Girolamo Gastaldi
Girolamo Gastaldi Cardinale | |
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Età alla morte | 69 anni |
Nascita | Taggia 1616 |
Morte | Roma 8 aprile 1685 |
Sepoltura | Chiesa di Santa Maria dei Miracoli (Roma) |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato vescovo | 19 febbraio 1680 da Innocenzo XI |
Consacrazione vescovile | cattedrale di Bologna, 12 maggio 1680 dal card. arc. Girolamo Boncompagni |
Creato Cardinale |
12 giugno 1673 da Clemente X (vedi) |
Cardinale per | 11 anni, 9 mesi e 26 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Girolamo Gastaldi (Taggia, 1616; † Roma, 8 aprile 1685) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.
Biografia
Nacque a Taggia da Pietro Giovanni, facoltoso giureconsulto, e dalla moglie Nicolosa nata Calvo. In fasce fu colpito dal vaiolo e rimase con il volto deturpato e cieco da un occhio. La famiglia fu ascritta nel 1655 alla nobiltà di Genova nella persona di Benedetto, marchese di Serra Nuova e di Carovigno, fratello del nostro.
Formazione e carriera ecclesiastica
Il 21 marzo 1638 ottenne il dottorato in utroque iure nello Studio pisano, quindi si recò a Roma per intraprendere la carriera ecclesiastica. Fu al servizio dei marchesi Costaguti, nobile famiglia ligure, tra i cui componenti si annoverava Vincenzo cardinale dal 1643, per conto del quale il Gastaldi si recò in Spagna per una missione di carattere finanziario.
Nominato referendario del tribunale della Segnatura Apostolica durante il pontificato di Innocenzo X. Durante la peste del 1656-1657 il pontefice Alessandro VII delegò la congregazione sopra la Sanità alla sorveglianza e custodia di Roma e affidò al Gastaldi, commissario generale di Sanità per lo Stato della Chiesa, la direzione dei provvedimenti necessari alla difesa della città e dal 1657 fu Commissario Generale per la Salute.
I provvedimenti adottati per contenere e vincere l'epidemia sono riportati nel Tractatus de avertenda et profliganda peste politico-legalis, pubblicato a Bologna nel 1684. Il testo fu messo alle stampe allorché l'arcidiocesi di Gorizia fu colpita dalla peste, per essere utilizzato come manuale igienico-sanitario.
L'efficacia della sua azione fu molto apprezzata e gli valse nel 1662 la nomina a chierico della Camera Apostolica. Fu poi commissario generale della Armi della Chiesa e poi Presidente delle Dogane. Clemente IX lo nominò Tesoriere generale della Camera Apostolica, carica che ricoprì dal 1669 al 1673.
A Roma, grazie al suo impegno e finanziamento furono costruite, tra il 1662 e il 1669, le due "chiese gemelle", Santa Maria in Montesanto e Santa Maria dei Miracoli.
Cardinalato
Clemente X lo creò cardinale nel concistoro del 12 giugno 1673 e il 17 luglio seguente ottenne il titolo di cardinale presbitero di Santa Pudenziana. Nominato legato a Bologna per un triennio dal 9 maggio 1678, partecipò al conclave del 1676 eleggendo a pontefice Innocenzo XI. Nel 1677 optò per il titolo presbiterale di sant'Anastasia.
Nel 1680 fu eletto arcivescovo di Benevento. Per pochi mesi prima della sua morte fu camerlengo del Sacro Collegio.
Morte
Morì a Roma, nel suo palazzo a piazza Scossacavalli, l'8 aprile 1685. La salma fu esposta nella chiesa romana di Santa Maria in Vallicella, dove ebbero luogo due giorni dopo i funerali, e fu traslata nella Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, dove tuttora è sepolto.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Guillaume d'Estouteville, O.S.B. Clun.
- Papa Sisto IV
- Papa Giulio II
- Cardinale Raffaele Riario
- Papa Leone X
- Papa Paolo III
- Cardinale Francesco Pisani
- Cardinale Alfonso Gesualdo
- Papa Clemente VIII
- Cardinale Pietro Aldobrandini
- Cardinale Laudivio Zacchia
- Cardinale Antonio Marcello Barberini,O.F.M. Cap.
- Cardinale Girolamo Colonna
- Cardinale Niccolò Albergati-Ludovisi
- Cardinale Girolamo Boncompagni
- Cardinale Girolamo Gastaldi
Successione degli incarichi
Predecessore: | Tesoriere generale della Camera Apostolica | Successore: | |
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Bonaccorso Bonaccorsi | 29 novembre 1669 - 12 giugno 1673 | Gianfrancesco Ginetti |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Pudenziana | Successore: | |
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Gaspare Carpegna | 17 luglio 1673 - 19 settembre 1677 | Federico Caccia |
Predecessore: | Legato apostolico di Bologna | Successore: | |
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Buonaccorso Buonaccorsi | 9 maggio 1678 - 23 ottobre 1684 | Antonio Pignatelli |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Sant'Anastasia | Successore: | |
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Camillo Massimo | 19 settembre 1677 - 8 aprile 1685 | Federico Baldeschi Colonna |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Benevento | Successore: | |
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Giuseppe Bologna (Ch) | 19 febbraio 1680 - 8 aprile 1685 | Pietro Francesco Orsini, O.P. |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Francesco Nerli il Giovane | 15 gennaio - 8 aprile 1685 | Alessandro Crescenzi, C.R.S. |
Bibliografia | |
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Voci correlate | |
- Tesorieri generali della Camera Apostolica
- Cardinali presbiteri di Santa Pudenziana
- Legati pontifici di Bologna
- Cardinali presbiteri di Sant'Anastasia
- Vescovi di Benevento
- Cardinali Camerlenghi
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