Franz Konrad Kasimir Ignaz von Rodt

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Franz Konrad Kasimir Ignaz von Rodt
Cardinale
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Giuseppe Appiani, Ritratto del cardinale Franz Konrad von Rodt (1760 ca.), olio su tela; Collezione Neues Schloss (Meersburg)
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 69 anni
Nascita Meersburg
10 marzo 1706
Morte Costanza
16 ottobre 1775
Sepoltura cattedrale di Costanza
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 14 aprile 1737
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Nominato vescovo 15 marzo 1751 da papa Benedetto XIV
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Consacrazione vescovile 23 maggio 1751 dal vescovo Franz Karl Joseph von Fugger-Glött
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Franz Konrad Kasimir Ignaz von Rodt (Meersburg, 10 marzo 1706; † Costanza, 16 ottobre 1775) è stato un cardinale e vescovo tedesco.

Cenni biografici

Nato a Meersburg, diocesi di Costanza. Di nobile famiglia. Figlio del feldmaresciallo-tenente imperiale Franz Christoph Joseph von Rodt zu Orsenhausen e Maria Theresia Freiin von Sickingen. Il suo nome di battesimo è anche Francesco Corrado Casimiro.

Formazione e ministero sacerdotale

Si iscrisse all'Università di Friburgo nel 1721 e ottenne il titolo di magister in filosofia nel 1722, nel 1723 proseguì gli studi a Strasburgo e più tardi a Roma e Siena.

Canonico del capitolo della cattedrale di Costanza; in attesa, 1713; primo possesso, 1728; secondo possesso, 1733. Nel 1739 divenne coadiutore della sua zio come prevosto di Costanza; divenne decano del capitolo nel 1741; in seguito si dimise dall'ufficio per dedicarsi al lavoro della corte e del vescovo nel 1747. Canonico del capitolo della cattedrale di Augusta, 1726 e suo decano nel 1741.

Ordinato sacerdote il 14 aprile 1737, eletto prevosto di Costanza da papa Benedetto XIV nel 1744. Nel 1750 fu il principale candidato del partito austriaco per la la sede di Costanza. Contro di lui c'erano il partito "francese" e quello "conte" nel capitolo della cattedrale. Con il massiccio sostegno del Commissario Imperiale, fu eletto all'unanimità.

Episcopato

Eletto vescovo di Costanza dal capitolo della cattedrale il 9 novembre 1750. Preconizzato dal papa, 15 marzo 1751. Fu consacrato il 23 maggio 1751 nella cattedrale di Costanza, da Franz Karl Joseph von Fugger(ch), vescovo titolare di Domeziopoli e ausiliare di Costanza, assistito da Franz Xaver von Adelmann(ch), vescovo titolare di Mactaris, ausiliare di Augusta, e da Franz Heinrich Wendelin von Kageneck (ch), Vescovo titolare di Comana di Armenia e ausiliare di Eichstätt. Succeduto allo zio materno, il vescovo Kasimir Anton Sickingen (ch)(1744-1750); gli successe il fratello Maximilian von Rodt (ch)(1776-1800). Nominato cardinale dall'imperatrice Maria Teresa d'Austria.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro del 5 aprile 1756, il papa gli inviò la berretta rossa con breve apostolico del 7 aprile 1756; l'imperatore Francesco I gli impose la berretta rossa il 22 luglio 1756 a Vienna. Ricevette la berretta rossa il 27 luglio 1758 e il titolo di Santa Maria del Popolo il 2 agosto 1758.

Ha partecipato al conclave del 1758, che elesse papa Clemente XIII. Nel 1765 fu insignito della Gran Croce dell'Ordine reale di Santo Stefano d'Ungheria. Come i suoi predecessori vescovi, il cardinale Rodt non ha risparmiato di confrontarsi con la nunziatura di Lucerna e con gli Stati laici. Le vecchie tensioni con l'Austria aumentarono a seguito delle politiche ecclesiastiche dell'imperatrice Maria Teresa.

Il tentativo del cardinale Rodt di sostituire il Concordato del 1629 con un nuovo trattato con l'Austria fallì; ma l'imperatrice fu pronta nel 1756 a predisporre un decreto completo da parte del governo austriaco per le relazioni reciproche. Il cardinale poté ottenere solo un'esecuzione parziale dei suoi desideri. Nel 1757 ricevette il permesso papale di espellere i Monaci Benedettini dal loro monastero di Reichenau. I monaci furono ospitati in altri monasteri, mentre nell'monastero sull'isola di Reichenau solo una "missione" di dodici sacerdoti è rimasta, che era stata fornita dalle abbazie vicine. Tutti gli sforzi della comunità esiliata per tornare, e anche la restituzione dell'abbazia, fallirono. Abbellì la cappella del seminario con spese elevate; fu consacrata nel 1767. Non ha partecipato al conclave del 1769, che elesse papa Clemente XIV e nemmeno al conclave del 1774-1775, che elesse papa Pio VI. Fu abate commendatario delle abbazie dei Ss. Pietro e Paolo di Cremona e di S. Giovanni alle Vigne di Lodi.

Morte

Morto nella notte tra il 15 e il 16 ottobre 1775, improvvisamente di apoplessia; un servo lo trovò morto nel suo letto al mattino, nel castello di Meersburg. Il corpo è stato trasferito nella cattedrale di Costanza, dove si svolsero i solenni funerali, celebrati dal capitolo e dal clero; è stato sepolto nella tomba dei vescovi. Il suo erede fu l'ultimo fratello sopravvissuto, Massimiliano, che divenne il suo successore come vescovo di Costanza.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Onorificenze

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine reale di Santo Stefano d'Ungheria - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine reale di Santo Stefano d'Ungheria

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Costanza Successore: BishopCoA PioM.svg
Kasimir Anton von Sickingen 15 marzo 1750 – 16 ottobre 1775 Maximilian Christof von Rodt I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Kasimir Anton von Sickingen {{{data}}} Maximilian Christof von Rodt
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria del Popolo Successore: CardinalCoA PioM.svg
Francesco Ricci 2 agosto 1758 – 16 ottobre 1775 Giovanni Carlo Bandi I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Francesco Ricci {{{data}}} Giovanni Carlo Bandi
Voci correlate
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