Vincenzo Bichi




Vincenzo Bichi (Siena, 2 febbraio 1668; † Roma, 11 febbraio 1750) è stato un cardinale, arcivescovo e nunzio apostolico italiano.
Cenni biografici
Nacque a Siena il 2 febbraio 1668 da Metello, marchese di Rocca Albegna e dalla moglie Vittoria nata Piccolomini d'Aragona. Indirizzato dalla famiglia alla carriera ecclesiastica fu affidato dal 1677 alle cure e alla protezione dello zio cardinale Carlo Bichi. Studiò dapprima presso i gesuiti del Collegio Romano, poi con i somaschi nel Collegio Clementino. Si addottorò quindi a Roma in diritto civile e canonico. Papa Alessandro VIII gli concesse nel 1691 l'ufficio di chierico della Camera apostolica e nel 1699 ricevette l'ordinazione sacerdotale. Papa Innocenzo XII lo scelse come proprio prelato domestico. Fu anche membro della Camera dei conti e della Congregazione dei Nobili.
Episcopato e nunziatura
Nel 1702 Clemente XI lo nominò arcivescovo titolare di Laodicea e il 16 maggio lo inviò nunzio in Svizzera.
La nunziatura svizzera fu caratterizzata dalle contese, tra i cantoni cattolici e quelli protestanti, sulla controversia relativa ai diritti di signoria territoriale dell'abbazia di san Gallo, nella quale egli contribuì a ottenere ai cantoni cattolici l'appoggio dell'imperatore Giuseppe I. Nel pieno della guerra di successione spagnola Clemente XI fece richiesta, tramite il Bichi, ai cantoni cattolici di ottenere il reclutamento di un contingente di fanti, temendo un'iniziativa asburgica contro lo Stato pontificio. Il Bichi riuscì a convincere il papa a rinunciare alla fornitura di truppe svizzere, sia perché non venisse meno a essi l'appoggio imperiale, sia per non indebolirli militarmente nella controversia con i cantoni protestanti.
Designato nunzio in Portogallo nel 1709, il Bichi abbandonò la nunziatura svizzera il 2 dicembre dello stesso anno e fece per breve tempo ritorno a Roma, da dove partì per Lisbona nell'ottobre 1710. La sua condotta durante la sua lunga permanenza in Portogallo fu tutt'altro che esemplare e sollevò un larghissimo risentimento nel clero portoghese, specialmente regolare. L'ostilità della Curia e, d'altra parte, l'interessata protezione della corte portoghese fecero poi del Bichi, per circa un decennio, il protagonista di una controversia che sembrò insanabile tra il re del Portogallo, Giovanni V e i pontefici che si succedettero da Clemente XI a Clemente XII.
Il conflitto diplomatico tra Lisbona e Roma si aprì nel 1719, allorché Giovanni V comunicò alla Santa Sede di non permettere che il nunzio abbandonasse il paese se il papa non si fosse impegnato a elevarlo alla porpora. Con la nomina a cardinale del Bichi la corte di Lisbona intendeva così costituire un precedente che permettesse in futuro di ottenere il riconoscimento del grado di prima classe per la nunziatura portoghese, al pari di quelle di Madrid, di Parigi, di Praga e di Vienna: i titolari di queste nunziature (dette di prima classe), cessata la missione, erano tradizionalmente creati cardinali.
Nella primavera del 1731 fece ritorno in Italia; a Firenze fece un formale atto di obbedienza al papa, giustificandosi della sua lunga disobbedienza.
Cardinalato
Nonostante l'opposizione dei cardinali zelanti, fu creato cardinale nel concistoro del 24 settembre 1731. L'anno seguente ottenne il titolo di cardinale presbitero di San Pietro in Montorio e passò nel 1737 al titolo di San Lorenzo in Panisperna. Nel 1740 optò per il titolo presbiterale di San Matteo in Merulana, passando a quello di San Silvestro in Capite nel 1743.
Il 23 settembre di quello stesso anno venne promosso cardinale vescovo della sede suburbicaria di Sabina, optando in seguito per quella di Frascati nel 1747.
Morte
Morì a Roma l'11 febbraio 1750 nel suo palazzo di Via Lata. Fu esposto alla venerazione pubblica nella cappella papalis della Chiesa di San Marcello al Corso. Alla cerimonia funebre, avvenuta due giorni dopo la morte, intervenne anche Benedetto XIV. Fu sepolto nella chiesa dei Santi Venanzio e Ansovino.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Cardinale Gaspare Carpegna
- Cardinale Fabrizio Paolucci
- Cardinale Vincenzo Bichi
Successione degli incarichi
Predecessore: | Arcivescovo titolare di Laodicea in Frigia | Successore: | |
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Federico Caccia | 11 dicembre 1702-24 settembre 1720 | Giacomo Oddi |
Predecessore: | Nunzio apostolico in Svizzera | Successore: | |
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Giulio Piazza | 5 gennaio 1703-14 settembre 1709 | Giacomo Caracciolo |
Predecessore: | Nunzio apostolico in Portogallo | Successore: | |
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Michelangelo Conti | 14 settembre 1709-28 settembre 1720 | Giuseppe Firrao il Vecchio |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Pietro in Montorio | Successore: | |
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Francesco Scipione Maria Borghese | 31 marzo 1732-16 dicembre 1737 | Joseph Dominikus Franz Kilian von Lamberg |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Lorenzo in Panisperna | Successore: | |
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Pier Luigi Carafa | 16 dicembre 1737-29 agosto 1740 | Giorgio Doria |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Francesco Scipione Maria Borghese | 26 gennaio 1739-2 gennaio 1741 | Giuseppe Firrao il Vecchio |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Matteo in Merulana | Successore: | |
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Giovanni Battista Altieri | 29 agosto 1740-20 maggio 1743 | Fortunato Tamburini, O.S.B.Cas. |
Predecessore: | Pro-prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura di Grazia | Successore: | |
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- | 1º gennaio 1743-11 febbraio 1750 | - |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Silvestro in Capite | Successore: | |
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Francesco Scipione Maria Borghese | 20 maggio - 23 settembre 1743 | Antonio Maria Ruffo |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Sabina | Successore: | |
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Annibale Albani | 23 settembre 1743-10 aprile 1747 | Raniero d'Elci |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Frascati | Successore: | |
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Giuseppe Accoramboni | 10 aprile 1747-11 febbraio 1750 | Giovanni Antonio Guadagni, O.C.D. |
Bibliografia | |
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- Vescovi di Laodicea di Frigia
- Nunzi apostolici per la Svizzera
- Nunzi apostolici per il Portogallo
- Cardinali presbiteri di San Pietro in Montorio
- Cardinali presbiteri di San Lorenzo in Panisperna
- Cardinali Camerlenghi
- Cardinali presbiteri di San Matteo in Merulana
- Prefetti del Supremo Tribunale della Segnatura di Grazia
- Cardinali presbiteri di San Silvestro in Capite
- Cardinali vescovi di Sabina-Poggio Mirteto
- Cardinali vescovi di Frascati
- Presbiteri ordinati nel 1699
- Presbiteri italiani del XVII secolo
- Italiani del XVII secolo
- Presbiteri del XVII secolo
- Presbiteri per nome
- Presbiteri italiani
- Presbiteri del XVIII secolo
- Italiani del XVIII secolo
- Vescovi consacrati nel 1702
- Vescovi italiani del XVIII secolo
- Vescovi del XVIII secolo
- Vescovi per nome
- Vescovi consacrati da Fabrizio Paolucci
- Concistoro 24 settembre 1731
- Cardinali italiani del XVIII secolo
- Cardinali del XVIII secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Clemente XII
- Biografie
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