Cattedra di San Pietro Apostolo

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Cattedra di San Pietro Apostolo
Gesupietrochiave.jpg
Pietro Perugino, Consegna delle chiavi a san Pietro apostolo (part.), 1481 - 1482, affresco; Città del Vaticano, Cappella Sistina
Festa
Mistero celebrato Primato di Pietro.
Riferimenti Mt 16,17-19
Colore liturgico Bianco
Rito romano
Periodo Tempo Ordinario
Data 22 febbraio
Rito ambrosiano
Periodo Tempo Dopo Epifania
Data 18 gennaio
Virgolette aperte.png
Tra tutti gli uomini solo Pietro viene scelto per essere il primo a chiamare tutte le genti alla salvezza e per essere il capo di tutti gli apostoli e di tutti i Padri della Chiesa. Nel popolo di Dio sono molti i sacerdoti e i pastori, ma le vera guida di tutti è Pietro, sotto la scorta suprema di Cristo.
Virgolette chiuse.png
(San Leone Magno, Discorso 4 sul suo anniversario di elezione, 2)
Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 22 febbraio, n. 1 (nel Rito Ambrosiano il 18 gennaio):
« Festa della Cattedra di san Pietro Apostolo, al quale disse il Signore: "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa". Nel giorno in cui i Romani erano soliti fare memoria dei loro defunti, si venera la sede della nascita al cielo di quell'Apostolo, che trae gloria dalla sua vittoria sul colle Vaticano ed è chiamato a presiedere alla comunione universale della carità. »

La Cattedra di San Pietro Apostolo è una festa che la Chiesa Cattolica celebra il 22 febbraio (il 18 gennaio per il Rito Ambrosiano) per commemorare il primato che Gesù conferì all'apostolo Pietro e che oggi continua nel primato del Vescovo di Roma.

Storia

La festa risale al III secolo[1] e si distingue dalla festa per la memoria anniversaria del martirio dell'Apostolo, celebrata il 29 giugno.

Già nel IV secolo la festa è indicata come Natale Petri de cathedra[2].

Sant'Agostino ci ha lasciato tre discorsi relativi a questa festa. In uno di essi afferma:

« L'istituzione della odierna solennità ha preso il nome di Cattedra dai nostri predecessori per il fatto che si dice avere il primo apostolo Pietro occupato la sua Cattedra episcopale. Giustamente dunque le Chiese onorano l'origine di quella sede, che per il bene delle Chiese l'Apostolo accettò. »
(Sermones 190, I; PL 39, 2100)

La liturgia anteriore al Concilio Vaticano II celebrava il 22 febbraio la festa della Cattedra di San Pietro ad Antiochia e il 18 gennaio quella della sua cattedra a Roma. Ciò aveva lo scopo di ricordare le due importanti tappe della missione di Pietro, prima in Antiochia e poi a Roma.

La recente riforma del Calendario Liturgico ha unificato le due commemorazioni alla data oggi celebrata, dal momento che la suddivisione non aveva fondamento né storico, né liturgico. In effetti, il 22 febbraio si celebrava la Cattedra romana; in Gallia la celebrazione venne anticipata al 18 gennaio per evitare che cadesse in Quaresima.

La data tradizionale della festa della Cattedra di San Pietro a Roma il 18 gennaio, è stata scelta come data iniziale della Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani, che si chiude il 25 gennaio con la Conversione di San Paolo Apostolo.

La data della celebrazione

Il 22 febbraio è il giorno in cui gli antichi romani onoravano con i Feralia i defunti, mangiando presso le loro tombe attorno a un seggio, riservato al defunto stesso, che indicava la sua presenza e che era chiamato "cattedra". Fu ispirandosi a tale usanza che si fissò la data della celebrazione al quel giorno.

Significato

Il termine Cattedra presente nel nome di questa festa si riferisce alla Cattedra materiale, cioè alle reliquie del seggio sul quale l'Apostolo si sarebbe seduto per presiedere all'assemblea dei fedeli[3]: sempre infatti in tutte le comunità cristiane il seggio episcopale era tenuto in grande onore. In tale senso è detta Cattedrale la chiesa dove il Vescovo risiede e governa.

Tuttavia sin dall'inizio la festa "ricordava l'episcopato di San Pietro a Roma, piuttosto che la venerazione d'una Cattedra materiale dell'Apostolo"[4]. Il grandioso e celebre monumento di bronzo, eretto a opera del Bernini per ordine di Papa Urbano VIII nell'abside della Basilica Vaticana si chiama "altare della Cattedra": a prescindere dai cimeli archeologici presenti sotto di esso si riferisce alla potestà pastorale e magistrale di Pietro.

La festa della Cattedra di San Pietro ha quindi il senso di onorare l'autorità che Cristo conferì a Pietro e che nella Cattedra trovo il suo simbolo e la sua espressione ecclesiale.

Liturgia della Parola

Nel Rito romano l'ordinamento delle letture bibliche seguono una struttura binaria di tipo feriale a letture uniche. Il Rito ambrosiano, invece, a struttura ternaria sempre uniche.

Rito romano

Rito ambrosiano

Lettura - 1,1-7: Pietro, apostolo di Gesù Cristo, ai fedeli che vivono dispersi.

oppure:

  • Lettura - 1Pt 5,1-4 : Esorto gli anziani, quale anziano come loro: pascete il gregge di Dio.
  • Salmo - Sal 18,1-2.14.17.44-45.47 - Rit.: Ti amo, Signore, mia forza.
  • Epistola - Gal 1,15-19; 2,1-2 : Salii a Gerusalemme per andare a conoscere Cefa.
  • Canto al Vangelo - cfr. 22,31a.32: «Simone, Simone, io ho pregato per te - dice il Signore - perché la tua fede non venga meno. E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli».
  • Vangelo - Mt 16,13-19 : Su questa pietra edificherò la mia Chiesa.
  • Dopo il Vangelo Cfr. Mt 16,18Gv 21,16: «Prima che ti chiamassi dal mare, Simone, io ti ho conosciuto – dice il Signore –. Prima che tu professassi il mio nome, ti ho consegnato le mie pecore, o Pietro. E su questa pietra edificherò la mia Chiesa».
Note
  1. Cfr. Lexikon für Theologie und Kirke, 6, 66.
  2. Cfr. Polikarp Radò, Enchiridion liturgicum, II, 1375.
  3. La questione circa l'autenticità materiale delle reliquie fisiche della Cattedra di San Pietro ha una lunga storia di difficile ricostruzione.
  4. Ferdinand Cabrol, in DACL, III, 88.
Voci correlate
Collegamenti esterni