.
XII, XIII - Corridoio
In queste due sale successive sono collocati frammenti scultorei, prevalentemente medievali, probabili resti di monumenti sepolcrali e di decorazioni di chiese perugine, tra cui spiccano:
- Creazione di Eva e Peccato originale (XII secolo), lastra in marmo scolpita a bassorilievo, proveniente dall'altare della Madonna del Verde: questo era parte di un fregio effigiato con Storie della Genesi, oggi perduto.
- Gesù Cristo benedicente (fine XIII secolo), tondo a rilievo scolpito da un seguace di Arnolfo di Cambio, proveniente dal Chiostro grande.
- Testa di diacono (fine XIII secolo), scultura in marmo, di un allievo di Arnolfo di Cambio, proveniente dal Monumento di papa Urbano IV.
- Frammento di Testa leonina (XIII-XIV secolo)
Sala XIV
Da questa sala inizia la pinacoteca. Nell'ambiente è conservata:
- Madonna del Verde (fine XIV - inizio XV secolo), affresco staccato, di anonimo pittore umbro, proveniente dall'omonima cappella nell'antica Cattedrale
Sala XV
Nella sala sono conservate opere di particolare rilievo:
- Madonna in trono con Gesù Bambino, detta "Madonna della Costa" (XII secolo), in legno scolpito e policromo, di anonimo scultore umbro.
- Faldistorio (inizio XIII secolo), legno scolpito e intagliato, di bottega umbra, proveniente dalla Sala della Vestizione dei Canonici.
- Madonna del latte con due profeti e l'Annunciazione (inizio del XIV secolo), tempera su tavola, di Andrea Vanni;
- Trittico con Madonna del latte incoronata e angeli tra san Giacomo, sant'Andrea, san Giovanni Battista, sant'Ercolano, san Pietro e san Paolo (1390 circa), tempera su tavola, della bottega di Agnolo Gaddi, proveniente dalla Sacrestia dei Canonici.
- Dormitio Virginis (1432), tempera su tavola, attribuibile all'ambito di Ottaviano Nelli, proveniente dalla Cappella di Santo Stefano della Cattedrale.
Sala XVI
Nella sala si conserva:
- Pietà (1486), tempera su tavola, di Bartolomeo Caporali, proveniente dalla Chiesa di Sant'Enea.
Sala XVII
La sala presenta opere di grande interesse storico-artistico:
- Stendardo processionale (1453), tempera su tavola, proveniente dalla Cattedrale. Il dipinto raffigura:
- Gesù Cristo benedicente tra san Francesco, san Girolamo, santa Chiara e sant'Antonio abate, (1489), tempera su tela, di Ludovico Mattioli, proveniente dall'Oratorio della Chiesa di San Simeone e San Fiorenzo.
Sala XVIII
Nella sala sono conservati:
- Madonna in trono con Gesù Bambino tra san Rocco, santa Maria Maddalena e san Sebastiano (fine XV secolo), affresco strappato trasportato su tela, attribuito a un pittore della scuola del Perugino, proveniente dalla Chiesa di San Martino in Colle.
- Tondo con Martirio di san Lorenzo (1513), tempera su tavola, di Giannicola di Paolo Manni, proveniente dalla Cappella dell'Arciprete della Cattedrale.
- Madonna in trono con Gesù Bambino (1515), affresco strappato trasportato su tela, attribuito alla scuola di Bartolomeo Caporali, proveniente dalla Chiesa di Colle San Paolo a Tavernelle.
Sala XIX
La sala espone:
- Altarolo a sportelli (seconda metà del XV secolo), terracotta policroma e dorata, di Niccolò del Priore. Nell'opera sono raffigurati, in tempera su tavola:
- Madonna con Gesù Bambino, san Giovannino, san Lorenzo e san Girolamo;
- Stemmi dei Vescovi: Jacopo Vannucci (1449-1482) e Antonio Lopez (1495-1501).
- Pala di Sant'Onofrio (1484), tempera su tavola di Luca Signorelli, proveniente dall'omonima cappella in Cattedrale. Il dipinto raffigura la Madonna in trono con Gesù Bambino, san Giovanni Battista, sant'Onofrio, san Lorenzo, sant'Ercolano (o il vescovo Jacopo Vannucci).
- San Lorenzo (inizio XVI secolo), tecnica mista su cuoio dorato, di Bernardino di Mariotto, proveniente dalla Sacrestia della Cattedrale.
- Pala di san Nicola (1529), olio e tempera su tavola, di Pompeo di Piergentile Cocchi, proveniente dall'omonima cappella in Cattedrale. Il dipinto raffigura la Madonna in trono con Gesù Bambino, san Nicola di Bari e san Lorenzo.
Sala XX
La sala conserva interessanti opere, tra cui spiccano:
- Coppia di angeli adoranti (fine XV - inizio XVI secolo), sculture lignee policrome e dorate, di anonimo scultore umbro.
- Madonna in trono con Gesù Bambino tra i san Giuseppe e san Claudio (1573 circa), olio su tela, di Girolamo Danti, proveniente dalla Chiesa di San Claudio del Collegio di Pietra e Legname di Perugia.
- Testa virile (terzo quarto del XVI secolo), scultura in marmo, di Girolamo Danti, proveniente dal Chiostro grande.
- Immacolata Concezione con Gesù Bambino benedicente (inizio del XVII secolo), olio su tela, opera di Giovanni Antonio Scaramuccia, proveniente dal Monastero di Santa Lucia di Perugia.
- Santa Maria Maddalena (1662 circa), olio su tela, di Gian Domenico Cerrini.
Sala XXI
La sala presenta pregevoli Nature morte:
- Tavolo con tappeto, servitore e gatto ladro (seconda metà del XVII secolo), olio su tela.
- Tavolo con tappeto, vaso di fiori e cagnolino (seconda metà del XVII secolo), olio su tela.
- Tavolo con tappeto, frutta, orologio e pappagallo allo specchio (seconda metà del XVII secolo), olio su tela.
- Strumenti musicali, spartiti, libri e calamaio (seconda metà del XVII secolo), olio su tela.
Inoltre, si notano:
- Due dipinti con Vedute della città di Perugia durante una predicazione nella Piazza Grande (inizio del XVIII secolo).
Sala XXII
- Parato liturgico Armellini composto da piviale, pianeta, stola e manipolo (primo quarto del XVI secolo), in damasco di seta e broccato in argento dorato filato su seta, donato dal cardinale Armellini alla chiesa perugina nel 1523.
- Martirio di san Lorenzo (prima metà del XVII secolo), olio su tela, di Anton Maria Fabrizi, proveniente dalla Chiesa di San Lorenzo di Montenero.
- Martirio di sant'Ercolano (primo quarto del XVIII secolo), olio su tela, di Mattia Batini.
Sala XXIII
- Pastorale orientale (fine XVI - inizio XVII secolo) con Scene della vita di Gesù Cristo, in avorio inciso, intagliato e dipinto.
- Gesù Cristo deposto con i simboli della Passione (1729), olio su tela, di Giacinto Boccanera, proveniente dalla Chiesa di San Lorenzo di Montenero.
- San Giovanni Battista (seconda metà del XVIII secolo), olio su tela, di Francesco Mancini.
- Madonna del Rosario tra san Domenico e santa Caterina da Siena (1773), olio su tela, di Vincenzo Monotti, proveniente dalla Chiesa di San Lorenzo di Montenero.
Sala XXIV
- Sposalizio di Maria Vergine (1817), olio su tela, di Carlo Labruzzi per sostituire, sull'altare di San Giuseppe, quello dipinto dal Perugino, requisito dalle truppe napoleoniche nel 1797.
XXV - Sala del Dottorato
L'ultima sala del Museo, dal XIV secolo, era la sede cittadina dove venivano conferite le lauree in materia ecclesiastica e, proprio per questa funzione, prende il nome di Sala del Dottorato. Nella sala si trovano:
- La visita di san Carlo Borromeo alla nipote, professa al Convento delle Cappuccine di Porta Santa Susanna (1888), olio su tela, di Ulisse Ribustini, commissionata dal canonico, don Anastasio Rotelli.
Area archeologica sotterranea
Completa la visita, al Museo lo splendido percorso archeologico sotterraneo, lungo più di un chilometro, che ripercorre 2.600 anni di storia. Dalla Perugia etrusca, a quella romana, alla bizantina fino all'epoca rinascimentale: custodisce testimonianze archeologiche che vanno dal VI secolo a.C. al periodo medioevale.
Galleria fotografica
Bibliografia | |
| |
Collegamenti esterni | |
Voci correlate | |
- Musei ecclesiastici per nome
- Musei ecclesiastici in Italia
- Musei ecclesiastici dell'Umbria pastorale
- Musei ecclesiastici dell'Umbria
- Musei ecclesiastici di Perugia
- Perugia
- Musei della Cattedrale
- Musei della Cattedrale dell'Umbria
- Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve
- Musei ecclesiastici archeologici
- Musei ecclesiastici d'arte sacra
- Musei ecclesiastici d'architettura
- Musei d'interesse diocesano