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Marco Cornaro o Corner (Venezia, 1482; † Venezia, 24 luglio 1524) è stato un cardinale, vescovo e patriarca italiano.
Cenni biografici
Nacque a Venezia nel 1482, terzo degli undici figli di Giorgio del cavalier Marco e di Elisabetta Morosini di Francesco. Il padre, fratello di Caterina, allora regina di Cipro, fu uno dei protagonisti del mondo politico ed economico veneziano del suo tempo. Ammogliò ben tre dei numerosi figli, così da suddividere fra più rami l'immenso patrimonio, mentre Marco e Francesco furono avviati alla carriera ecclesiastica, che onorarono con la porpora cardinalizia.
Già protonotario apostolico, il padre gli ottenne la porpora cardinalizia, costata 15.000 scudi, nel 1500 da papa Alessandro VI. Il 5 ottobre a Venezia ricevette la berretta rossa con il titolo cardinalizio di cardinale diacono di Santa Maria in Portico. Il 1º settembre 1503 giunse a Roma, per partecipare al conclave che elesse papa Pio III e partecipò pure al secondo conclave di quell'anno che vide l'elezione di Giulio II.
Ricoprì altre cariche, tra cui quelle di amministratore apostolico della diocesi di Verona dal 1503 sino alla morte; patriarca titolare di Costantinopoli in due periodi dal 1506, e dal 1521 alla morte; amministratore apostolico della diocesi di Famagosta (1503-1504) e vescovo di Padova dal 1517 alla morte.
Dopo la sconfitta della Serenissima ad Agnadello nel 1509, le relazioni tra la Santa Sede e Venezia si fecero molto critiche ma a partire dall'agosto 1509 i due cardinali veneziani Marco Corner e Domenico Grimani ritennero possibile iniziare una lenta, ma continua opera di mediazione fra la Serenissima e la Santa Sede, che culminò in quello che si può considerare il maggior successo diplomatico del Corner, la revoca della scomunica impartita da Giulio II alla Signoria: atto, questo, che sanciva implicitamente il riavvicinamento politico delle due corti.
Alla morte di Giulio II la Repubblica cercò di avanzare la candidatura del Grimani al soglio pontificio, senonché trovò proprio nel cardinal Corner un irriducibile avversario. Infatti dopo la proficua collaborazione nel 1509 i rapporti tra i due prelati si raffreddarono molto. Il Grimani cardinale vescovo, mentre il Corner era semplicemente cardinale diacono, era molto ammirato per l'eloquenza, la preparazione politica, la straordinaria erudizione umanistica e teologica non meno che per la liberalità e generosità. Queste doti suscitarono l'invidia del Grimani, le cui scarse doti culturali male si coniugavano con un'ambizione estrema. Mancò dunque la collaborazione tra i cardinali veneti, ed il Corner riversò i suoi voti sul Medici, che nel marzo 1513 divenne papa col nome di Leone X.
Nel 1520 divenne cardinale protodiacono. Al termine dell'estate dell'anno seguente il Corner si recò a Venezia e di lì, il 25 novembre, partì alla volta di Roma. Fu informato della scomparsa del pontefice durante il viaggio. Partecipò quindi ai conclavi che portarono all'elezione di Adriano VI e di Clemente VII, che come protodiacono incoronò. Per l'incoronazione di due pontefici il cardinale protodiacono poteva accedere all'ordine del cardinali vescovi non appena una sede suburbicaria si rendesse disponibile. Dopo la morte del Grimani (agosto '23), andò a risiedere a palazzo Venezia e assunse il titolo di cardinale presbitero di San Marco.
L'anno seguente poté optare per la sede suburbicaria di Albano e pochi mesi dopo per quella di Palestrina.
Nell'estate 1524 corse a Venezia, a causa di una grave malattia del padre. La sua debole fibra non resse però alle fatiche del viaggio, e nella città lagunare venne a morte il 26 luglio 1524.
Successione degli incarichi
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Bibliografia |
- Giuseppe Gullino, "CORNER, Marco", in Dizionario Biografico Treccani, online
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