Guillaume d'Aure
Guillaume d'Aure, O.S.B. Cardinale | |
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Nascita | Tolosa seconda metà XIII secolo |
Morte | Avignone 3 dicembre 1353 |
Sepoltura | davanti all'altare di Saint-Jean-Baptiste nel monastero di Montolieu |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Creato Cardinale |
gennaio 1339 da Benedetto XII (vedi) |
Cardinale per | 14 anni, 11 mesi e 3 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Guillaume d'Aure (Tolosa, seconda metà XIII secolo; † Avignone, 3 dicembre 1353) è stato un cardinale e abate francese.
Cenni biografici
Nacque a Tolosa, nella seconda metà del XIII secolo, il padre Bernard VII Dodon, era conte di Comminges, e la madre Bertrande, era contessa d'Aure, figlia di Arnaud, visconte d'Arboust. Guillaume ebbe un fratello, Raymond Roger d'Aure.
Guillaume vestì l'abito benedettino, professando i voti e vivendo per alcuni anni nel monastero Saint-Antoine-et-Saint-Pierre a Lézat. Il monastero si trovava nell'antica diocesi di Tolosa, a circa trenta miglia a sud della città, poi, dopo una riorganizzazione ecclesiastica, nella diocesi di Rieux.
Nel 1328, Guillaume fu eletto abate del monastero di Ainay (Athanacum) a Lione (1328-1330). Si laureò in utroque iure e nel 1333 fu nominato abate dell'abbazia di Montolieu[1] (Montis Olivi) nella diocesi di Carcassonne su proposta di papa Giovanni XXII.
Benedetto XII affidò a Guillaume e altri cinque abati, tutti dottori in utroque iure, il compito di redigere i nuovi statuti per la riforma dell'Ordine di San Benedetto. Gli statuti riveduti furono pubblicati da Benedetto XII il 20 giugno 1336.
Nel 1338, Guillaume e Bertrand de Déaulx, arcivescovo di Embrun, furono nominati assessori da papa Benedetto XII per arbitrare la causa tra il vescovo di Maguelone e l'università di Montpellier. L'università aveva redatto nuovi statuti, che secondo il Vescovo violavano i suoi diritti tradizionali di vescovo della diocesi in cui si trovava l'ateneo. I due arbitri non sono stati in grado di raggiungere una soluzione nel momento in cui entrambi sono stati elevati al cardinalato. Nel 1339 il cardinale Bertrand impose un accordo nel quale furono ristabiliti gli antichi privilegi vescovili. Quando Guillaume divenne cardinale, gli successe come abate di Montolieu suo fratello Raimondo Ruggero (morto il 7 novembre 1347), anch'egli monaco a Lézat.
Cardinalato
Fu creato cardinale da papa Benedetto XII nel concistoro del gennaio 1339 alla morte del neo eletto cardinale Raymond de Montfort, O. de M. e ne prese il suo titolo cardinalizio.
Il 16 febbraio 1339, al cardinale Guillaume fu concesso il priorato di Podioleni (una dipendenza dell'abbazia di Cluny) nella diocesi di Orange, il priorato di Cenaco (una dipendenza dell'abbazia di Moissac) nella diocesi di Sarlat, il priorato di Saint Marcel de Sauseto nella diocesi di Valence, il priorato di Saint Georges de Didonia nella diocesi di Saintes e il priorato di Chadalion nella arcidiocesi di Clermont. Il 16 marzo, di quell'anno, ottenne il priorato di Grassaco nella diocesi di Le Puy. Questi benefici avevano lo scopo di fornirgli entrate sufficienti per mantenere la posizione di cardinale nella corte papale di Avignone. Il 2 giugno 1339 gli fu concesso il diritto di fare testamento.
Nel luglio del 1340 fu uditore (giudice) su nomina speciale di Benedetto XII nel caso della contestata elezione nel monastero di San Bavone di Gand nella diocesi di Tournai. Il 16 maggio 1341, il cardinale Guillaume e il cardinale Bertrand de Déaulx esaminarono il caso di un appello contro le sentenze ingiuste inflitte da diversi funzionari ecclesiastici contro persone in Lombardia.
Conclavi
Prese parte al conclave del 1342; al Conclave parteciparono diciotto cardinali, di cui quattordici francesi, tre italiani e uno spagnolo. Il conclave si concluse il 7 maggio, con l'elezione del cardinale Pierre Roger, che fu incoronato papa Clemente VI il 19 maggio, la domenica di Pentecoste, nella chiesa domenicana di Avignone. Erano presenti il principe Giovanni, erede del re Filippo VI di Francia e duca di Normandia; Jacques, duca di Borbone; Filippo, duca di Borgogna, e Imbert, il Delfino di Vienne.
Papa Clemente VI morì ad Avignone il 6 dicembre 1352, festa di San Nicola. Guillaume d'Aure e altri venticinque cardinali presero parte al conclave del 1352. La mattina di martedì 18 dicembre fu eletto il cardinale del Limosino Étienne Aubert, incoronato domenica 30 dicembre con il nome di Innocenzo VI.
Morte
Il cardinale Guillaume d'Aure morì meno di un anno dopo, il 3 dicembre 1353. Fu sepolto nell'abbazia di Montolieu al centro del coro. Il monumento fu distrutto, assieme all'intero monastero, durante le guerre di religione francesi, dagli ugonotti.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio | Successore: | |
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Raymond de Montfort, O. de M. | gennaio 1339 - 3 dicembre 1353 | Élias de Saint-Yrieix, O.S.B. |
Predecessore: | Cardinale protopresbitero | Successore: | |
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Guillaume Court O.Cist. | 1350 - 1353 | Ugo Roger |
Note | |
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Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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