Bernardino Honorati

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Bernardino Honorati
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 83 anni
Nascita Jesi
17 luglio 1724
Morte Senigallia
12 agosto 1807
Sepoltura Cattedrale di Senigallia, Cappella del Santissimo Sacramento
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 31 dicembre 1759
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Nominato arcivescovo 28 gennaio 1760 da Clemente XIII
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Consacrazione vescovile Santuario Pontificio della Santa Casa (Loreto), 25 febbraio 1760 dal vescovo Giovanni Antonio Bacchettoni
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23 giugno 1777 da Pio VI (vedi)
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Cardinale per 30 anni, 1 mese e 19 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Incoronazione
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Invito all'ascolto
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Bernardino Honorati (Jesi, 17 luglio 1724; † Senigallia, 12 agosto 1807) è stato un cardinale, arcivescovo e nunzio apostolico italiano.

Cenni biografici

Nacque a Jesi, presso Ancona, il 17 luglio 1724 da Giuseppe, patrizio jesino, e da Marianna del conte Galeazzo Cima di Rimini.

La formazione

Fu avviato alla carriera ecclesiastica e fu mandato a Roma, dove da prima studiò nel Collegio Nazareno, dove la famiglia possedeva, fra le piazze Navona e Madama, un palazzetto istituito in prelatura, a uso di studenti o soggiornanti nella città per accedere alla carriera ecclesiastica. Studiò poi all'Università La Sapienza. Pur non avendo ancora conseguito il dottorato entrò in avvocatura: per quattro anni fu segretario del decano degli uditori di Rota.

Il 23 dicembre 1746 Benedetto XIV lo nominò cameriere d'onore. Nel 1747 il pontefice lo inviò a Strasburgo come ablegato pontificio per consegnare la berretta rossa al cardinale Armand II de Rohan-Soubise. La missione gli consentì di compiere un ampio tour d'istruzione, che lo portò a Londra, Bruxelles, L'Aia, Luneville, Colonia, Hannover, Francoforte, e sulla via del ritorno a Trento, Verona, Padova e Venezia; rientrò a Jesi nell'estate 1748.

Il 10 febbraio 1749 ottenne il dottorato in utroque iure presso la Sapienza. Nel 1755 fu inviato in Romagna come vice-legato e dall'inizio del 1758 fino alla fine del 1759 fu governatore a Loreto. In questa carica seppe abilmente dirimere annose controversie che avevano reso difficili i rapporti dei suoi predecessori con i vescovi di Recanati e Loreto.

Ordine sacro

In vista della nomina a nunzio apostolico, il 31 dicembre 1759 ricevette l'ordinazione sacerdotale. Il 28 gennaio 1760 fu eletto arcivescovo titolare di Side e consacrato il 25 febbraio dello stesso anno, a Loreto dal vescovo locale. Il 24 aprile 1760 fu inviato a Firenze come nunzio apostolico, da dove il 20 novembre 1766 fu trasferito a Venezia con il medesimo incarico. Fu poi segretario della Congregazione per i Vescovi e i Regolari.

Papa Pio VI lo creò cardinale nel concistoro del 23 giugno 1777. Il 28 luglio dello stesso anno ricevette il titolo dei Santi Marcellino e Pietro e fu trasferito alla diocesi di Senigallia con il titolo personale di arcivescovo. Il maggior impegno dell'episcopato dell'Honorati fu la ricostruzione quasi dalle fondamenta della cattedrale, angusta e fatiscente, e quella del palazzo vescovile, opere da lui portate a termine grazie a ingenti contributi personali.

Partecipò al conclave del 1799-1800 che elesse papa Pio VII. Nel lungo conclave si trovò a sostenere un ruolo di qualche importanza, fino a essere per un momento considerato papabile. Dopo il fallimento di molte strategie, il gruppo del cardinal nepote Romualdo Braschi Onesti, al quale apparteneva, propose una triade di nomi (Gian Francesco Albani, Guido Calcagnini e l'Honorati stesso) contrapposta a quella proposta da Leonardo Antonelli e Alessandro Mattei per il partito "austriaco" filo-gesuita. Le probabilità dell'Honorati apparvero buone finché un'ostinata ostilità dell'Antonelli nei suoi confronti, di cui si ignorano le cause, portò a escluderlo. Sembra che poi egli contribuisse all'elezione del Chiaramonti, che poco dopo ospitò a Senigallia nel viaggio verso Roma.

La morte

Morì a Senigallia all'età di 83 anni e fu sepolto nella Cappella del Santissimo Sacramento della cattedrale di Senigallia.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo titolare di Side Successore: ArcbishopCoA PioM.svg
Felipe Itúrbide (Ch), O.Carm. 28 gennaio 1760 - 23 giugno 1777 Giovanni Filippo Gallarati Scotti I
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Felipe Itúrbide (Ch), O.Carm. {{{data}}} Giovanni Filippo Gallarati Scotti
Predecessore: Nunzio apostolico per la Toscana Successore: Emblem Holy See.svg
Vitaliano Borromeo 7 marzo 1760 - 23 aprile 1767 Giovanni Archinto I
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Vitaliano Borromeo {{{data}}} Giovanni Archinto
Predecessore: Nunzio apostolico per la Repubblica di Venezia Successore: Emblem Holy See.svg
Francesco Carafa della Spina di Traetto 20 dicembre 1766 - 30 settembre 1775 Vincenzo Ranuzzi I
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con
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Francesco Carafa della Spina di Traetto {{{data}}} Vincenzo Ranuzzi
Predecessore: Vescovo di Senigallia
(titolo personale di arcivescovo)
Successore: ArcbishopCoA PioM.svg
Ippolito Rossi di San Secondo 28 luglio 1777 - 12 agosto 1807 Giulio Gabrielli I
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con
Ippolito Rossi di San Secondo {{{data}}} Giulio Gabrielli
Predecessore: Cardinale presbitero dei Santi Marcellino e Pietro Successore: CardinalCoA PioM.svg
Vincenzo Malvezzi Bonfioli 28 luglio 1777 - 12 agosto 1807 Nicola Riganti I
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Vincenzo Malvezzi Bonfioli {{{data}}} Nicola Riganti
Bibliografia
  • Guido Gregorio Fagioli Vercellone, HONORATI, Bernardino. In: Dizionario Biografico degli Italiani, Roma: Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Vol. 61 (2004) (online)