Urbano Sacchetti
Urbano Sacchetti Cardinale | |
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Età alla morte | 65 anni |
Nascita | Roma 7 marzo 1640 |
Morte | Roma 6 aprile 1705 |
Sepoltura | Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini (Roma) |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato vescovo | 29 marzo 1683 da papa Innocenzo XI |
Consacrazione vescovile | Chiesa di Sant'Agnese in Agone (Roma), 2 maggio 1683 dal card. vescovo Alderano Cybo-Malaspina |
Creato Cardinale |
1º settembre 1681 da Innocenzo XI (vedi) |
Cardinale per | 23 anni, 7 mesi e 5 giorni |
Incarichi ricoperti |
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Collegamenti esterni | |
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Urbano Sacchetti (Roma, 7 marzo 1640; † Roma, 6 aprile 1705) è stato un cardinale e vescovo italiano.
Cenni biografici
Nato a Roma il 7 marzo 1640. Dei marchesi di Castelromano, era figlio di Matteo Sacchetti e Cassandra Rucellai. Nipote del Cardinale Giulio Cesare Sacchetti (1626). Fu battezzato il 26 marzo successivo nella chiesa di San Giovanni dei Fiorentini e il suo padrino fu il cardinale Antonio Marcello Barberini.
Formazione e attività prelatizia
Destinato alla carriera ecclesiastica, fu lo zio, il cardinale Giulio, a curare la sua educazione e ad assisterlo, anche economicamente, assicurandogli benefici fin dalla giovane età. Già nel 1647 una sentenza dell'Auditor Camerae gli dava il possesso dei monasteri di Sant'Ilario in Galeata e di Santa Maria in Cosmedin presso Ravenna, ceduti a lui dal cardinale Giulio. Il 17 giugno 1657 papa Alessandro VII gli diede la facoltà di procedere contro gli affittuari dei terreni delle due abbazie, da tempo in mora. Studiò al Collegio Romano e nel 1654, insieme al fratello, il primogenito, Giovanni Battista, si recò a Siena per completare gli studi al Collegio della Sapienza. Studi di giurisprudenza, storia e lettere; ha fatto un viaggio di studio in diversi paesi europei; ha conseguito il dottorato presso l'Università di Pisa.
Trasferitosi a Roma fu nominato Protonotaio apostolico. Presidente della Camera Apostolica e, successivamente, chierico. Commissario generale dell'esercito. Uditore della Camera Apostolica.
Cardinalato
Creato cardinale diacono nel concistoro del 1º settembre 1681, ricevette la berretta rossa e la diaconia di San Nicola in Carcere, il 22 settembre 1681. Dispensa concessagli per non aver ancora ricevuto gli ordini sacri al momento della sua promozione al cardinalato, il 1° settembre 1681. Concessa la licenza di ricevere gli ordini sacri al di fuori dei giorni dei Quattro Tempora, e senza intervalli di tempo tra di loro, il 5 marzo 1682.
Episcopato
Eletto vescovo di Viterbo e Tuscania il 29 marzo 1683. Consacrato il 2 maggio 1683 nella Chiesa di Sant'Agnese in Agone a Roma, dal cardinale Alderano Cibo, assistito da Giacomo Altoviti, patriarca latino titolare di Antiochia, e da Odoardo Cibo, arcivescovo titolare di Seleucia.
Partecipato al conclave del 1689, che elesse papa Alessandro VIII, optò per la diaconia di Santa Maria in Via Lata, il 28 novembre 1689. Cardinale protodiacono. Ppartecipato al conclave del 1691, che elesse papa Innocenzo XII, optò per l'ordine dei cardinali presbiteri e per il titolo di San Bernardo alle Terme il 22 dicembre 1693. Non partecipò al conclave del 1700, che elesse papa Clemente XI. Rinunciato al governo della diocesi di Viterbo e Toscanella il 24 gennaio 1701. Abate di Galeata e di Santa Maria all'Isola. Optò per il titolo di Santa Maria in Trastevere, il 14 gennaio 1704.
Morte
Morto il 6 aprile 1705, verso mezzogiorno, nel suo palazzo romano, per le malattie dovute a un'apoplessia di cui aveva sofferto sei anni prima. Esposto nella Chiesa di San Giovanni de' Fiorentini, Roma, dove si svolsero i funerali l'8 aprile 1705, e sepolto nella tomba dei suoi antenati nella cappella del SS. Crocifisso della stessa chiesa.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale |
- Cardinale Alderano Cybo-Malaspina
- Cardinale Urbano Sacchetti
Successione degli incarichi
Predecessore: | Cardinale diacono di San Nicola in Carcere | Successore: | |
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Paolo Savelli | 22 settembre 1681 – 28 novembre 1689 | Gianfrancesco Ginetti |
Predecessore: | Vescovo di Viterbo e Tuscania | Successore: | |
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Stefano Brancaccio | 29 marzo 1683 – 24 gennaio 1701 | Andrea Santacroce |
Predecessore: | Cardinale diacono di Santa Maria in Via Lata | Successore: | |
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Niccolò Acciaiuoli | 28 novembre 1689 – 22 dicembre 1693 | Benedetto Pamphilj, O.S.Io.Hieros. |
Predecessore: | Cardinale protodiacono | Successore: | |
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Niccolò Acciaiuoli | 28 novembre 1689 – 22 dicembre 1693 | Benedetto Pamphilj, O.S.Io.Hieros. |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Bernardo alle Terme Diocleziane | Successore: | |
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Giovanni Battista Costaguti | 22 dicembre 1693 – 14 gennaio 1704 | Lorenzo Casoni |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere | Successore: | |
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Giovanni Battista Spinola | 14 gennaio 1704 – 6 aprile 1705 | Leandro Colloredo, C.O. |
Voci correlate | |
- Protonotari apostolici
- Uditori della Camera Apostolica
- Cardinali diaconi di San Nicola in Carcere
- Vescovi di Viterbo e Tuscania
- Cardinali diaconi di Santa Maria in Via Lata
- Cardinali Protodiaconi
- Cardinali presbiteri di San Bernardo alle Terme Diocleziane
- Cardinali presbiteri di Santa Maria in Trastevere
- Vescovi consacrati nel 1683
- Vescovi italiani del XVII secolo
- Italiani del XVII secolo
- Vescovi del XVII secolo
- Vescovi per nome
- Vescovi consacrati da Alderano Cybo-Malaspina
- Concistoro 1º settembre 1681
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