Beato Agostino Kažotić
Beato Agostino Kažotić, O.P. Vescovo | |
---|---|
Beato | |
Agostino di Traù, Beato Agostino Kažotić (1352), affresco; Treviso, Convento di San Niccolò, sala del Capitolo | |
Età alla morte | circa 63 anni |
Nascita | Traù 1260 ca. |
Morte | Lucera 3 agosto 1323 |
Vestizione | 1275 |
Ordinazione presbiterale | XIII secolo |
Consacrazione vescovile | 1303 da Benedetto XI |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Zagabria Vescovo di Lucera |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 4 aprile 1702, da Clemente XI |
Ricorrenza | 3 agosto |
Attributi | Abito vescovile, Abito domenicano, Pastorale, Teschio |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 3 agosto, n. 5:
|
Beato Agostino Kažotić, in italiano Agostino Casotti (Traù, 1260 ca.; † Lucera, 3 agosto 1323), è stato un religioso e vescovo croato appartenente all'ordine domenicano; divenne vescovo di Zagabria e quindi di Lucera.
Biografia
I primi anni
Nato da una famiglia patrizia di Traù, in Dalmazia, entrò nell'Ordine dei Frati Predicatori a 15 anni.
Dopo alcuni anni di permanenza a Spalato, nel 1286 fu mandato a Parigi per perfezionare i suoi studi. Al ritorno combatté energicamente l'eresia dilagante in Bosnia e strinse cordiale amicizia con l’ex Maestro dell’Ordine, Niccolò Boccasini, Legato Pontificio in Ungheria, e futuro papa Benedetto XI.
Questi, nel 1303, nominò e consacrò personalmente Agostino vescovo di Zagabria. Le lotte interne per la successione al trono e le prepotenze dei nobili desolavano quella diocesi e per venti anni Agostino si distinse per lo zelo pastorale.
Nel 1322 oscuri intrighi lo misero in cattiva luce presso il re Caroberto, il quale, approfittando di una sua assenza da Zagabria, non gli permise di fare più ritorno in patria.
Vescovo di Lucera
Dal 1317 al 1322 il vescovo fu infatti ospite della Curia papale ad Avignone, dove ebbe modo di distinguersi per le sue conoscenze teologiche e dottrinarie, e dove scrisse due dissertazioni (sulla magia e sulla povertà di Cristo e degli apostoli). Per accondiscendere al desiderio di Roberto d'Angiò, re di Napoli, papa Giovanni XXII trasferì Agostino a Lucera, in Puglia.
La città, che da pochi anni aveva mutato il nome di Lucera Saracenorum in quello di Lucera di Santa Maria (1300), era teatro di una sanguinosa lotta tra i saraceni superstiti e i cristiani, ai quali da circa un secolo la dinastia sveva aveva imposto un esilio forzato. Col fascino del suo esempio e la forza persuasiva della sua parola, in soli dieci mesi Agostino ridonò alla città desolata un volto cristiano e un tenore di vita sereno.
Persona slanciata, portamento nobile, tratto gentile e affabile, aspetto ieratico, Agostino si interessò anche della cura materiale della città: a lui vanno infatti attribuite l'inizio della costruzione del nuovo episcopio, la creazione di un orfanotrofio femminile, il restauro della chiesa di Santa Maria della Tribuna, la fondazione dell'ospedale delle Cammarelle, la ricostruzione e l'ampliamento, dietro sollecitazione a Roberto d'Angiò, della cinta muraria; tutte opere che il santo vescovo non poté veder condotte a termine, perché sorpreso dalla morte (3 agosto 1323) procuratagli da un agguato, ma che a lui vanno attribuite per il merito di averle ideate, promosse e fatte eseguire.
Con bolla pontificia del 4 aprile 1702, confermando un precedente Breve Apostolico di papa Giovanni XXII del 1326, papa Clemente XI lo proclamò beato. Il processo di canonizzazione è in corso.
Bibliografia | |
| |
Voci correlate | |
- Santi particolari e locali del martirologio del 3 agosto
- Presbiteri ordinati nel XIII secolo
- Croati
- Presbiteri per nome
- Presbiteri croati
- Presbiteri del XIV secolo
- Vescovi consacrati nel XIV secolo
- Vescovi croati
- Vescovi del XIV secolo
- Vescovi per nome
- Vestizioni religiose del XIII secolo
- Frati del XIII secolo
- Frati del XIV secolo
- Vescovi consacrati da Benedetto XI
- Beati proclamati nel XVIII secolo
- Beati proclamati da Clemente XI
- Tutti i Beati
- Beati croati
- Beati del XIII secolo
- Beati del XIV secolo
- Biografie
- Religiosi per nome
- Religiosi croati
- Nati nel XIII secolo
- Morti nel 1323
- Morti il 3 agosto
- Famiglia domenicana