Niccolò Albergati-Ludovisi

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Niccolò Albergati-Ludovisi, S.J.
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 78 anni
Nascita Bologna
15 settembre 1608
Morte Roma
9 agosto 1687
Sepoltura Basilica di Santa Maria in Trastevere (Roma)
Conversione
Appartenenza Compagnia di Gesù
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Nominato arcivescovo 6 febbraio 1645 da papa Innocenzo X
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Consacrazione vescovile Chiesa di Santa Maria in Vallicella (Roma), 26 febbraio 1645 dal card. arc. Girolamo Colonna
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Consacrazione {{{consacrazione}}}
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
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Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
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Invito all'ascolto
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Niccolò Albergati-Ludovisi (Bologna, 15 settembre 1608; † Roma, 9 agosto 1687) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Cenni biografici

Nato a Bologna in una famiglia patrizia, era parente di papa Gregorio XV (1621-1623). Con l'approvazione di papa Innocenzo X, aggiunse il cognome Ludovisi al proprio. Cugino del cardinale Ludovico Ludovisi (1621).

Formazione e attività prelatizia

Ottenne il dottorato in legge il 3 febbraio 1627.

Abbracciò la vita ecclesiastica, il 4 marzo 1622. Ricevette l'abbazia che aveva suo fratello Fabio. Entrato nella Compagnia di Gesù. Chiamato a Roma nel 1631 dal cugino, il cardinale Ludovisi. Divenne prelato pontificio. Vicario della basilica di San Lorenzo in Damaso di Roma. Presidente della Congregazione dei Dodici Apostoli e governatore della Nazione bolognese. Arciprete della cattedrale metropolitana di Bologna, 1635. Referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia nel pontificato di Papa Urbano VIII; si dimise nel 1637 in favore del fratello Antonio.

Ordini sacri: nessuna informazione trovata.

Episcopato

Eletto arcivescovo di Bologna il 6 febbraio 1645, consacrato il 26 febbraio 1645, nella Chiesa di S. Maria in Vallicella (Roma), dal cardinale Girolamo Colonna, già arcivescovo di Bologna, assistito da Ercole Rangoni (ch), vescovo di Sant'Angelo dei Lombardi e Bisaccia, e da Orazio Giustiniani, C.O., vescovo di Nocera Umbra. Assistente al soglio pontificio 5 marzo 1645.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro del 6 marzo 1645, ricevette la berretta rossa e il titolo di Sant'Agostino il 24 aprile 1645. Gli fu concesso il pallio il 6 marzo 1645. Optò per il titolo di Santa Maria degli Angeli (titolo cardinalizio), il 25 giugno 1646. Ha battezzato Leopoldo, figlio del Granduca Ferdinando di Toscana, nel 1647. Chiamato a Roma nel 1648, vi rimase ammalato per sei mesi. Legato per consegnare ad Anna d'Austria, regina di Spagna, la Rosa d'Oro mentre si trovava a Milano, il 28 giugno 1649. Rifiutata la nomina alle sedi di Palermo e Monreale offerta dal re Felipe V di Spagna. Penitenziere maggiore, dal 21 febbraio 1650 al 9 agosto 1687; a causa della sua salute cagionevole, il cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni fu suo coadiutore dal 1670 al 1676. Si dimise dal governo dell'arcidiocesi prima dell'11 dicembre 1651.

Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali dal 14 gennaio 1658 al 13 gennaio 1659. Partecipò al conclave del 1655, che elesse papa Alessandro VII. Optò per il titolo di Santa Maria in Trastevere, l'11 ottobre 1666. Partecipò al conclave del 1667, che elesse papa Clemente IX e al conclave del 1669-1670, che elesse papa Clemente X; dovette partire a causa di problemi di salute, il 18 marzo 1670. Partecipò al conclave del 1676, che elesse papa Innocenzo XI. Optò per il titolo di San Lorenzo in Lucina il 19 ottobre 1676. Cardinale protopresbitero. Optò per l'ordine dei vescovi e la sede suburbicaria di Sabina il 13 settembre 1677 e per la sede suburbicaria di Porto e Santa Rufina il 1º dicembre 1681. Vice-Decano del Sacro Collegio dei Cardinali.

Optò per la sede suburbicaria di Ostia e Velletri, propria del decano del Sacro Collegio dei Cardinali, il 15 febbraio 1683. Prefetto della Congregazione dei Riti e delle Cerimonie dal 15 febbraio 1683 fino alla morte.

Morte

Morto il 9 agosto 1687, verso le 4 del mattino, post longam et laboriosam infirmitatem, a Roma. Esposto e sepolto nella tomba che fece costruire davanti all'altare maggiore della chiesa di Santa Maria in Trastevere, Roma.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore Cardinale presbitero di Sant'Agostino Successore
Ottaviano Raggi 24 aprile 1645 - 25 giugno 1646 Fabrizio Savelli
Predecessore Arcivescovo metropolita di Bologna Successore
Girolamo Colonna 6 febbraio 1645 - 11 dicembre 1651 Girolamo Boncompagni
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria degli Angeli Successore
Marzio Ginetti 25 giugno 1646 - 11 ottobre 1666 Virginio Orsini, O.S.Io.Hieros.
Predecessore Penitenziere Maggiore Successore
Orazio Giustiniani, C.O. 21 febbraio 1650 - 9 agosto 1687 Leandro Colloredo, C.O.
Predecessore Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore
Juan de Lugo y de Quiroga, S.J. 14 gennaio 1648 - 13 gennaio 1649 Federico Sforza
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere Successore
Ulderico Carpegna 11 ottobre 1666 - 19 ottobre 1676 Luigi Alessandro Omodei
Predecessore Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina Successore
Carlo Rossetti 19 ottobre 1676 - 13 settembre 1677 Alderano Cybo-Malaspina
Cardinale protopresbitero
19 ottobre 1676 - 13 settembre 1677
Predecessore Cardinale vescovo di Sabina Successore
Giulio Gabrielli il Vecchio 13 settembre 1677 - 1º dicembre 1681 Pietro Vito Ottoboni
Predecessore Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina Successore
Carlo Rossetti 1º dicembre 1681 - 15 febbraio 1683 Alderano Cybo-Malaspina
Sottodecano del Collegio Cardinalizio
1º dicembre 1681 - 15 febbraio 1683
Predecessore Cardinale vescovo di Ostia e Velletri
Cesare Facchinetti 15 febbraio 1683 - 9 agosto 1687
Decano del Collegio Cardinalizio
15 febbraio 1683 - 9 agosto 1687
Governatore di Velletri
15 febbraio 1683 - 9 agosto 1687
Prefetto della Congregazione dei Riti
15 febbraio 1683 - 9 agosto 1687
Voci correlate
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