Museo della Basilica di San Giovanni in Laterano di Roma
Museo della Basilica di San Giovanni in Laterano di Roma | |
---|---|
Ostensorio (part.), XVIII secolo, argento dorato | |
Categoria | Musei pontifici |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Lazio |
Regione | Lazio |
Provincia | Roma |
Comune | Roma |
Diocesi | Diocesi di Roma |
Indirizzo | Piazza di San Giovanni in Laterano 00186 Roma (RM) |
Telefono | +39 06 69886409, +39 06 69886392 |
Fax | +39 06 69886409, +39 06 69886392 |
Sito web | [1] |
Proprietà | Santa Sede |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | arazzi, paramenti sacri, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, archivio storico, audioguide, biglietteria, sale per eventi e mostre temporanee, visite guidate |
Sede Museo | Basilica di San Giovanni in Laterano, Portico Leonino e Sala "Pio IX" |
Datazione sede | 324 (o 318) |
Fondatori | papa Giovanni Paolo II, mons. Mario di Sora |
Data di fondazione | giugno 1984 |
Note Zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia |
Il Museo della Basilica di San Giovanni in Laterano di Roma, allestito in due ambienti, il Portico Leonino e la Sala "Pio IX", attigui alla Basilica di San Giovanni in Laterano - consacrata nel 324 (o 318) - è stato inaugurato nel giugno 1984, per volere di papa Giovanni Paolo II e di mons. Mario di Sora, con lo scopo di conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Basilica stessa.
Il Museo conserva il Tesoro della Basilica, secondo solo a quello di San Pietro in Vaticano, di conseguenza uno tra i più importanti Tesori di arte liturgica conservati nelle basiliche romane. Al Laterano, un tempo sede ufficiale del Governo dello Stato Pontificio e residenza del papa, si trovavano:
- Tesoro della Sede Apostolica, conservato in parte nel Palazzo dei Papi.
- Tesoro della Cappella del Sancta Sanctorum.
- Tesoro della Basilica di San Giovanni.
Il primo, riunificato e trasferito nel 1377 presso la Basilica di San Pietro, è oggi esposto presso il Museo del Tesoro del Vaticano.
Percorso espositivo ed opere
L'itinerario museale si sviluppa in quattro sezioni espositive, lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XI al XX secolo, disposte in ordine cronologico.
Sezione I - Medioevo
La sezione medievale conserva:
- Stauroteca (seconda metà del XI secolo).
- Reliquiario a cassetta della tunica di san Giovanni evangelista, in rame dorato.
- Reliquiario di santa Barbara, in lamine di rame dorato.
- Croce stazionale detta Costantiniana 546 (XIII secolo), in lamine di argento dorato, restaurata dall'orafo Basilio Farfucci (1726 - 1740).
- Piviale di san Silvestro I (fine XIII secolo), realizzato ad opus anglicanum: questo paramento liturgico venne indossato da papa Bonifacio VIII in occasione della proclamazione dell'indulgenza centenaria del 1300 nella Basilica di San Pietro in Vaticano (22 febbraio 1300).
- Reliquiario di santa Caterina da Siena (1347 - 1380).
- Croce processionale (1451), in lamine d'argento e argento dorato lavorate a sbalzo e cesello, di Nicola da Guardiagrele.
- Tazza di san Giovanni (XV secolo).
Sezione II - Rinascimento
Nella sezione sono esposte le opere e la suppellettile liturgica di epoca rinascimentale:
- Ex voto (fine XIV - inizio XVI secolo) di Tommaso Inghirami detto Fedra.
- Reliquiario a cofanetto (fine XIV - inizi XV secolo), in osso, opera della bottega degli Embriachi.
- Pianeta di papa Clemente VIII (1592 - 1605), in seta bianca e oro con stemma pontificio.
- Due spalliere d'arazzo (1595 - 1608) commissionate dal cardinale Ascanio Colonna.
- Reliquiario a tempietto del cilicio di santa Maria Maddalena, in argento dorato.
Sezione III - Seicento e Settecento
La sezione presenta gli oggetti liturgici e paramenti sacri, databili dal XVII al XVIII secolo:
- Piviale del cardinale Flavio Chigi (ultimo quarto del XVII secolo).
- Arazzo (ultimo quarto del XVII secolo).
- Reliquiario del beato Gregorio Barbarigo (seconda metà del XVIII secolo), dell'argentiere estense Angelo Scarabello, donato nel 1800 da papa Pio VII.
- Ostensorio (XVIII secolo), in argento dorato, donato nel 1984 a Giovanni Paolo II dal Presidente della Repubblica Italiana, Sandro Pertini.
Sezione IV - Ottocento e Novecento
Nella sezione sono esposte opere del XIX e XX secolo, tra cui si notano:
- Tintinnabolo con busto del Salvatore (fine XVIII - inizi XIX secolo), in legno dorato.
- Padiglione (fine XVIII - inizi XIX secolo).
- Reliquiario di santa Caterina d'Alessandria e di santa Maria Egiziaca (inizio del XIX secolo), di bottega orafa veneziana, donato alla Basilica nel 1816 da Pio VII.
- Calice (1808), opera dell'argentiere Antonio de Caporali.
- Pace (prima metà del XIX secolo), realizzata dall'orafo Pietro Paolo Spagna.
- Bacile (XIX secolo), in argento con stemma del cardinale Costantino Patrizi.
- Paramento liturgico dell'Immacolata Concezione (metà XIX secolo), in seta bianca laminata con fili d'oro, dono della città di Lione a papa Pio IX.
- Rosa d'Oro (secondo quarto del XX secolo), in argento, dell'orafo Aurelio Mistruzzi, donata da papa Pio XI ad Elena di Savoia, regina d'Italia, l'8 marzo 1937 ed offerta da Umberto II, re d'Italia, alla Basilica.
- Decorazioni del Sovrano Militare Ordine di Malta (metà del XX secolo).
Galleria fotografica
|