Giambattista Leni

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Giambattista Leni
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 54 anni
Nascita Roma
1573
Morte Roma
3 novembre 1627
Sepoltura Basilica di San Giovanni in Laterano (Roma)
Conversione
Appartenenza
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Consacrazione vescovile Chiesa di Santa Caterina a Magnanapoli (Roma), 20 luglio 1608 dal card. vescovo Ottavio Paravicini
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24 novembre 1608 da Paolo V (vedi)
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Successione apostolica

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Eventi
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Invito all'ascolto
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Giambattista Leni o Lenius (Roma, 1573; † Roma, 3 novembre 1627) è stato un cardinale e vescovo italiano.

Cenni biografici

Nacque a Roma nel 1573, secondogenito dei cinque figli del patrizio romano Girolamo Leni e della moglie Licinia Caffarelli. Gli altri figli erano Camillo, Tarquinia, Lucrezia e Antonia, entrambe monache domenicane del convento dei Santi Domenico e Sisto. Era cugino da parte di madre del cardinal Scipione Caffarelli-Borghese.

Fu avviato come cadetto alla carriera curiale e divenne referendario del tribunale della Segnatura Apostolica nel 1606.

Con l'elezione a pontefice nel 1605 di Paolo V, suo parente, fu da questi nominato vescovo di Mileto il 4 luglio 1608. Fu consacrato il 20 luglio seguente nella chiesa romana di santa Caterina a Magnanapoli dal cardinale Ottaviano Paravicini, coadiuvato da mons. Marco Cornaro, vescovo di Padova e da mons. Diego Álvarez (Ch), O.P., arcivescovo di Trani.

Cardinalato

Papa Paolo V lo creò cardinale presbitero del titolo di San Sisto nel concistoro del 24 novembre 1608.

Il 3 agosto 1611 fu trasferito alla sede di Ferrara dove tenne un sinodo diocesano. Nella nuova sede ebbe forti contrasti, in particolare con il capitolo della cattedrale, per motivi legati ai benefici e alle decime che secolari avevano ottenuto dai vescovi suoi predecessori. La disputa si protrasse per lungo tempo e fu portata a Roma dove i giudici sconfessarono il vescovo. Nel 1616 il vescovo favorì l'insediamento in diocesi dei Teatini e dei Terziari francescani e nel 1621 quello degli Agostiniani scalzi.[1]

Nel 1618 optò per il titolo di Santa Cecilia. Prese parte al conclave del 1621 che vide l'elezione a pontefice di Gregorio XV e al successivo conclave del 1623 con l'elezione di papa Urbano VIII. In quello stesso anno, alla morte del cugino cardinal Scipione Caffarelli-Borghese, fu nominato cardinale arciprete della basilica di San Giovanni in Laterano. Fu camerlengo del Collegio dei Cardinali nell'anno 1626-1627.

Morte

Morì a Roma il 3 novembre 1627 e fu sepolto nella cappella di San Giovanni Battista della basilica di San Giovanni in Laterano.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Mileto Successore: BishopCoA PioM.svg
Marco Antonio del Tufo 4 luglio 1608-3 agosto 1611 Felice Centini, O.F.M. Conv. I
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Marco Antonio del Tufo {{{data}}} Felice Centini, O.F.M. Conv.
Predecessore: Cardinale presbitero di San Sisto Successore: CardinalCoA PioM.svg
Alfonso Visconti, C.O. 10 dicembre 1608-5 marzo 1618 Francisco Gómez de Sandoval y Rojas I
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Alfonso Visconti, C.O. {{{data}}} Francisco Gómez de Sandoval y Rojas
Predecessore: Vescovo di Ferrara Successore: BishopCoA PioM.svg
Giovanni Fontana 3 agosto 1611-3 novembre 1627 Lorenzo Magalotti I
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Giovanni Fontana {{{data}}} Lorenzo Magalotti
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Cecilia Successore: CardinalCoA PioM.svg
Paolo Emilio Sfondrati 5 marzo 1618-3 novembre 1627 Federico Baldissera Bartolomeo Cornaro I
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Paolo Emilio Sfondrati {{{data}}} Federico Baldissera Bartolomeo Cornaro
Predecessore: Arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore Successore: Santa maria maggiore 051218-01.JPG
Michelangelo Tonti 21 aprile 1622-3 novembre 1627 Giovanni Garzia Mellini I
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Michelangelo Tonti {{{data}}} Giovanni Garzia Mellini
Predecessore: Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano Successore: Roma Basilica S Giovanni.jpg
Scipione Caffarelli-Borghese 1620-3 novembre 1627 Francesco Barberini I
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Scipione Caffarelli-Borghese {{{data}}} Francesco Barberini
Predecessore: Camerlengo del Sacro Collegio Successore: Emblem Holy See.svg
Marcello Lante della Rovere 7 gennaio 1626-27 gennaio 1627 Gaspar Borja y Velasco I
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Marcello Lante della Rovere {{{data}}} Gaspar Borja y Velasco
Note
  1. Giuseppe Cappelletti, Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni, Venezia (1846), p. 161 online.
Bibliografia