Museo Francescano dei Frati Minori Cappuccini di Roma
Museo Francescano dei Frati Minori Cappuccini di Roma | |
Trophime Bigot, San Francesco d'Assisi in preghiera (1630 - 1634), olio su tela | |
Categoria | Musei di Ordine religioso |
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Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Lazio |
Regione | Lazio |
Provincia | Roma |
Comune | Roma |
Diocesi | Diocesi di Roma |
Indirizzo |
Circonvallazione Occidentale, 6850 00163 Roma (RM) |
Telefono | +39 06 660521 |
Fax | +39 06 66052532 |
Posta elettronica | museo.cappuccini@ofmcap.org |
Sito web | [1] |
Proprietà | Ordine dei Frati Minori Cappuccini |
Tipologia | arte sacra, arte sacra contemporanea |
Contenuti | arredi sacri, ceramiche, dipinti, grafica e disegni, libri antichi a stampa, metalli, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | archivio storico, biblioteca, fototeca, visite guidate |
Sede Museo | Istituto Storico dei Frati Cappuccini |
Fondatori | padre Louis-Antoine de Porrentruy |
Data di fondazione | 1889 |
Il Museo Francescano dei Frati Minori Cappuccini di Roma, allestito nell'Istituto Storico dei Frati Cappuccini, venne inaugurato nell' ottobre del 1889, per volere di padre Louis-Antoine de Porrentruy, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico ed illustrare al storia e la spiritualità dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini.
Storia
Il nucleo principale del Museo si è costituito grazie a padre Louis-Antoine de Porrentruy che raccolse materiale iconografico per l'illustrazione del volume su san Francesco d'Assisi, che uscirà a Parigi nel 1884, col titolo Saint François d’Assise. Grazie al materiale raccolto per il volume, solo in parte utilizzato, e continuamente aumentato, Louis-Antoine de Porrentruy organizzò nel 1885, nel convento di Marsiglia (Francia), un Museo Francescano, che fu inaugurato nell'ottobre del 1889 dal ministro generale Bernardo d'Andermatt.
Nell'anno successivo si rese indispensabile ampliare il museo, tanto era il materiale che vi affluiva. Nel frattempo, la salvaguardia e tutela del patrimonio stotico-artistico del Museo il fondatore aveva intanto ottenuto nel 1895 dalla Santa Sede il Breve Apostolico Minime nos latet, firmato dallo stesso papa Leone XIII, nel quale veniva vietavo sotto pena di scomunica di "togliere, alienare, commutare, vendere o anche semplicemente portare altrove alcunché dal predetto Museo Francescano di Marsiglia".
Tra il 1903 ed il 1904 si rese necessario lo sgombro clandestino delle opere più significative per la storia francescana. Infatti, nel 1905, in ossequio alla legge massonica del luglio 1901, furono venduti all'asta pubblica tutti gli oggetti presenti nel Museo Francescano.
Nel 1912, il Museo venne riaperto a Roma, con le opere salvate da padre Louis-Antoine de Porrentruy, presso la Curia generale di via Boncompagni, per essere poi trasferito nel 1927 nell’Istituto Storico ad Assisi, e aperto solennemente il 29 novembre 1929. Da questo momento il Museo seguirà le vicende dell'Istituto Storico.
Percorso espositivo ed opere
L'itinerario museale, articolato su due livelli, si sviluppa in quattro sezioni espositive lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XIII al XX secolo.
Sezione I - Atrio e vestibolo
Nella sezione sono conservati pregevoli dipinti e sculture del Novecento, fra i quali troviamo:
- Busto di Bernardo da Andermatt (primo quarto del XX secolo), in marmo, di Giuseppe Sartorio.
- Vetrata con Santi e beati cappuccini (seconda metà del XX secolo), in vetro policromo, di fra Ugolino da Belluno.
Sezione II - Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
La sezione raccoglie 2.207 disegni ed una collezione di circa 40.000 stampe (incisioni, acquaforte e silografie).
La raccolta riguarda disegni e stampe, in diversi formati, databili dal XVI al XXI secolo, tutti di soggetto francescano: san Francesco, santa Chiara d'Assisi, santi, beati, cardinali, vescovi, conventi, scene di vita fratesca, personaggi illustri direttamente o indirettamente legati alla storia francescana, ecc.
Sezione III - Galleria inferiore
Pittura e scultura
La sezione conserva pregevoli dipinti e sculture, tra cui spiccano:
- Martirio di san Lorenzo (seconda metà del XVII secolo), olio su tela, di Guillaume Courtois.
- Fedele da Sigmaringa in gloria (prima metà del XVIII secolo), olio su tela, di Sebastiano Conca.
- Basilica di Santa Maria degli Angeli in Assisi crollata dopo un terremoto (1832), litografia su carta, di V. Battistelli e Francesco Cilleni Nepis.
- San Francesco d'Assisi predica agli uccelli (seconda metà del XX secolo), in bronzo scolpito, di Ugolino da Belluno.
Suppellettile liturgica e paramenti sacri
Nella sezione sono esposti preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. Di rilievo:
- Secchiello per acqua benedetta (XVII secolo), in rame cesellato.
- Stola bianca di papa Alessandro VII (metà del XVII secolo), in seta e argento, di manifattura italiana.
- Paliotto con san Francesco d'Assisi (inizio del XVII secolo), olio su cuoio dorato, di bottega napoletana.
- Presepio (XVIII secolo), in terracotta smaltata, di bottega napoletana.
Sezione IV - Galleria superiore
La sezione presenta opere di particolare interesse storico-artistico:
- San Francesco d'Assisi mostra la Regola e le stimmate (ultimo quarto del XIII secolo), tempera su tavola, di anonimo pittore umbro, proveniente dal Convento degli Zoccolanti di Assisi.[1]
- San Francesco d'Assisi e devoti (secondo - terzo quarto del XV secolo), tempera su tavola, di anonimo pittore fabrianese, proveniente dal Convento degli Zoccolanti di Assisi.[2]
- San Bernardino da Siena con il monogramma IHS su un libro (1450), tempera su tavola, di un allievo di Carlo Crivelli.
- Scomparto di polittico cuspidato con San Francesco d'Assisi e san Ludovico d'Angiò (1489), tempera su tavola, attribuita al cosiddetto Maestro dei Polittici Crivelleschi.
- San Francesco d'Assisi consolato da una musica angelica (ultimo quarto del XVI - primo quarto del XVII secolo), in marmo dipinto, di Cosimo da Castelfranco, al secolo Paolo Piazza.
- San Francesco d'Assisi riceve le stimmate (ultimo quarto del XVI - primo quarto del XVII secolo), olio su tela, di Cristoforo Roncalli detto il Pomarancio.
- Ancona portatile a trittico con Madonna con Gesú Bambino, Annunciazione, Natività di Gesù e Presentazione di Gesù al Tempio (ultimo quarto del XVI - primo quarto del XVII secolo), tempera su tavola, di Ludovico Brea.
- San Francesco d'Assisi riceve le stimmate (1583), di Paul Bril.
- San Francesco e santa Chiara d'Assisi in adorazione di Gesù Bambino (prima metà del XVII secolo), olio su tela, di Gerard Seghers.
- San Francesco d'Assisi in estasi sostenuto da angeli (prima metà del XVII secolo), olio su tela, di Giuseppe Cesari detto il Cavaliere d'Arpino.
- Madonna con Gesú Bambino e san Francesco d'Assisi (prima metà del XVII secolo), disegno di Francesco Gessi.
- San Francesco d'Assisi in preghiera (1630 - 1634), olio su tela, di Trophime Bigot.
- San Lorenzo da Brindisi nella battaglia ad Alba Reale (seconda metà del XIX secolo), bozzetto di Francesco Grandi per il grande dipinto attualmente conservato presso i Musei Vaticani.
Note | |
Bibliografia | |
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Voci correlate | |
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Collegamenti esterni | |
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