Urbano Sacchetti

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Urbano Sacchetti
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 65 anni
Nascita Roma
7 marzo 1640
Morte Roma
6 aprile 1705
Sepoltura Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini (Roma)
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 5 marzo 1682
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Consacrazione vescovile 2 maggio 1683 dal card. Alderano Cybo-Malaspina
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° vescovo di Roma
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Onorificenze
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Nomi postumi
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Invito all'ascolto
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Urbano Sacchetti (Roma, 7 marzo 1640; † Roma, 6 aprile 1705) è stato un cardinale e vescovo italiano.

Cenni biografici

Nato a Roma il 7 marzo 1640. Dei marchesi di Castelromano, era figlio di Matteo Sacchetti e Cassandra Rucellai. Nipote del Cardinale Giulio Cesare Sacchetti (1626). Fu battezzato il 26 marzo successivo nella chiesa di San Giovanni dei Fiorentini e il suo padrino fu il cardinale Antonio Marcello Barberini.

Formazione e attività prelatizia

Destinato alla carriera ecclesiastica, fu lo zio, il cardinale Giulio, a curare la sua educazione e ad assisterlo, anche economicamente, assicurandogli benefici fin dalla giovane età. Già nel 1647 una sentenza dell'Auditor Camerae gli dava il possesso dei monasteri di Sant'Ilario in Galeata e di Santa Maria in Cosmedin presso Ravenna, ceduti a lui dal cardinale Giulio. Il 17 giugno 1657 papa Alessandro VII gli diede la facoltà di procedere contro gli affittuari dei terreni delle due abbazie, da tempo in mora. Studiò al Collegio Romano e nel 1654, insieme al fratello, il primogenito, Giovanni Battista, si recò a Siena per completare gli studi al Collegio della Sapienza. Studi di giurisprudenza, storia e lettere; ha fatto un viaggio di studio in diversi paesi europei; ha conseguito il dottorato presso l'Università di Pisa.

Trasferitosi a Roma fu nominato Protonotaio apostolico. Presidente della Camera Apostolica e, successivamente, chierico. Commissario generale dell'esercito. Uditore della Camera Apostolica.

Cardinalato

Creato cardinale diacono nel concistoro del 1º settembre 1681, ricevette la berretta rossa e la diaconia di San Nicola in Carcere, il 22 settembre 1681. Dispensa concessagli per non aver ancora ricevuto gli ordini sacri al momento della sua promozione al cardinalato, il 1° settembre 1681. Concessa la licenza di ricevere gli ordini sacri al di fuori dei giorni dei Quattro Tempora, e senza intervalli di tempo tra di loro, il 5 marzo 1682.

Episcopato

Eletto vescovo di Viterbo e Tuscania il 29 marzo 1683. Consacrato il 2 maggio 1683 nella chiesa di Sant'Agnese in Agone a Roma, dal cardinale Alderano Cibo, assistito da Giacomo Altoviti, patriarca latino titolare di Antiochia, e da Odoardo Cibo, arcivescovo titolare di Seleucia.

Ha partecipato al conclave del 1689, che elesse papa Alessandro VIII. Optò per la diaconia di Santa Maria in Via Lata, il 28 novembre 1689. Cardinale protodiacono. Ha partecipato al conclave del 1691, che elesse papa Innocenzo XII. Optò per l'ordine dei cardinali presbiteri e per il titolo di San Bernardo alle Terme il 22 dicembre 1693. Non partecipò al conclave del 1700, che elesse papa Clemente XI. Ha rinunciato al governo della diocesi di Viterbo e Toscanella, il 24 gennaio 1701. Abate di Galeata e di S. Maria all'Isola. Optò per il titolo di Santa Maria in Trastevere, il 14 gennaio 1704.

Morte

Morto il 6 aprile 1705, verso mezzogiorno, nel suo palazzo romano, per le malattie dovute a un'apoplessia di cui aveva sofferto sei anni prima. Esposto nella chiesa di San Giovanni de' Fiorentini, Roma, dove si svolsero i funerali l'8 aprile 1705, e sepolto nella tomba dei suoi antenati nella cappella del SS. Crocifisso della stessa chiesa.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Cardinale diacono di San Nicola in Carcere Successore: CardinalCoA PioM.svg
Paolo Savelli 22 settembre 168128 novembre 1689 Gianfrancesco Ginetti I
II
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VII
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IX
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con
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Paolo Savelli {{{data}}} Gianfrancesco Ginetti
Predecessore: Vescovo di Viterbo e Tuscania Successore: BishopCoA PioM.svg
Stefano Brancaccio 29 marzo 168324 gennaio 1701 Andrea Santacroce I
II
III
IV
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con
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Stefano Brancaccio {{{data}}} Andrea Santacroce
Predecessore: Cardinale diacono di Santa Maria in Via Lata Successore: CardinalCoA PioM.svg
Niccolò Acciaiuoli 28 novembre 168922 dicembre 1693 Benedetto Pamphilj, O.S.Io.Hieros. I
II
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con
con
Niccolò Acciaiuoli {{{data}}} Benedetto Pamphilj, O.S.Io.Hieros.
Predecessore: Cardinale protodiacono Successore: CardinalCoA PioM.svg
Niccolò Acciaiuoli 28 novembre 168922 dicembre 1693 Benedetto Pamphilj, O.S.Io.Hieros. I
II
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con
con
Niccolò Acciaiuoli {{{data}}} Benedetto Pamphilj, O.S.Io.Hieros.
Predecessore: Cardinale presbitero di San Bernardo alle Terme Diocleziane Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giovanni Battista Costaguti 22 dicembre 169314 gennaio 1704 Lorenzo Casoni I
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Giovanni Battista Costaguti {{{data}}} Lorenzo Casoni
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giovanni Battista Spinola 14 gennaio 17046 aprile 1705 Leandro Colloredo, C.O. I
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con
con
Giovanni Battista Spinola {{{data}}} Leandro Colloredo, C.O.
Voci correlate