Antonio de Castro Mayer
Antonio de Castro Mayer Vescovo | |
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Ipsa conteret | |
Età alla morte | 86 anni |
Nascita | Campinas 20 giugno 1904 |
Morte | Campos 25 aprile 1991 |
Appartenenza | Arcidiocesi di San Paolo |
Ordinazione presbiterale | Roma, 30 ottobre 1927 dal card. Basilio Pompilj |
Consacrazione vescovile | Cattedrale di San Paolo in Brasile, 23 maggio 1948 da mons. Carlo Chiarlo |
Incarichi ricoperti | |
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Antonio de Castro Mayer (Campinas, 20 giugno 1904; † Campos, 25 aprile 1991) è stato un vescovo brasiliano. Subì la scomunica latae sententiae nel 1988.
Biografia
Presbiterato
Antonio de Castro Mayer[1] nacque a Campinas, nello Stato di San Paolo, in Brasile, il 20 giugno 1904. Si laureò in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana nel 1927. Venne ordinato presbitero a Roma il 30 ottobre dello stesso anno, per il clero dell'arcidiocesi di San Paolo, dal cardinale Basilio Pompilj (1858-1931).
Fu assistente ecclesiastico e, insieme col padre verbita Geraldo de Proença Sigaud (1909-1999), collaboratore della rivista Legionário, che a partire dall'agosto 1933, sotto la direzione del pensatore contro-rivoluzionario Plinio Corrêa de Oliveira (1908-1995), fu organo ufficioso dell'arcidiocesi, combattivo nel difendere i principi tradizionali e i diritti della Chiesa[2].
Nel 1940 l'arcivescovo di San Paolo, José Gaspar de Afonseca e Silva (1901-1943) ([1]), nominò Corrêa de Oliveira presidente della Giunta arcidiocesana dell'Azione Cattolica, padre de Castro Mayer assistente generale dell'Azione Cattolica di San Paolo, e padre de Proença Sigaud assistente arcidiocesano della Gioventù Studentesca[3].
Em Defesa da Ação Católica
Nel 1942 fu promosso vicario generale dell'arcidiocesi, grazie all'intervento del nunzio apostolico in Brasile, mons. Benedetto Aloisi Masella (1879-1970), che in tal modo incoraggiava l'impegno dell'équipe del Legionário contro la nuova mentalità che si diffondeva all'interno dell'Azione Cattolica, ritenuta progressista. Tali sforzi culminarono nel giugno 1943 con la pubblicazione del volume di Corrêa de Oliveira Em Defesa da Ação Católica[4].
Il volume suscitò una dura reazione: il card. Carlos Carmelo de Vasconcellos Motta ([2]) (1890-1982), nel frattempo diventato arcivescovo di San Paolo, sconfessò di fatto l'iniziativa, Corrêa de Oliveira perse la carica di presidente dell'Azione Cattolica, padre de Castro Mayer fu retrocesso a vicario economo della parrocchia di San José di Belém e padre de Proença Sigaud fu allontanato in Spagna[5].
Vescovo
La riparazione arrivò pochi anni dopo: nel gennaio 1947 padre de Proença Sigaud fu elevato a vescovo di Jacarezinho e il 6 marzo 1948 padre de Castro Mayer fu nominato vescovo titolare di Priene e coadiutore di Octaviano Pereira de Albuquerque ([3]) (1866-1949), arcivescovo di Campos, nello Stato di Rio de Janeiro.
Ricevette la consacrazione episcopale il successivo 23 maggio nella Cattedrale di San Paolo da mons. Carlo Chiarlo (1881-1964), co-consacranti i vescovi Ernesto de Paula ([4]) (1899-1994) e lo stesso de Proença Sigaud. Nel 1949, alla morte di Pereira de Albuquerque, de Castro Mayer gli succedette come vescovo di Campos.
Nell'estate del 1950, in occasione del Giubileo, a Roma fu ricevuto, insieme a Corrêa de Oliveira, da papa Pio XII (1939-1958) e dal sostituto Segretario di Stato mons. Giovanni Battista Montini (1897-1978), futuro papa Paolo VI, che confermò l'apprezzamento per il volume Em Defesa da Ação Católica[6], già espresso per lettera nel 1949.
Catolicismo
Nel gennaio 1951 mons. de Castro Mayer fondò a Campos il mensile culturale Catolicismo, animato in gran parte da antichi collaboratori del Legionário. Rispetto a quest'ultimo, la nuova pubblicazione si proponeva di essere non solo un giornale, ma l'organo di un movimento, volto a promuovere la regalità sociale di Cristo[7].
Nel 1953 apparve una sua importante lettera pastorale, Problemi dell'apostolato moderno, redatta con la collaborazione di Corrêa de Oliveira. Essa divenne uno dei primi testi di formazione per i giovani che si riconoscevano nelle tesi di Catolicismo[8].
Nel novembre 1960 fu lanciato il volume Riforma agraria. Questione di coscienza. La prima parte dell'opera era dovuta a Corrêa de Oliveira, che ne aveva sottomesso il testo ai vescovi de Castro Mayer e de Proença Sigaud, che ne fecero la revisione teologica e lo firmarono insieme a lui. Il testo si opponeva alla progettata riforma agraria, dagli autori ritenuta di ispirazione marxista, ancorché appoggiata dai vertici della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB). Il volume suscitò un ampio dibattito e contribuì al fallimento del progretto di riforma e alla caduta del presidente della Repubblica João Goulart (1918-1976), rovesciato da un movimento militare nel 1964[9].
Concilio Vaticano II e ultimi anni
Durante il Concilio Vaticano II (1962-1965) mons. de Castro Mayer fu tra i principali esponenti dello schieramento di vescovi e teologi conservatori che più tardi assunse il nome di Coetus Internationalis Patrum. Il 3 dicembre 1963, consegnò in forma ufficiale al cardinale Amleto Cicognani (1883-1973), Segretario di Stato, una petizione firmata da 213 padri conciliari di 54 nazionalità, con la quale si chiedeva l'elaborazione di una costituzione conciliare che condannasse il comunismo[10].
Diede le dimissioni da vescovo di Campos il 29 agosto 1981. Nel dicembre dell'anno successivo ruppe i rapporti con Plinio Corrêa de Oliveira, avvicinandosi invece progressivamente alle posizioni di mons. Marcel Lefebvre (1905-1991)[11], fino a partecipare, il 30 giugno 1988, alle quattro consacrazioni episcopali compiute a Ecône, in Svizzera, senza mandato pontificio, incorrendo nella scomunica latae sententiae.
Morte
Morì a Campos il 25 aprile 1991[12].
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.J.
- Vescovo Eugène-Charles-Joseph de Mazenod, O.M.I.
- Cardinale Joseph Hippolyte Guibert, O.M.I.
- Cardinale François-Marie-Benjamin Richard de la Vergne
- Cardinale Pietro Gasparri
- Cardinale Carlo Chiarlo
- Vescovo Antonio de Castro Mayer
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo titolare di Priene | Successore: | |
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Pavol Jantausch | 6 marzo 1948 - 3 gennaio 1949 | Manuel dos Santos Rocha |
Predecessore: | Vescovo di Campos | Successore: | |
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Octaviano Pereira de Albuquerque | 3 gennaio 1949 - 29 agosto 1981 | Carlos Alberto Etchandy Gimeno Navarro |
Opere
Lettere pastorali
- Le insidie della setta comunista (13 maggio 1961), in Cristianità n. 6, luglio-agosto 1974, online.
- Il rispetto ai santi sacramenti (21 novembre 1970), in Cristianità n. 7, settembre-ottobre 1974, online.
- Il santo Sacrificio della Messa (12 settembre 1969), in Cristianità n. 22, febbraio 1977, pp. 3-9, online.
- "Aggiornamento" e Tradizione (11 aprile 1971), in Cristianità n. 26-27, giugno-luglio 1977, pp. 3-7, online.
- La regalità di Nostro Signore Gesù Cristo (8 dicembre 1976), in Cristianità n. 38-39, giugno-luglio 1978, pp. 3-16, online.
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
- Vescovi di Priene
- Vescovi di Campos
- Presbiteri ordinati nel 1927
- Presbiteri brasiliani
- Presbiteri del XX secolo
- Presbiteri per nome
- Vescovi consacrati nel 1948
- Vescovi brasiliani
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- Presbiteri ordinati da Basilio Pompilj
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- Biografie
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