Festa (liturgia)
Nella liturgia si usa il termine Festa per indicare quelle celebrazioni dei misteri della vita di Cristo o dei santi che hanno importanza liturgica media.
Le celebrazioni nel Rito Romano e nel Rito Ambrosiano
Feste liturgiche di Rito Ambrosiano con date diverse dal Rito Romano | ||||
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Data | Celebrazione | Precedenza sulla Domenica | Colore | |
18 gennaio | Cattedra di San Pietro[2] | bianco | ||
Ultima Domenica di gennaio | Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe | Sì | bianco |
Feste liturgiche esclusive di Rito Ambrosiano | ||||
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Data | Celebrazione | Precedenza sulla Domenica | Colore | |
11 giugno | San Barnaba apostolo[3] | No | rosso | |
19 giugno | Santi Gervasio e Protasio | No | rosso | |
29 agosto | Martirio di San Giovanni il Precursore | No[4] | rosso | |
25 settembre | Sant'Anatalo[5] e tutti i santi vescovi milanesi. | No | bianco | |
11 novembre | San Martino di Tours, vescovo.[6] | No[7] | bianco |
Priorità
Le feste si celebrano solo se non cade quello stesso giorno una celebrazione di importanza maggiore.
Le feste hanno la precedenza sulle memorie, mentre sono "sorpassate" dalle solennità e dalle domeniche; ma le feste del Signore prevalgono sulla domenica.
Il Messale e i libri della Liturgia delle ore riportano all'inizio una tabella in cui si indicano le importanze relative delle varie celebrazioni dell'anno liturgico e la loro reciproca precedenza.
La Celebrazione Eucaristica nelle feste
Nei giorni in cui cada una festa, nella Celebrazione Eucaristica si usano le orazioni liturgiche proprie di quella celebrazione. Si recita o canta il Gloria.
La liturgia della parola è quella della festa: si legge una prima lettura con il suo salmo e il Vangelo. Nelle feste del Signore che cadono in domenica si legge anche la seconda lettura.
La Liturgia delle Ore nelle feste
La Liturgia delle Ore si prende integralmente dal proprio dei Santi, o, in assenza di parti proprie, dal relativo comune. Prima dell'orazione finale dell'Ufficio delle letture si recita o canta il Te Deum.
La differenza più evidente tra feste e solennità è la mancanza per le prime dei Primi Vespri, presenti invece per le seconde.
Note | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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